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V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli
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N°183
L'ORIENTALE ORIENTA II Edizione
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Originalità napoletane
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Incontro meridionalista a Taranto
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“Quando non si vede bene cosa c’è davanti, ...
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Aggiornam.attività Comitato Contrada
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Redazione Megaride
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Bruno
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Sit-in Palazzo di Giustizia di Napoli
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Messaggio N°551
Lasciateci dire la nostra
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studio legale Lipera
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Messaggio N°563
commissione europea accetta la petizione di Megaride
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Messaggio N°590
CONTRADA
RICOVERATO D'URGENZA ALL’OSPEDALE CIVILE DI SANTA MARIA CAPUA
VETERE
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N°592
AVVISO
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Messaggio N°600
Contrada:
bollettino di oggi
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Messaggio N°628
don
Ferdinando è salito al REGNO celeste
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Messaggio N°629
Bruno ricambia il nostro
affetto
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N°630
gli auguri di Megaride
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Cron(i)che Napolitane
Denunce ed appelli
Economia e sviluppo
Editoriali
Eventi socio-culturali
Fotoreportages & VideoNews
Giustizia
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Lettere al Direttore
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N°630 22-03-2008 - 21:07
Tags: Comunicati Stampa
gli
auguri di Megaride
La
redazione de "La Voce di Megaride" augura una autentica Pasqua
di Resurrezione al Mezzogiorno d'Italia; in particolare, a Napoli.
Resurrezione, dopo le esperienze del Risorgimento italiano e del
Rinascimento bassoliniano. Auspichiamo che dal simbolico uovo
di Virgilio - "scatola nera" a bordo del veicolo Partenope - sortisca
la lieta sorpresa del disvelamento dei molti Misteri dell'eterno
"Venerdì di Passione" napoletano! Auguri ai nostri amici, lettori
e collaboratori.
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2
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Inviato
da crocco57
il 22/03/08 @ 23:30
RICAMBIO E AUGURO A TUTTI I BRIGANTI UNA
FELICE PASQUA DI RESURREZIONE SPIRITUALE E POLITICA!!! Viva il
Sud e libertà per Contrada!
antimo ceparano
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Inviato
da Anonimo
il 23/03/08 @ 02:01
Auguri per una serena e felice Pasqua...
Kemper Boyd
_____________________________________
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N°629 22-03-2008 - 16:53
Tags: Comunicati Stampa
Bruno
ricambia il nostro affetto
A
TUTTI I SIGG. GIORNALISTI CHE SEGUONO CON ME DA TRE MESI LA TRISTE
VICENDA DEL DOTT. BRUNO CONTRADA Ho ricevuto oggi un grande regalo
che sento di dover condividere con tutti quei tanti giornalisti,
che da tre mesi seguono con me il caso “Bruno Contrada”. Senza
l’aiuto della Stampa giammai da solo sarei riuscito a sensibilizzare
milioni di Italiani che adesso hanno compreso che Bruno Contrada
è vittima di un’ingiustizia e soprattutto ad infondere ancora
una speranza in un Uomo che ha perso tutto, fuorché la sua alta
dignità. E poi anche il fatto che, nonostante non sia stato compreso
a pieno dai massimi vertici istituzionali, il nostro è principalmente
un grande caso umanitario. Le parole che mi ha scritto Bruno Contrada
le giro a tutti Voi che le meritate più di me. Catania 21 marzo
2008 Il dono è la lettera che mi ha mandato il Dott. Contrada
e che qui testualmente trascrivo: “18/3/2008 S. Pasqua. - Caro
avvocato, come manifestarLe la mia gratitudine? Con una parola,
con una frase, con un periodo, con un libro, con un vocabolario,
con un’enciclopedia? Tutto è insufficiente, limitato ed inadeguato.
Pertanto non dico e non scrivo nulla. Proprio nulla? No! Un’espressione
c’è: Le voglio bene! Bruno” P.S.: Avendo il Magistrato di Sorveglianza,
Daniela Della Pietra, rigettato ieri 20/3/2008 le ultime istanze,
oggi, venerdì 21 marzo, ne abbiamo presentata un’altra che troverete
in allegato a questo link www.casertace.it/upload/B.CONTRADAISTANZACONRichiestaaimedici[1].doc
SINCERI AUGURI DI BUONA PASQUA A TUTTI! .
Giuseppe Lipera
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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N°628 22-03-2008 - 14:09
Tags: Comunicati Stampa
don Ferdinando è salito al REGNO celeste
Il
Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie Sua Altezza
Reale il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie unitamente
alla consorte Principessa Camilla, alla zia, Principessa Maria
del Carmen e alle sorelle, Principesse Beatrice ed Anna profondamente
addolorato, annunzia la morte dell’Augusto Genitore Sua Altezza
Reale il Principe Ferdinando di Borbone delle Due Sicilie Duca
di Castro Avvenuta il giorno 20 marzo 2008, Giovedì Santo, in
Francia La Celebrazione delle Esequie avrà luogo nell'intimità
familiare O Dio, che hai unito il nostro Principe Ferdinando nel
momento della morte alla passione del tuo Figlio, donagli di godere
in eterno della luce della Risurrezione.
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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N°600 23-02-2008 - 13:16
Tags: Comunicati Stampa
Contrada:
bollettino di oggi
In
ordine alle pettegole voci di corridoio che vorrebbero l’avvocato
Lipera, impegnato nella difesa Contrada per narcisismo ed esclusivo
interesse mondano e promozionale della sua persona e del suo già
celebre e storico Studio professionale, tali illazioni - tuttavia
umanamente comprensibili sull’onda di memoria dell’exploit in
politica, anni addietro, di uno dei precedenti difensori del dott.
Contrada – non trovano terreno fertile sul quale prosperare, semplicemente
perché la passionalità che l’avvocato LIPERA investe nella professione
intesa come missione e la schietta personalità dello stesso sono
autenticamente vere. Basterebbe semplicemente intervistare a riguardo
i suoi numerosi collaboratori e allievi, per rendersene conto.
Oltretutto, è risaputo, chiunque abbia rapporto con il caso Contrada
rischia – chissà perché … ed è questo il tema che i “giornalai”
ed i ciarlatani politucoli di regime dovrebbero seriamente approfondire
– di scadere nel più becero, mendace e malevolo equivoco del “gossip
criminologico”; cosa che non avviene per amici, parenti o difensori
dei brigatisti, ammantati dell’aura di eroi romantici, diversamente
da chi ha la sventura di essere assimilato, pur se innocente,
al folklore di “coppola e lupara”. Apprezziamo l’onestà intellettuale
dell’avvocato LIPERA che si è preso pure la briga di inoltrare
ai mass media questo comunicato-stampa: " TRANQUILLIZZATEVI TUTTI!
Non accetterei mai in questo momento una comoda candidatura alle
prossime elezioni: la battaglia per la liberazione di Bruno Contrada,
che è innanzitutto per la Legalità e la Giustizia Giusta, come
avrebbe detto Leonardo Sciascia, non è né di destra né di sinistra
e vale più di una consolante poltrona a Roma. Del resto nessuno
degli schieramenti contrapposti sembra aver capito molto dei problemi
che oggi in Italia attanagliano la Giustizia, che ha bisogno di
funzionare sì, ma umanamente, come auspicava Piero Calamandrei,
e non ideologicamente. Con tutta tranquillità quindi, persistendo
la notizia, come l’uomo che morde il cane, del vecchio servitore
dello Stato morente in carcere, che se pur condannato grida la
sua innocenza, invio un accorato appello ai giornalisti tutti,
affinché, fin quando non si risolva questa triste e drammatica
vicenda, essa non cada nell’oblio.
avv.
Giuseppe Lipera
*********************************
Catania
22/2/2008
Al Magistrato di Sorveglianza Dott.ssa Daniela Della Pietra
di SANTA MARIA CAPUA VETERE
e per quanto di competenza
Al Procuratore Generale presso Corte Suprema di Cassazione
" Al Consiglio Superiore della Magistratura "
Al Ministro della Giustizia Dott. Luigi Scotti
Loro Sedi
ISTANZA PER LA IMMEDIATA CONCESSIONE DEL DIFFERIMENTO ESECUZIONE
PENA - artt. 147 1° c.1 n. 2 C.P. e 684, c. 2° C.P.P. - PER GRAVISSIMI
MOTIVI DI SALUTE O IN SUBORDINE PER LA DETENZIONE DOMICILIARE.
Qual difensore di CONTRADA Bruno, nato a Napoli il 2/9/1931, detenuto
presso il Carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere, condannato
con sentenza della Corte di Appello di Palermo del 25/2/2006 alla
pena di anni 10 di reclusione per il reato di concorso esterno
in associazione mafiosa , con fine pena all'1/10/2014; Letta (con
grande difficoltà dato il tipo minuscolo del carattere di stampa
- minimo -) la ordinanza emessa dalla S.V. il 21/2/08;
OSSERVA
1. La S.V. non cita - inspiegabilmente - il parere della direzione
sanitaria del carcere;
2. La S.V. tuttavia è certamente ben a conoscenza che la direzione
sanitaria del carcere militare di S.M. Capua Vetere sostiene ripetutamente
che le condizioni di salute del Dott. Contrada non sono compatibili
col regime carcerario, perché nei precedenti provvedimenti reiettivi
ha sempre citato il parere di essa direzione sanitaria.
3. Domanda: perché non cita in questo Suo ultimo provvedimento
il parere della direzione sanitaria del carcere?
4. Il Dott. Contrada è anziano e malato e per ultimo è stato ricoverato
d'urgenza all'ospedale di S. Maria Capua Vetere in data 13/2/08
con la seguente diagnosi: "ictus cerebrale in paziente diabetico
e cerebrovasculopatico";
5. Domanda: se la S.V. non crede ai medici (questo ci è dato interpretare)
perché non va di persona al carcere e vede con i suoi occhi il
detenuto-paziente Bruno Contrada?
6. Domanda: se la S.V. non crede ai medici e neppure a quelli
della direzione sanitaria del carcere militare, perché non nomina
un suo consulente medico ovvero un collegio di medici, proponendo
specificatamente il seguente quesito: è o non è il dott. Bruno
Contrada compatibile col regime carcerario?
7. Il suo ennesimo provvedimento reiettivo sembra voler dire che
dal carcere il 76enne Bruno Contrada può uscire solo se muore
oppure entra in coma irreversibile. Ragion per cui il difensore
esprime il proprio più convinto dissenso: il provvedimento che
ha emesso la S.V. è errato perché la Legge non dice quello che
la S.V. sta interpretando.
8. Domanda: la S.V. ha letto ed esaminato la diagnosi di dimissione
dall'Ospedale del 15/2/08?
9. Il difensore immagina che la S.V. abbia letto detto certificato
per cui si chiede e chiede alla S.V.: perché nel Suo provvedimento
reiettivo non fa alcun cenno alla sindrome depressiva di tipo
reattivo?
10. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla cardiopativa ipertensiva?
11. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla cerebropatia cronica aterosclerotica con segni di atrofia
corticale e marcata aterosclerosi
12. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla T.I.A. in paziente con pregresso ictus cerebrale ischemico?
13. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla esofagite con ernia jatale gastrica, gastroduodenite erosiva
Hpt?
14. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla ipetrofia della prostata?
15. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla ETA' DEL DETENUTO?
16. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
all'ENORME CALO DI PESO DELl'ANZIANO DETENUTO-PAZIENTE, RIDOTTO
ORMAI UNA LARVA?
17. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
al fatto che ormai si regge in piedi a stento ed è pallidissimo?
18. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
al fatto che il dott. Contrada ha perso 16 chili?
19. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
all'eczema diffuso in tutto il corpo?
20. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
al fatto che il Contrada ha perso quasi tutti i denti?
21. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
al fatto che le ischemie cerebrali lo hanno quasi privato della
vista?
22. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
al fatto che spesso "venga colto in stato saporoso; la deambulazione
autonoma è sempre lenta e precauzionale per i disturbi dell'equilibrio
e lo stato vertiginoso, unitamente alle difficoltà visive" e che
"persiste marcata depressione umorale ed ipostenia muscolare diffusa?
(V. relazione della direz. Sanitaria del 21/12/07);
23. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
al fatto che tutte queste malattie sono sensa speranza di guarigione?
24. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
al fatto che il dott. Contrada ha poco tempo da vivere?
25. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla ultima cartella clinica dell'Ospedale Civile di Santa Maria
Capua Vetere da cui il dott. Contrada è stato dimesso il 15/2/08?
26. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla relazione del medico legale dott. Giuseppe Caruso?
27. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alla relazione geriatria del Prof. Franco Rengo, Geriatra, Direttore
del Policlinico Federico II di Napoli;
28. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno
alle relazioni sanitarie dell'Infermeria Speciale del Carcere
Militare, a firma del Dirigente Sanitario (Ten. Col. Me.Dott.
Francesco Cariello) del 31/10/07, del 21/12/07 e del 27/12/07
in cui si ribadisce a chiare lettere la "incompatibilità delle
malattie sofferte col regime carcerario?" Per tutto quanto sopra
CHIEDE che la S.V. ordini la immediata scarcerazione di BRUNO
CONTRADA o concedendo il differimento esecuzione pena o la detenzione
domiciliare.
Avv. Giuseppe Lipera
Allegati:
1. prima pagina della cartella clinica 15/2/08;
2. relazioni sanitarie dell'Infermeria Speciale del Carcere Militare,
a firma del Dirigente Sanitario (Ten. Col. Me. Dott. Francesco
Cariello) del 31/10/07, del 21/12/07 e del 27/12/07.
Avv. Giuseppe Lipera
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio
N°592 14-02-2008 - 15:06
Tags: Comunicati Stampa
AVVISO
L'avvocato
Lipera, accompagnato da un medico di fiducia dello studio legale
è in viaggio in questo momento per l'ospedale civile di S.Maria
Capua Vetere, ove è stato ricoverato d'urgenza, ieri sera, Bruno
Contrada per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. L'avvocato
rilascerà comunicazioni-stampa a riguardo, alle ORE 18,00 presso
l'aeroporto di Napoli-Capodichino, prima di rimettersi in viaggio
per la sua residenza. Chiunque interessato NON SOLO I COLLEGHI
DELLA STAMPA è pertanto atteso in aeroporto all'ora stabilita.
Per
ulteriori ragguagli, telefonare allo 081.7679968 o al 333.6589005
La Voce di Megaride realizzerà, come sempre, il videoreportage
che sarà pubblicato on line!
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio
N°590 13-02-2008 - 18:29 Tags: Comunicati Stampa
UN'ORA
FA ULTIM’ORA: CONTRADA RICOVERATO D'URGENZA ALL’OSPEDALE CIVILE
DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
Comunicato
stampa su le condizioni di salute di Bruno Contrada terrorizzanti
e spaventose Leggendo la relazione del Prof. Franco Rengo, primario
del dipartimento di geriatria del Policlinico Federico II di Napoli
si ha la conferma, drammatica conferma, di come le condizioni
di salute di Bruno Contrada siano terrorizzanti e spaventose.
Si legge tra l’altro:ipertensione arteriosa, diabete con impegno
vascolare diffuso di tipo aterioscletorico, gastroduodenite cronica
e litiasi colecistica, ipertrofia prostatica, cisti in zona mesorenale,
cerebrovascolopatia cronica in soggetto con pregresso ictus ischemico
con emianopsia sinistra e vertigini da insufficienza vascolare
vertebro-basilare, depressione, cataratta destra, nevrite ottica
retrobulbare, ipoacusia bilaterale, artrosi pluridistrettuale,
periartrite post traumatica spalla destra con rottura della cuffia
dei rotatori, dermatite diffusa causata da allergia ai cortisoni.
E poi ancora: disfunzione cardiaca diastolica, emianopsia laterale
sinistra ecc. ecc.. Per dirla breve, così come accertato per ultimo
dal detto Prof. Franco Rengo, il dott. Contrada oltre ad essere
un soggetto denutrito soffre di depressione grave, è a rischio
di caduta, ed a rischio cardiovaloscare. Alla luce di queste notizie
domani giovedì 14 febbraio l’Avv. Lipera sarà a Santa Maria Capua
Vetere col medico legale fiduciario dello Studio dott. Giuseppe
Caruso, il quale visiterà il dott. Contrada e per poi redigere
una ennesima relazione medico-legale che sarò sottoposta al vaglio
dei Magistrati competenti a decidere della liberazione del detenuto.
MENTRE SCRIVEVAMO QUESTO COMUNICATO CI E’ GIUNTA NOTIZIA CHE IL
DOTT. CONTRADA E’ STATO RICOVERATO D’URGENZA ALL’OSPEDALE CIVILE
DI SANTA MARIA CAPUA VETERE. UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO
CHE SI SONO OPPOSTI ALLA GRAZIA PER BRUNO CONTRADA, A TUTTI I
MAGISTRATI CHE HANNO SIN OGGI NEGATO LA SUA LIBERAZIONE E A TUTTI
I POLITICI CHE HANNO MANIFESTATO TOTALE INDIFFERENZA. GRAZIE GRAZIE
GRAZIE!!!
Avv. Giuseppe LIPERA
( ai sentiti "grazie" dell'avvocato Lipera, la redazione di "Megaride"
è lieta di aggiungere , per i destinatari da Egli indicati, un
magistrale augurio di "SECCIA" alla napoletana. 'N'do' coje coje!)
********************************************
MORATORIA
PER BRUNO CONTRADA Il nostro paese - che è stato l’artefice della
moratoria internazionale contro la pena di morte - tanto decantata
dalle nostre istituzioni in sede ONU viene disattesa proprio in
Italia ; difatti per quanto riguarda il caso del Dr Bruno Contrada,
detenuto nelle carceri nostrane, più di una volta gli è stato
negato il differimento della pena per motivi umanitari, persino
la grazia dal capo dello stato Napoletano. Ora che è stato ricoverato
d’urgenza è lampante l’accanimento dello stato contro questo uomo
detenuto ingiustamente… Allora, dove sono tutti questi buoni propositi
di democrazia globalizzata a favore della moratoria contro la
pena di morte all’italiana, tanto decantata e mai espressa. Signori
miei, se Bruno Contrada dovesse morire in carcere lo stato diventerebbe
il boia esecutore, alla faccia della moratoria e ciò ci farebbe
fare un’altra brutta figura agli occhi del mondo dopo quella dei
rifiuti partenopei.
Bruno Berardi
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 4
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Inviato
da Anonimo
il 13/02/08 @ 19:10
Viva la magistratura di partito,spero POSSA
TRASCORRERE NOTTI SERENE,è meditare sui danni da ella commessi.La
sofferenza non li tocca,che almeno DIO,possa illuminarli.
La LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI.
_____________________________
Inviato
da Anonimo
il 13/02/08 @ 19:16
CHE LA POLITICA,CON I SUOI VECCHI,e VOLTACABANA
POLITICANTI VADANO A CASA.LASCINO LA CONDUZIONE DEL PAESE A MENTI
GIOVANI E NON INTRALLAZZATE CON..........MAFIA,CAMORRA e NDRANGHETA.
VERGOGNA ANDATE VIAAAAAAAAAAAA........
_________________________________
Inviato
da Anonimo
il 13/02/08 @ 22:56
Nessuno ha notato che le forze dell'ordine
in questa ultima settimana hanno arrestato circa 150 mafiosi,
camorristi e delinquenti vari ... ??? Allora, quando gli EVENTI
danno carta bianca, la MAFIA, la CAMORRA e LA 'NDRANGHETA diventano
soggetti facilmente raggiungibili e "CATTURABILI" ....
ma perchè questo EVENTO non è verificabile TUTTI
i giorni della NOSTRA esistenza??? C'è qualcosa che ogni
tanto spinge gli EVENTI in un certo senso ... in questo caso ...
non è che il GOVERNO CHE CI LASCIA ABBIA VOLUTO LASCIARE
UN EVIDENTE SEGNO ELETTORALE???
Mauro
____________________________________
Inviato
da Anonimo
il 13/02/08 @ 23:00
Stanno rinnovando i ranghi del PENTITIFICIO,
evidentemente! Così non rischieranno, com'è accaduto
per Andreotti, Contrada e Carnevale, di sfruttare sempre gli stessi
"rei con-Fessi"!!!
marina
_____________________________________
Messaggio
N°563 17-01-2008 - 19:18
Tags: Comunicati Stampa
La
commissione europea accetta la petizione di Megaride
Emergenza
sanitaria in Campania: In ordine alla ns. petizione del maggio
2007, al post n. 328 di questo giornale ( http://blog.libero.it/lavocedimegaride/
) alla precedente notifica di avvenuta iscrizione nel Pubblico
Registro delle Petizioni, la Commissione ha fatto seguire la seguente
positiva comunicazione, protocollata in data 11.12.2007 con n.
206885 ed inoltrataci a mezzo Posta Ordinaria OGGETTO: Petizione
n. 0587/2007/Marina Salvadore/IT Gentile Signora, sono lieto di
comunicarLe che la commissione per le petizioni ha deliberato
sulla Sua petizione e ha ritenuto le questioni da Lei sollevate
ricevibili a norma del regolamento del Parlamento europeo, in
quanto si tratta di una materia che rientra nell'ambito delle
attività dell'Unione europea. La commissione ha quindi avviato
l'esame della Sua petizione e ha deciso di chiedere alla Commissione
europea di svolgere un'indagine preliminare sui vari aspetti del
problema. La commissione per le petizioni proseguirà l'esame della
Sua petizione non appena le saranno pervenute le informazioni
necessarie. Con l'occasione mi pregio richiamare la Sua attenzione
sul fatto che il Parlamento europeo non può sostituirsi alle autorità
preposte (Ministeri dell'Ambiente, della Sanità e della Protezione
civile) per adottare provvedimenti urgenti. L'Unione interviene
solo in caso di violazione di norme comunitarie, presentando ricorso
contro lo Stato inadempiente davanti alla Corte di Giustizia europea,
al fine di ottener una sentenza di condanna. Sarà mia cura tenerLa
al corrente di ogni ulteriore seguito dato alla Sua petizione.
Voglia gradire i miei più distinti saluti. Marcin Libicki pres.
della commissione per le petizioni
------------------------------------------------------------------------
Ed
a riguardo, come il cacio sui maccheroni, la cronaca odierna ci
informa: Bruxelles - La Commissione europea è orientata a proseguire
la procedura d’infrazione contro l’Italia per la questione dei
rifiuti. Il 30 gennaio prossimo - apprende l’Ansa da fonti europee
- sarà deciso l’invio di un secondo richiamo alle autorità italiane
dopo la lettera di messa in mora già inviata in giugno. "Ci sarà
una seconda lettera", hanno riferito le fonti, facendo riferimento
al secondo passo della procedura che prevede l’invio di un parere
motivato. La linea dura dell'Ue - L’orientamento che sta prevalendo
a Bruxelles è che non esistono le condizioni per bloccare la procedura
aperta in giugno verso l’Italia. La linea dura di Bruxelles è
stata di fatto preannunciata dall’intervento del commissario ue
all’ambiente Stavros Dimas, martedì davanti all’europarlamento:
"Se le attuali violazioni delle legislazioni comunitarie dovessero
continuare, useremo tutte le misure disponibili, inclusa la possibilità
di applicare multe". Dal ricevimento del parere motivato, l’Italia
avrà due mesi di tempo per rispondere e conformarsi alle richieste
comunitarie. Qualora la Commissione Ue non si ritenesse soddisfatta,
scatterebbe la terza fase della procedura d’infrazione che prevede
il ricorso alla Corte di giustizia della Ue del Lussemburgo e,
nell’ipotesi di una condanna, severe sanzioni pecuniarie.
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 5
riferimento
Inviato
da vocedimegaride
il 17/01/08 @ 21:17
Riceviamo dalla redazione Ambasciatori di
Pace il seguente messaggio a sostegno: "Complimenti!!Questo
é un grandissimo passo avanti. Speriamo che la commissione
europea faccia il possibile per fermare questi 'MOSTRI( politici
e camorra)' che hanno permesso lo scempio dei rifiuti in Campania.
Noi vi daremo tutto il sostegno e supporto nescessario, facendoci
portavoce ed inoltrando questa notizia a tutti i comitati ambientalisti
campani e la rete nazionale rifiuti zero. cordialmente.
segretaria movimento pace"
______________________________________
Inviato
da Anonimo
il 17/01/08 @ 21:30
Eccezionale donna sei Marina! Tu meriteresti
veramente tanto per l'impegno e la dedizione che metti nelle cause
che sostieni. Ti sosterrò sempre.
La tua amica Maria
______________________________________
Inviato
da vocedimegaride
il 17/01/08 @ 21:36
Niente di eccezionale, cara Maria! E' ordinaria
amministrazione! A volte si è "speciali" o "eroi
per caso" solo perchè si ha sotto gli occhi l'esempio
di quelle poche ma VALIDE amiche come te!
marina
_______________________________________
Inviato
da Anonimo
il 17/01/08 @ 21:39
Grazie ma tu sei il motore.
Maria
_______________________________________
Inviato
da Anonimo
il 19/01/08 @ 10:43
come la penso su molti argomenti di quelli
che trattate lo si può vedere sul mio blog: http://gilag.blog.tiscali.it
gilag
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N°562 17-01-2008 - 12:06
Tags: Comunicati Stampa
Appuntamenti
studio legale Lipera
OGGI
GIOVEDI' 17 GENNAIO ALLE ORE 17 PRESSO LO STUDIO LEGALE LIPERA
DI CATANIA CONFERENZA STAMPA DEGLI AVVOCATI GIUSEPPE LIPERA E
GRAZIA COCO, CON TUTTI I SOSTITUTI AVVOCATI DELLO STUDIO LIPERA,
SUL TEMA: IL NOVELLO CASO ALBERT DREYFUS ovvero la domanda di
revisione del processo di BRUNO CONTRADA, ex Dirigente Generale
della Polizia di Stato
-------------------------------------------------------------
A
Sua Eccellenza Dott. Francesco Ingargiola I° Presidente della
Corte d’Appello CALTANISSETTA Nel trasmettere istanza di revisione
nell’interesse del Dott. Bruno CONTRADA invito la E.V. ad astenersi
dal compiere qualsiasi atto, ivi compreso l’assegnazione della
presente istanza di revisione alla eventuale sezione, in quanto
trattasi di processo in cui la E.V. ha concorso alla decisione
della sentenza di condanna avendo presieduto il Tribunale di Palermo,
che in data 5/4/1996 ebbe a emettere sentenza di condanna contro
l’odierno ricorrente. Con ossequi Avv. Giuseppe Lipera www.studiolegalelipera.it
Catania 16/1/2008
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1
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N°551 11-01-2008 - 11:51
Tags: Comunicati Stampa
Lasciateci
dire la nostra
L’Italia
é fondata sul TERRORISMO Giornata campale ieri, finalmente vengono
allo scoperto , al di là di tutte le balle che giornali e tv di
Stato compiacenti permettono di dire ad ex terroristi come Adriano
Sofri e ad "intellettuali" come Giampiero Mughini, ex di Lotta
Continua che ora con la pancia piena non lottano più; ora sono
coccolati da un governo stile Pol Pot che ammutolisce le voci
contrarie ed enfatizza i fautori del terrorismo con tutti i mezzi
possibili ed immaginari e dal Capo dello Stato dotato di una parzialità
non comune nei paesi civilizzati , vedi il caso Contrada diverso
secondo lui dal caso Bompressi… lui che ha parole concilianti
con tutti falsificate da interessi di parte alla bisogna, lui
che negli anni di piombo è stato una eminenza grigia… ho avuto
un padre assassinatoche conosceva la materia del terrorismo e
mi raccontava di tutte le pecorelle che in quegli anni si dimenavano
per chiedere a gran voce DEMOCRAZIA a colpi di kalashnikov… ma
quando poi sono andati al potere la democrazia tanto desiderata
è diventata un optional da tirare fuori alla bisogna e quando
fa comodo agli amici degli amici.
Bruno Berardi “Domus Civitas” Associazione Vittime del terrorismo
3295340474
***************************
E’
noto da ieri sera che il Quirinale ha sospeso l’iter, da lui stesso
avviato, per la concessione della Grazia a Bruno Contrada. Al
fine di chiarire e spiegare ancor meglio le dinamiche di questa
assurda vicenda ed illustrare le future intenzioni della difesa
di Bruno Contrada è convocata per oggi pomeriggio 11 gennaio alle
ore 16,00, presso lo Studio Legale Lipera di Catania, una conferenza
stampa “triste, amara e rabbiosa” Dal titolo Una domanda di Grazia
in cerca di Autore … e le prossime prospettive di chi ha dignità
… e non si arrenderà mai!
Avv. Giuseppe Lipera
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1
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N°548 10-01-2008 - 13:53
Tags: Comunicati Stampa
Sit-in
al Palazzo di Giustizia di Napoli
Purtroppo,
c'è ancora da attendere! Siamo rientrati ora in redazione. L'avvocato
si sta recando a S.Maria Capua Vetere a far visita a Bruno. Il
Tribunale di Sorveglianza non ha ancora emesso sentenza per i
"domiciliari"; in serata forse, si potrebbe conoscere l'esito.
Possiamo solo anticipare che il presidente è sembrato un po' ostile.
In serata comunque metteremo on line il servizio televisivo. Sono
venuti a portare la loro solidarietà al sit-in in strada, l'on.
Rivellini (A.N.) ed il consigliere Provinciale capogruppo di A.N.
Luigi Rispoli nonchè l'avvocato Todaro che ha portato un messaggio
di Francesco Storace. Numerosi avvocati impegnati in Tribunale
si sono fermati presso il nostro gruppo, dichiarandosi a favore
di Bruno. C'erano le telecamere di Napoli Canale 21 e TeleCapri,
oltre la nostra ed i microfoni di Rai RadioUno e RadioAzzurra.
Il sit-in, nonostante l'eco sfavorevole di notizie depistanti
impunemente fatte circolare nei due giorni precedenti, contava
numerosissime presenze. Si ringrazia anche la Questura di Napoli
che, avvisata tempestivamente della manifestazione, ha inviato
la sorveglianza contro eventuali malintenzionati. A più tardi!
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0
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N°532 01-01-2008 - 16:03
Tags: Comunicati Stampa
Bruno
è ancora là
Anche
oggi l'Avv. Lipera si è recato presso l'Ospedale Cardarelli ma
purtroppo il Magistrato non si è ancora attivato e il nostro Bruno,
nonostante le reiterate istanze, sta ancora rinchiuso in quella
stanzetta gelida del Cardarelli. In serata sarà on line la registrazione
delle dichiarazioni di oggi dell'Avvocato Lipera.
Marina Salvadore e Maria Venera
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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N°513 22-12-2007 - 15:08
Tags: Comunicati Stampa
riceviamo
da Collegio Difesa Bruno Contrada
Dal
carcere militare di Santa Maria Capua Vetere mi giungono notizie
in questo momento, ore 14,15 di sabato 22 dicembre 2007, che il
dottor Bruno Contrada “non si può dire abbia mangiato” ma che
si è “parzialmente alimentato”, quindi a stento si sostenta. Appare
visibilmente più debilitato, ma reagisce alla notizia dell’interessamento
e della solidarietà di tanta gente comune e questo sicuramente
gli dà forza. Invitiamo tutti gli italiani a pregare in queste
ore per Bruno Contrada, così come ci ha insegnato papa KAROL WOJTYLA,
e ad accendere in ogni casa una candela per Lui, divenuto suo
malgrado simbolo di sofferenza ed ingiustizia terrena. Speriamo,
nell’attesa di un provvedimento giusto, che Bruno Contrada non
muoia!
Avv. Giuseppe Lipera www.studiolegalelipera.it
**********************************************
La redazione si pregia pubblicare in copia anche il recentissimo
intervento stampa di Davide Giacalone sul caso Contrada, ringraziandolo
per l'onestà intellettuale che traspare dal suo nobile pensiero.
"Chi ha ammazzato Bruno Contrada" Scritto da Davide Giacalone
Saturday 22 December 2007 Bruno Contrada non chiede la grazia,
come non la chiedevano i detenuti antifascisti: si proclama innocente
e non ritiene di doversi umiliare innanzi a chi ha assistito,
vilmente inerme, a quel che gli è accaduto. Il Presidente Napolitano,
del resto, non può graziarlo, semmai dovrebbe graziare noi tutti
e proclamare quel che è evidente: se un uomo difeso dai capi della
Polizia, suoi superiori, dai prefetti antimafia e dalle più alte
cariche dello Stato è condannato per concorso con i mafiosi ciò
vuol dire che lo Stato era in mano o a degli imbecilli o a dei
delinquenti. La terza è la possibilità più ragionevole: quella
sentenza fa orrore. Il fisico di Contrada, vecchio di 77 anni
e malato, potrà morire in carcere, o sarà portato a crepare altrove,
giusto in tempo per evitare il decesso di un recluso. Ma l'uomo
Contrada, il poliziotto, è già morto. E non tornerà a vivere neanche
se gli concederanno la grazia, perché a quell'anima manca l'unica
cosa che gli interessa: il riconoscimento di essere un servitore
dello Stato, non un suo traditore. Il morto è lì che ci guarda,
e noi che abbiamo seguito il suo lungo calvario intendiamo oggi
rispondere ad una domanda: chi lo ha ammazzato? Lo ha ammazzato
un legislatore ricattato e privo di senso del diritto, che consente
a dei macellai di riverginarsi in pentiti, intenti a perseguire,
oggi come ieri, il loro interesse a scapito della vita altrui.
Una legge che considera credibile anche chi mente o non racconta
tutto, che consente la memoria rateizzata, che mette la sorte
di questi infami nelle mani di quanti li utilizzeranno in processo.
Lo ha ammazzato una politica vile, che non seppe difendere Falcone
dalle aggressioni della sinistra giudiziaria e rimase in silenzio
mentre il poliziotto, che di Falcone non era amico, veniva scarnificato
per ripittare a nuovo la procura palermitana. Lo ha ammazzato
una giustizia che lo condanna dopo averlo assolto, perché lo sbirro
siciliano è presunto colpevole, come tanti altri, come noi, e
pure se dichiarato innocente questo non elimina il dubbio del
contrario. Il colpo di grazia se lo è dato da solo, perché incapace
di smettere, come noi, di credere nello Stato. Per questo stiamo
morendo con lui, e chi non lo capisce è morto alla civiltà del
diritto. Che la sua anima sia dannata. Davide Giacalone www.davidegiacalone.it
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 2
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Inviato
da Anonimo
il 22/12/07 @ 15:43
Che pena, Marina! Una preghiera per lui
la dirò sicuramente: solo il Signore può fare qualcosa
per lui. Un martire della ingiustizia italiana. Che il Signore
e Maria Santissima gli stiano vicini e gli infondano coraggio.
Qui nessuno pare aver orecchie e, soprattutto, cuore.
Maria
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Inviato
da Anonimo
il 22/12/07 @ 18:04
Gentilissima Marina, voglia far pervenire
al Dr. Bruno Contrada la mia solidarietà e l'augurio di
ristabilirsi quanto prima per continuare la sua battaglia e vincerla.
Purtroppo devo ancora una volta costatare che i galantuomini devono
sempre subire. Sono convinto che prima o poi, la Verità
e la Giustizia avrà il spravvento e affermerà che
il Dr. Contrada è stato un servitore onesto dello Stato.
Il Cittadino Ezio Ghidini Citro
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N°480 15-10-2007 - 21:01
Tags: Comunicati Stampa
La
redazione de LA VOCE DI MEGARIDE si scusa con i suoi lettori e
con i collaboratori per la temporanea sospensione della pubblicazione
on line delle news e dei servizi. I disguidi sono relativi alla
variazione di residenza della redazione ed al trasloco dei mezzi
tecnici. A prestissimo!
Inviato da:
vocedimegaride - Commenti: 0
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N°436 01-09-2007 - 20:41
Tags: Comunicati Stampa
Aggiornamenti
attività Comitato Bruno Contrada
da redazione
Mauro Caiano,
impegnato nelle videoriprese alla festa dell’Udeur a Telese, sta
praticamente “volantinando” e “comiziando” sul caso Contrada,
riscotendo ampio consenso soprattutto da parte delle forze dell’ordine
dei vari settori, tutti SOLIDALI con Bruno. E’ comunque nostra
intenzione rendere pubblica la notizia che la signora Lonardo,
moglie del Guardasigilli Mastella, è stata avvicinata direttamente
e che due copie della petizione per la riabilitazione di Bruno
Contrada sono nelle sue mani, perché la questione sia esposta
al ministro, suo consorte. Vedremo se ci sarà un cenno. Chi, interpellato
tra i politici fino ad ora, ha sempre mostrato grande partecipazione
emotiva al caso ma… non ha MAI opzionato una interpellanza, un’interrogazione,
un fico secco…a testimonianza, con il proprio silenzio-assenso
della collusione piena tra MAFIA e AFFARI POLITICI, tra nostri
RAPPRESENTANTI del POPOLO e STATALICANTROPI. Ripeto da sempre
che TUTTI costoro sono a conoscenza della VERITA’; altrimenti
almeno uno dei rappresentanti della Seconda Repubblica avrebbe
organizzato cortei e manifestazioni, come sono soliti fare per
personaggi “stranieri” detenuti in terra straniera da governi
stranieri reputati dittature… quando a testimonianza della più
sordida dittatura giacobina in casa nostra non si contano i martiri,
gli eroi, le vittime. Ci sono troppi “Serpico” nelle patrie galere
e nelle aule dei tribunali, per non meditare sul fatto che c’è
un piano prestabilito di annientamento delle Forze dell’Ordine.
Ognuno, tra i politicanti, si guarda bene dal pestare i piedi
anche all’altro dell’opposta coalizione, e l’arma del sottile
ricatto serve per far passare sotto silenzio allucinanti e fetentissime
leggicole di Stato, utili agli affari propri di politic. Se anche
Mastella, tutore della GIUSTIZIA, e che ai tempi della Prima Repubblica
(quella, dove prende avvio il caso Contrada) era semplicemente
un giornalista- portavoce della vecchia DC, non muoverà un dito
e non profferirà parola a riguardo di Contrada, allora sarà bene
organizzarsi e fare le barricate, cominciando a stracciare le
tessere elettorali e le carte d’identità in faccia ai deputati
e senatori…. E magari organizzare un’Associazione Nazionale per
la Difesa e Tutela dei Serpico Italiani!
Inviato da:
vocedimegaride - Commenti: 1
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Inviato
da vocedimegaride
il 02/09/07 @ 19:19
Incontro con Ida e Vittorio Contrada.
31 Agosto 2007 Su richiesta del Dott. Massimo Romano, di Napoli
Piu', quotidiano piccolo ma coraggioso, lo abbiamo accompagnato
per una intervista ad Ida e Vittorio Contrada , fratelli di Bruno
Contrada e referenti del Comitato pro- Bruno. In una atmosfera
di grande e sincera commozione, Ida Contrada, ipovedente grave,
ha potuto liberamente dar sfogo a tutta la sua ripugnanza per
i pennivendoli, che ancora rubano dignità ed onore a Bruno
Contrada, nonostante sia in galera. Fa riferimento alle pagine
degli " Intoccabili " il libro di Marco Travaglio, che
non fà altro che riprendere quale assioma, tutto quanto
già conosciuto, tito e ritrito sulle varie fasi di un eterno,
kafkiano processo. Quello che fa male, dice Ida, è l'accanimento
Maramaldesco, che porta con giudizi senza prove alcuna, a strappare
gli ultimi residui di speranza ad un uomo ed alla sua famiglia,
già tanto colpiti. Mai come il definire Intoccabile, un
uomo in galera, equivale, con una impunita diffamazione continua
e sistematica, scientifica, ad ucciderlo di nuovo. Vittorio Contrada,
visibilmente commosso dichiara l'incrollabile fermezza a sostenere
in ogni tempo e modo la figura del fratello. Bruno tornerà
alla sua famiglia, ai suoi affetti se da parte degli organi superiori
della giustizia, gli sarà data la possibilità che
viene data anche e soprattutto ad altri che sono veramente, stragisti,
assassini, mafiosi, terroristi ed altro.
SenzaBarriere onlus
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Messaggio
N°431 21-08-2007 - 11:39
Tags: Comunicati Stampa
Nasce
il "comitato Bruno Contrada"
da redazione
Diamo notizia
dell'avvenuta costituzione di un comitato operativo
pro Bruno Contrada. L'esigenza di un gruppo organizzato di lavoro
è dovuto ai seguenti precisi elementi: a) la vasta eco diffusasi
presso l'opinione pubblica sul "caso Contrada" ; b) la conseguente
risposta di solidarietà dei cittadini di ogni ceto sociale, con
la relativa richiesta di VERITA' circa uno dei Misteri Italiani
tra i più insondabili seppure tra i più grossolanamente architettati;
c) la razionale compattazione delle singole spontanee forze ed
iniziative che - nel tempo a venire - avrebbero corso il rischio
di risultare dispersive; d) l'accorpamento dei mezzi di comunicazione
a disposizione dei singoli volontari nonchè delle specifiche professionalità
e competenze individuali. Il gruppo di lavoro, provvisto di professionali
ed affermati mezzi di comunicazione è così composto e dotato:
1) webmagazine identitaria con annesso giornale on line www.vocedimegaride.it
;
2) GiustiziaGiusta www.giustiziagiusta.info
che ha già collaborato alla realizzazione di due iniziative pubbliche
con "La Voce di Megaride";
3) Onlus disabili "Senza Barriere" www.senzabarriere.info
con annessa emittente radiofonica;
4) V.I.P.-Napoli CineVideo Produzioni;
5) Forum tematico on line "Blu Notte" intitolato alla celebre
trasmissione televisiviva di Rai3 dedicata ai Misteri Italiani
http://blunotte.forumfree.net
I referenti del comitato: Ida e Vittorio Contrada, fratelli di
Bruno. Priorità assoluta del comitato è, al momento, la valutazione
tecnico-scientifica a cura di competenti clinici delle precarie
condizioni psico-fisiche di Bruno Contrada in carcere e la relativa
richiesta di scarcerazione per motivi umanitari.
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Messaggio
N°387 del 04-07-2007 - 21:09
Tags: Comunicati Stampa
SILENZIO
STAMPA
da redazione
Ci scusiamo
con i lettori abituali ma nell'infausta ricorrenza odierna del
Santo Garibaldo, questa redazione sceglie il silenzio-stampa,
essendo già così ridondante l'aria di spudorata retorica e putreolente
apologia. Avremmo preferito essere nella condizione di dover ringraziare
i "nostri" rappresentanti locali, qualora avessero inteso affermare
e difendere le proprie antiche radici, ma ci risulta doveroso,
invece, un unico "grazie" riconoscente alla sola Lega Nord per
aver pubblicamente indetto ed istituzionalizzato a riguardo, in
omaggio alla Storia Vera, una giornata di "lutto nazionale". Riteniamo
anche che laggiù nel mondo numero uno dell'"eroe dei due mondi",
l'Uruguay, non abbiano avuto motivo di procedere a festeggiamenti
di tal fatta. In tempi non sospetti ed abbastanza presto, al termine
della roboante celebrazione di Stato, questa redazione pubblicherà
un suo personale "omaggio" al santo Patrono del suo più che degno
Paese.
Inviato da:
vocedimegaride - Commenti: 3
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Inviato
da Anonimo
il 05/07/07 @ 20:37
(ansa) - 04/07/2007 Garibaldi: Lombardo;Critici
Con Marini,Solidali Con Pistorio (ANSA)CATANIA,
4 LUG - Il leader del Movimento per l'autonomia, Raffaele Lombardo,
esprime 'l'incondizionata solidarieta' e la stima del partito
al senatore del Mpa Giovanni Pistorio che si e' dimesso dall'ufficio
di Presidenza di Palazzo Madama in segno di civile protesta' per
cio' che e' accaduto durante la celebrazione in aula dei 200 anni
dalla nascita di Giuseppe Garibaldi. 'Spiace constatare - osserva
l'europarlamentare - che il presidente Franco Marini abbia impedito
al senatore Pistorio di esprimere un giudizio critico sulla figura
e le imprese del cosiddetto eroe dei due mondi, principale costruttore
di quell'unita' solo politica pagata al prezzo del sangue, della
miseria e dell'emigrazione dal popolo meridionale, concretizzatasi
nell'abissale divario che allontana ogni giorno di piu' Nord e
Sud, francamente indegno per un paese civile'.
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Inviato
da Anonimo
il 05/07/07 @ 23:57
Dopo Angelo Manna finalmente QUALCUNO riesce
ad affrontare la "VERITA?" sulla questione Meridionale
... penso che siamo in tanti a condividere le opinioni del Senatore
Pistorio. Ho avuto la fortuna di ascoltare in diretta le dichiarazioni
del Deputato Giuseppe Maria Reina, pugliese, che sul finire della
Sua esposizione è stato "ammutolito" con l'esclusione
del microfono ... Onestamente nella valutazione dei fatti bisognerebbe
riconoscere ai Leghisti altra "Volontà" nel promuovere
i propri interessi ... Noi Meridionali non riusciamo a riunirci
nemmeno in cinque o sei ... per FARCI UNA PIZZA ... cerchiamo
di tirar fuori le PALLE ... cerchiamo un Masaniello che ci tiri
fuori da questa IGNOBILE APATIA che ci perseguita ... il momento
con tutti gli SCANDALI, le TRUFFE, e la MONNEZZA che ci circondano
potrebbe essere a Noi favorevole ... scacciamo i MERCANTI dal
TEMPIO ... anche Gesù Cristo aveva un limite alla pazienza.
Mauro
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Inviato
da Anonimo
il 06/07/07 @ 00:18
da http://www.mpa-italia.it/ Garibaldi un
eroe?
Solo un colonizzatore Giuseppe Garibaldi un Nemico del Sud.
Mentre si avviano in pompa magna i festeggiamenti per ricordare
il presunto eroe di Caprera noi del Sud e della Sicilia in particolare,
piangiamo ancora le conseguenze di quella tragica annessione di
centocinquanta anni fa costata la vita a milioni di meridionali
e compromesso il futuro di tante generazioni per via di una colonizzazione
selvaggia che dura ancora. Al Senato della Repubblica italiana
si celebrano in questi giorni i duecento anni dalla nascita di
Giuseppe Garibaldi, avviando così i festeggiamenti per
l’Unità d’Italia del 2011 per i centocinquantanni dell’Unità
d’Italia. Lo diciamo con franchezza: a questo coro retorico del
mito di Garibaldi noi del Movimento per l’Autonomia non ci uniamo
perché crediamo che esso sia fondato su un grande imbroglio
e una grande ipocrisia. Fino all’anno precedente il 1860 il Sud
del Paese era più ricco, prospero e solido del Nord; il
prodotto interno lordo del Sud era di gran lunga superiore e le
riserve auree del Regno di Napoli rappresentavano da sole quasi
il 70% del totale italiano. Per i meridionali e i siciliani in
particolare, infatti, da Garibaldi in poi, con la falsa epopea
dello sbarco a Marsala e della finta vittoria di Calatafimi ha
avuto inizio la colonizzazione culturale ed economica delle nostre
terre, un progetto cinico e spietato che ancora continua sulle
pelle di oltre venti milioni di persone che vivono nel Sud in
una condizione di sofferenza, ben diversa da quella opulenta del
resto del paese. Sveliamo la verità storica che tutti sanno
e che pochi ammettono: quella del Regno delle Due Sicilie fu una
vera e propria annessione, realizzata col sangue, col saccheggio,
con milioni di persone costrette a emigrare, in cui le ricchezze
del Sud furono il bottino di guerra della grande industria e dei
poteri forti e massonici del Nord. Delle due l’una: o Garibaldi
non sapeva nulla del fatto che in suo nome venivano perpetrati
massacri e torture e dunque non era affatto quell’eroe, quel mito
che la storiografia ufficiale ci ha conculcato oppure il cosiddetto
"eroe dei due mondi" era solo un barbaro assassino e
un predone delle ricchezze del popolo meridionale. In entrambi
i casi non siamo certo di fronte a un eroe, ma un miserevole mercenario
al servizio di un lucido disegno di sfruttamento delle terre meridionali
e siciliane in particolare. Di queste cose noi siamo convinti
perché della ridicola epopea garibaldini portiamo ancora
i segni: la Sicilia è la regione più povera di quella
europee, il Sud in generale arranca e soffre la competizione e
tutti gli indicatori ci dicono che il dualismo tra Nord e Sud
è destinato ad accrescersi. Riteniamo infatti che alla
necessaria unità formale del Paese non sia mai seguita
l’altrettanto doverosa azione politica e di governo in grado di
realizzare l’effettiva unione delle comunità. Il valore
di Nazione unita oltre che geografica, amministrativa, legislativa
e politica deve anche essere soprattutto economica, sociale e
di reali opportunità. Per questo gli anni che ci separano
dal 2011 riteniamo debbano essere connotati da una nuova visione
del Mezzogiorno e dell’intera Nazione con impegno straordinario
e oramai indefettibile: a noi meridionali spetta l’impegnativa
responsabilità di rendere efficace questo nuovo corso,
se mai verrà.
______________________________________
Messaggio
N°349 del 09-06-2007 - 10:45
Tags: Comunicati Stampa
Fiato
alle trombe!
la redazione
ritiene doveroso dare voce (e diffonderla) ai "silenziati" di
Stato, calunniati protagonisti loro malgrado dell'ultima spregevole
azione governativa.
da www.ficiesse.it
LETTERA DEL COCER-GDF AL
MINISTRO PADOA SCHIOPPA
Signor Ministro, abbiamo assistito al
dibattito parlamentare che si è svolto ieri presso il Senato della
Repubblica. Con la fermezza e la compostezza che da sempre ci
contraddistingue sentiamo di doverle esprimere , forti
anche dei
numerosissimi segnali che stiamo ricevendo dal personale rappresentato,
la profonda amarezza che lo svolgimento della discussione ha generato
in tutti noi. L’acceso confronto, pur avendo un oggetto prettamente
politico e quindi estraneo all’azione condotta dalla Guardia di
Finanza a tutela della legalità democratica, ha finito, inevitabilmente,
per avere ricadute sulla sensibilità e onorabilità delle persone
che quotidianamente, silenziosamente e con notevoli sacrifici
servono lo Stato, orgogliosi di appartenere a un’organizzazione
con più di due secoli alle spalle.Non dimentichiamo che dietro
le vicende che investono organi dello Stato ci sono sempre le
persone e i loro diritti, persone che svolgono compiti di particolare
responsabilità e delicatezza, nell’interesse della collettività.Ciò
che ci preme, tra l’altro, mettere in evidenza è che in questo
scontro istituzionale non è emerso in alcun modo il profondo disagio
degli ufficiali che avrebbero dovuto essere trasferiti, improvvisamente
e senza un’apparente motivazione, solo perché finiti, loro malgrado,
al centro di una vicenda che si muoveva ben sopra le loro teste.
Siamo assolutamente convinti che la garanzia del corretto svolgimento
dei compiti istituzionali risieda anche nella possibilità di avere
a disposizione un efficace sistema di tutela dei diritti individuali
e collettivi, all’interno di una cornice legislativa moderna,
coerente con i principi costituzionali, ed in linea con le migliori
esperienze degli altri Paesi europei, ciò che l’attuale legislazione
sulla rappresentanza militare non consente.Con questi presupposti,
a nome dei 64mila finanzieri, riteniamo urgente un incontro per
affrontare i temi della salvaguardia della dignità dell’Istituzione
e della tutela dei diritti del personale. IL COCER - Consiglio
centrale di rappresentanza della Guardia di Finanza venerdì 8
giugno 2007
Inviato da:
vocedimegaride - Commenti: 1
riferimento
Inviato
da Anonimo
il 09/06/07 @ 11:08
Saggezza popolare... al caso in questione
ben si adatta il detto napoletano "mentre 'e foderi cumbattono
'e sciabole stanno appese!"....
Carmine
_________________________________
Messaggio
N°347 del 08-06-2007 - 19:21
Tags: Comunicati Stampa
Coordinamento
Regionale di Basilicata
“Quando non si vede bene cosa c’è davanti,
viene spontaneo chiedersi cosa c’è dietro”.
(Norberto Bobbio)
COMUNICATO
STAMPA
Il 9 Giugno a Policoro assemblea pubblica di Libera Il coordinamento
regionale di Basilicata di “Libera. Associazioni, nomi e numeri
contro le mafie”, organizza per il giorno 9 Giugno 2007 a Policoro
(Mt), alle ore 17.30, presso la SalaConsiliare del Comune in piazza
A. Moro, un’ assemblea pubblica con i familiari di: Luca Orioli,
trovato morto a Policoro nel 1988 Marirosa Andreotta, trovata
morta a Policoro nel 1988 Elisa Claps, scomparsa a Potenza nel
1993 Vincenzo De Mare, ucciso a Scanzano Jonico nel 1993 Giovanni
De Blasiis, suicida a Potenza nel 2004 Introdurrà i lavori don
Marcello Cozzi, referente regionale dell’Associazione Libera.
Le conclusioni saranno affidate all’ On. Francesco Forgione, Presidente
della Commissione Parlamentare Antimafia. “Non ci stancheremo
mai di ripetere - ha detto don Marcello Cozzi - a quanti in questa
regione aspettano con ansia la verità sulle tragedie che hanno
subìto, come nel caso delle famiglie Orioli, Andreotta, Claps,
De Mare e De Blasiis, che la stragrande maggioranza della gente
di Basilicata cammina al loro fianco nella difficile ricerca di
una giustizia compiuta. Cosìcome non ci stancheremo di ripetere,
a quanti si muovono nell’ombra e a quanti hanno occultato determinate
verità, a volte anche con un uso impropriamente personale della
legge, che noi stiamo al fianco delle vittime e di chiunque abbia
subìto, e subisca, i soprusi di un certo malaffare. Siamo a Policoro
per dire ai familiari delle vittime che noi non torniamo più indietro
e al Presidente Forgione che in questa terra c’è tanta, troppa,
gente in attesa della verità”. Potenza, 6 Giugno 2007.
L’ufficio stampa Libera Basilicata cestrim@tiscali.it
basilicata@libera.it
Tel. 0971/441549
Inviato da:
vocedimegaride - Commenti: 0
riferimento
____________________________________
Messaggio
N°296 del 03-05-2007 - 09:41
Tags: Comunicati Stampa
L'Associazione
Internazionale di Apostolato Cattolico presenta la Commissione
Etica "Emergenza Napoli"
COMUNICATO
STAMPA
Convocazione
della Commissione Etica "Emergenza Napoli" presso il salone di
CasArtigiani in piazza Garibaldi, 73, li sabato alle ore 10,00
l'Aiac ha programmato la prima convocazione della Commissione
Etica "Emergenza Napoli", con il seguente ordine del giorno: presentazione
degli aderenti e scopi della Commissione Etica "Emergenza Napoli",
relatore il M/ ° Gennaro Angelo Sguro, presidente dell'Aiac; presentazione
dell'Associazione ConfiniComuni, relatore il Prof. Luciano Grauso,
presidente dell'Associazione ConfiniComuni; presentazione del
programma di sviluppo delle iniziative atte a dare lavoro soprattutto
ai giovani di Napoli, con priorità ai quartieri ad alto rischio,
relatore l'Avv. Raimondo Vadilonga, segretario dell'Associazione
ConfiniComuni; riflessioni sulla difficile quotidianità di Napoli
e i pericolosi lasciati vuoti politici-sociali-culturali, relatore
l'Avv. Franco Cozzarelli, presidente del movimento di Rinascita
Popolare Italiana per l'Europa; eticità e sviluppo a Napoli, relatori
il Prof. Giulio Tarro, presidente onorario dell'Associazione ConfiniComuni
e il Dr. Alberto Bottino, direttore generale dell'Ufficio Scolastico
Regionale per la Campania - Ministero della Pubblica Istruzione;
creazione del gruppo di lavoro interdisciplinare e di coordinamento
per la gestione e l'attuazione dei progetti. Madrina e ospite
d'onore il soprano greco Despina Scarlatou.
La Commissione Etica "Emergenza Napoli" è composta dal professor
Giulio Tarro scienziato, già responsabile del C.e.i.s.m., dipartimento
dell'Aiac, che recentemente è stato nominato presidente della
Ricerca Bioetica dall'Unesco a Parigi; dal professor Vitali Vassiliev,
scienziato, già fondatore del C.e.i.s.m, dipartimento dell'Aiac
Haifa (Israele); dal dottor Alberto Bottino, direttore generale
dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania del Ministero
della Pubblica Istruzione; l'avvocato Franco Cozzarelli, presidente
dell'Associazione "Rinascita Popolare"; l'avvocato Alberto Romano
dell'associazione ConfiniComuni Roma; il dottor Giovanni Palladino,
presidente del Centro Internazionale Studi Sturzo (C.I.S.S) di
Roma; il dottor Nicola Squitieri, presidente dell'associazione
"Guidi Dorso" di Roma; il generale Gennaro Marino, già direttore
generale bilancio Ministero della Difesa e presidente dei Circoli
Militari d'Italia; da Don Gaetano Romano Parroco Chiesa Maria
Immacolata; dal dottor Vincenzo Olita, direttore di "Società Libera"
di Milano; l'avvocato Raimondo Vadilonga, presidente dell'associazione
"La Rotonda" di Napoli; la dottoressa Anna Giordano, presidente
del coordinamento delle associazioni casertane; il professor Baldo
Conticello, già Sovrintendente agli Scavi Archeologici di Pompei
e presidente della FederAssociazioni di Roma; il dottor Luciano
Luongo, presidente di CasArtigiani di Napoli; il professor Luciano
Grauso, presidente dell'Associazione ConfiniComuni di Roma; il
dottor Pietro Spatola, medico - chirurgo e dal maestro Gennaro
Angelo Sguro, presidente dell'Aiac.
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Messaggio
N°281 del 25-04-2007 - 14:17
Tags: Comunicati Stampa
“Giudici,
politici, banche, megavillaggi turistici e sanità.
Sono i protagonisti
dell’inchiesta della procura di Catanzaro che sta facendo tremare
la Basilicata”. Corriere della Sera Noi cittadini liberi rivendichiamo
il diritto alla giustizia e alla verità. Consideriamo un bene
prezioso per la democrazia l’impegno di tutti i Magistrati che
mostrano con i fatti di seguire l’ideale del proprio dovere istituzionale
e morale. Pertanto, in questo particolare frangente, esprimiamo
il nostro sostegno all’onesto e coraggioso pm Luigi De Magistris
attaccato dai soliti noti, in difficoltà presso una parte del
Csm e addirittura esautorato della sua inchiesta più delicata
da parte del suo procuratore capo.* Facciamo appello alla società
civile, alle istituzioni, all’informazione, affinché si uniscano
a noi nella difesa della legalità. In tutta Italia, facciamo la
scorta ai nostri giudici e intraprendiamo percorsi di giustizia,
contro le mafie e contro l’indifferenza.
* L’inchiesta, denominata “Poseidone”, riguarda la regione Calabria
ed è relativa ad un ammanco di 200 milioni di euro nei fondi destinati
al comparto della depurazione e coinvolge diversi politici locali
e nazionali.
Per
aderire www.liberabasilicata.wordpress.com
sul sito trovi informazioni sulle prossime iniziative ed approfondimenti
(articoli e video) Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Coordinamento Regionale di Basilicata “Quando non si vede bene
cosa c’è davanti, viene spontaneo chiedersi cosa c’è dietro” (Norberto
Bobbio)
Potenza 27 aprile 2007, ore 17 Museo provinciale, via Ciccotti
Assemblea pubblica con i familiari di: Luca Orioli, trovato morto
con Marirosa Andreotta a Policoro nel 1988 Elisa Claps, scomparsa
a Potenza nel 1993 Vincenzo De Mare, ucciso a Scanzano Jonico
nel 1993 Giovanni De Blasiis, suicida a Potenza nel 2004 Introduce
don Marcello Cozzi, responsabile regionale dell’associazione Libera
Dibattito
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N°280 del 25-04-2007 - 10:40
Tags: Comunicati Stampa
da Coordinamento
Nazionale Piccoli Comuni Italiani
Centomila
e-mail al Presidente del Senato: Il Coordinamento nazionale dei
Piccoli Comuni italiani (movimento on-line) nell’esprimere sincera
gratitudine al Presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti
per aver mantenuto l’impegno assunto a Rocchetta Sant’Antonio(Fg)
di una rapida approvazione della legge per i piccoli Comuni italiani,
lancia l’iniziativa “Centomila e-mail a Franco Marini”, per una
rapida approvazione della legge anche da parte del Senato della
Repubblica italiana. L’azione sulla rete – annuncia il Portavoce
dei Piccoli Comuni Virgilio Caivano - promossa dal Coordinamento
dei Piccoli Comuni tende a coinvolgere tutto il popolo di internet
per avvicinarlo al grande tema dei piccoli Comuni italiani come
identità e radice del Paese. Nella passata legislatura – continua
il Portavoce dei Piccoli Comuni - la legge per i piccoli Comuni,
dopo l’approvazione alla Camera nel 2003 è rimasta vergognosamente
abbandonata nei cassetti del Senato e per questa ragione siamo
tutti mobiliti affinché il Presidente del Senato faccia giustizia
di tanti anni di abbandono e profonde delusione per i dieci milioni
di cittadini che vivono nelle nostre piccole comunità locali.
Al Presidente Franco Marini, da sempre sensibile ed attentissimo
alle vicende dell’Italia minore – incalza il promotore di Piccoli
Comuni - chiediamo lo stesso impegno e la stessa serietà dimostrata
concretamente dal Presidente della Camera Fausto Bertinotti. Al
popolo della rete chiediamo una grande prova di solidarietà attraverso
l’invio di centomila e-mail asegreteriagabinettopresidente@senato.it
per testimoniare di fatto l’attenzione della pubblica opinione
nazionale sul tema dei piccoli comuni italiani. Il nostro auspicio,
la nostra speranza è che entro il 2007 la legge sia un fatto certo
e soprattutto arrivino misure concrete a partire dalla prossima
Legge Finanziaria per arginare lo stato di disagio insediativo
ed invertire la triste tendenza della desertificazione demografica.
Un sentimento di gratitudine particolare va al Senatore Carlo
Azeglio Ciampi, il vero amico dei nostri piccoli Comuni che nella
sua azione presidenziale ha definito i “piccoli Comuni la spina
dorsale del Paese”. La sua è stata una pregevole opera di recupero
della fiducia da parte dei cittadini nel ruolo delle istituzioni
e della politica e mai – conclude Virgilio Caivano - ha fatto
mancare la sua parola a favore delle nostre istanze di residenti
nei piccoli Comuni italiani”.
L’Addetto Stampa Andrea Gisoldi www.piccolicomuni.com
virgiliocaivano@virgilio.it
Corso Principe Umberto,52 Rocchetta Sant’Antonio(Fg)
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N°272 del 20-04-2007 - 10:05
Tags: Comunicati Stampa
Fervono le attività culturali in Terra di Lavoro
da Associazione Culturale Borbonica-Terra di Lavoro
In data 18
marzo c.a., si è aggiunto un altro tassello per la riconquista
della Memoria obliata del Sud Italia presso l’aula della UNITRE
(Università della terza età) di Caserta presieduta dal dr. Andrea
Gentile . Davanti ad un folto gruppo di persone che frequentano
l’Università della terza età di Caserta, il dr. Pompeo De Chiara,
co-presidente dell’Associazione Culturale Borbonica di Caserta,
ha sviluppato e rappresentato le “ragioni” e le “cause” del fenomeno
del brigantaggio. L’attentissimo uditorio dopo aver assistito
al coinvolgente cortometraggio “Napoli Capitale” di Mauro Caiano
e Marina Salvadore, a cui è seguito un fragoroso applauso, è letteralmente
impietrito davanti alla elaborazione multimediali dei dati e dei
primati del Regno delle Due Sicilie rimanendo addirittura annichilito
di fronte alle forti immagini dei Briganti uccisi dai piemontesi
che con il pretesto dell’Unità italiana, indiscussa ed indiscutibile,
si appropriarono del “tesoretto” nelle Casse dell’ex Banco delle
Due Sicilie. La demistificazione dell’eroe dei due mondi quale
braccio armato della Massoneria internazionale
(“Giuseppe
Garibaldi, 1807 - 1882, fu iniziato Massone, in Montevideo, nell'agosto
del 1844, nella Loggia "Les Amis de la Patrie" dipendente della
Gran Loggia della Francia) nonché probabile mercante di schiavi
cinesi, e la evidenziazione dell’assurdità per il Sud ad aver
intitolato strade e piazze ai nostri colonizzatori, con l’inesistenza
di cimiteri per i soldati meridionali borbonici, in cui posare
dei fiori per cristiana pietà, hanno suscitato vivacissima attenzione
che per la tirannia del tempo non sono stati compiutamente affrontati,
con la promessa di farlo quanto prima. Ed infatti l’invito pressante
del Presidente dell’Università della terza età per un incontro
anche per il prossimo anno accademico, è stata la conferma dell’obiettivo
raggiunto. Prossimamente, con il segretario Mario Mezzo ed il
responsabile delle pubbliche relazioni paolo De Chiara, saremo
nuovamente presso l’Istituto “Giordani” di Caserta a raccontare
la vera Storia sul 1799 ovvero sulla repubblica Partenopea. L’invito
ci è stato formulato dal preside Villani dopo aver presenziato,
con entusiasmo ed attenzione, all’altra manifestazione tenuta
in data 31/03/2007 sul Brigantaggio presso lo stesso plesso scolastico.
Villa Reale di Caserta 19/04/2007
(immagine: serie Cartoline del Risarcimento/Giuseppe Ciuffreda)
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Messaggio
N°245 del 09-04-2007 - 12:09
Tags: Comunicati Stampa
Su la testa!
da www.terraelibertasud.it
Un incontro
programmatico si terrà Domenica 15 Aprile p.v. alle ore 10:30
presso la sede del movimento “Terra e Libertà, Autonomia e Sviluppo
del Sud” in Via Egiziaca a Pizzofalcone 35, Napoli. I convenuti
si prefiggono di costituire un comitato nazionale o di ratificare
la convergenza nel già costituito “Comitato per la verità storica”
dell’Editoriale il Giglio, per affermare la verità storica attraverso
due azioni giudiziarie - veri e propri processi storici - in sede
amministrativa (TAR Campania) ed ordinaria (Tribunale). Si prevede
che Il TAR Campania trattenga un nostro ricorso, a seguito di
prevedibile rigetto da parte del Comune di Napoli della nostra
istanza di rimuovere i toponimi di Garibaldi e savoiardi dalla
città di Napoli per inidoneità, mancanza dei requisiti. Il Tribunale
di Napoli avvierà un giudizio per crimini contro l’umanità, che
ricordiamo non essere prescrivibili. Ovviamente lo scopo è di
affermare “la verità storica”, delegittimare i festeggiamenti
che le Autorità Nazionali e locali si apprestano ad inaugurare
per Garibaldi e proseguire “internazionalmente” almeno fino al
2011 in vista dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Se a qualcuno
appare eccessivo, si rammentano i fastosi ed eclatanti festeggiamenti
nel 2006 per la battaglia di Waterloo e quelli più austeri, per
Lepanto. Oltre ad una rivendicazione squisitamente meridionale
non dobbiamo trascurare le “benemerite” azioni di feroce repressione
savoiarda contro i genovesi nel 1848 e milanesi nel 1898, con
l’utilizzo contro i civili del più amato strumento savoiardo,
il cannone. Abbiamo la fortuna che qualche autorevole loro complice
esista ancora, dando un inaspettato rilievo al caso giudiziario.
Lo Stato italiano, i Governi a tutt’oggi, l’Esercito Italiano,
il ministero della Difesa, il ministero per la Pubblica Istruzione,
TUTTI hanno contribuito in qualche modo, con maggiore o minore
consapevolezza, ad occultare le prove documentali dei crimini
commessi. Con questa azione potremmo far acquisire all’Autorità
giudiziaria tutti i fascicoli custoditi presso l’archivio dell’Esercito
Italiano ed invano richiesti dal compianto Angelo Manna. Solleveremo
non solo l’occultamento delle prove, ma anche il FALSO, per aver
sostenuto pubblicamente tesi storicamente infondate e depistaggi
per l’accertamento della verità. Non dimentichiamo il danno alla
cultura, alle tante generazioni di studenti obbligate ad accettare
passivamente la loro verità Istituzionale. E gli eredi savoiardi
sono forse indenni da tali responsabilità? Fondamentale importanza
assumerà la raccolta di documentazione idonea da parte di tutti
i Meridionali e soprattutto fare in modo che le Amministrazioni
dei comuni vittime delle repressioni garibaldine e sabaudo-piemontesi,
come Casalduni e Pontelandolfo, si costituiscano parte civile.
Chiunque voglia partecipare a tale incontro o esprimere pareri
è il benvenuto ed è pregato di comunicarlo a:
Mario Gallo (segretario di T&L) mariogallo@ngsoft.it
320 8629793
Massimo Calabrese vahtca@libero.it
393 9006745
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N°227 del 28-03-2007 - 19:15
Tags: Comunicati Stampa
Incontro meridionalista a Taranto
da postmaster@sudlibero.it
APPELLO
A TUTTI i meridionalisti impegnati nel sociale e decisi a liberare
la comunità dal degrado economico, culturale, ambientale, operato
dai partiti "dai colonizzatori" per continuare a tenerci sottomessi.
DALLA CAMPANIA - CALABRIE E SICILIA ABBIAMO OTTENUTO CONCRETE
ADESIONI pertanto L'APPUNTAMENTO A TARANTO E' DECISO PER IL 30
MARZO IN PIAZZA DELLA VITTORIA PER INIZIARE CON UNA PRIMA GIORNATA
DEDICATA ALLA RINASCITA DI TARANTO; UNA CITTA' FALLITA PER OPERA
DEI PARTITI, DIRETTI EREDI DEI COLONIZZATORI CHE DA 147 ANNI CONDUCONO
UN LAVORO DI DISTRUZIONE STORICA, MORALE, SOCIALE, CULTURALE,
ECONOMICA E POLITICA DELLE NOSTRE COMUNITA' MERIDIONALI. ORA E'
IL TEMPO DI AGIRE! Ci incontriamo a Taranto il 30 marzo p.v. per
concordare le nostre volontà, per cercare insieme le soluzioni
possibili ad evitare il fallimento dell'intero nostro paese, per
non lasciare il sud alla malavita politica voluta dai colonizzatori
.Taranto è la premessa per ogni buon meridionale di incontrare
il Sud, laddove le mani dei razziatori hanno duramente colpito
e danneggiato l'ntera comunità. 1300 miliardi di vecchie lire
sono il malloppo del crack, il nostro paese è in ginocchio. Meridionali
di buona volontà, passate parola: il 30 ci vediamo a Taranto.
Per informazioni dettagliate con riguardo alll'eventuale pernottamento
ed accoglienza in loco telefonare al n. 32 80 56 25 81 - anche
per confermare la vs/partecipazione ed altre adesioni. Vi aspetto!
Peppe Quaranta - "Sud Libero"
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N°211 del 17-03-2007 - 19:35
Tags: Comunicati Stampa
Originalità
napoletane
Galassia
Gutenberg 2007: MyTube: rivive nel mondo reale la filosofia della
condivisione in Rete di YouTube A Galassia Gutenberg 2007 è esposta
per l'uso un'istallazione che fa vivere nel mondo reale la filosofia
di condivisione della Rete. In tubi di plastica arancione, materiali
ricliclati dalle grondaie, chi vuole può lasciare i libri già
letti - come per il crossbooking - ma anche altri oggetti che
possono essere presi da chiunque e riutilizzati. MyTube è realizzata
dagli studenti del Corso di Laurea in Disegno Industriale,Facolta'
di Architettura della Seconda Universita' degli Studi di Napoli.
"Con MyTube si scambiano oggetti reali come testi, foto, poster,
DVD, CD,etc. -spiega Antonio Prigiobbo del gruppo che ha realizzato
l'installazione - è un arredo urbano di uso civico, favorisce
la cultura dello scambio come accade in Rete e la cultura del
riciclo che dovrebbe sempre più affermarsi, specialmente qui da
noi."
Per informazioni 3356625535
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Messaggio
N°207 del 14-03-2007 - 10:11
Tags: Comunicati Stampa
Premio
Dessì 2007
Premio Letterario Nazionale Giuseppe Dessì XXII edizione - anno
2007
Per opere
edite La Fondazione Dessì e il Comune di Villacidro, d’intesa
col Comitato Promotore, e col patrocinio del Consiglio Regionale
della Sardegna, dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione,
dell’Amministrazione Provinciale del Medio Campidano, della Comunità
Montana “Monte Linas” e il Consorzio Industriale di Villacidro,
organizza un Concorso Letterario Nazionale. Il concorso è denominato:
Premio Letterario Giuseppe Dessì e si articola nelle seguenti
sezioni: Narrativa - Poesia - Premio Speciale della Giuria Il
Premio letterario Giuseppe Dessì viene assegnato ad opere di narrativa
e di poesia che si distinguano per qualità letteraria, anche fuori
o al di là del successo commerciale e pubblicitario. Il Premio
è dotato: · € 5.000,00 per la Narrativa; · € 5.000,00 per la Poesia;
· € 5.000,00 per il Premio Speciale della Giuria Verrà inoltre
assegnato un premio del valore di € 1.500,00 netti a ciascun finalista
delle sezioni narrativa e poesia. Il bando di concorso ed il regolamento
sono pubblicati su: www.fondazionedessi.it
Fondazione Giuseppe Dessì Via Roma n.65 – 09039 - Villacidro
Tel. O709314387 – 3474117655 - 3495456432 Fax. 1782218462
E-mail: premio.dessi@tiscali.it
- fondessi@tiscali.it
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Messaggio
N°183 del 26-02-2007 - 15:39
Tags: Comunicati Stampa
L'ORIENTALE ORIENTA II Edizione
- 28 Febbraio - 1 marzo 2007
da Ufficiostampapr@yahoo.it
L’Università
degli Studi di Napoli “L’Orientale” ha organizzato la seconda
edizione della manifestazione “L’OrientaleOrienta”. L’iniziativa
si articola in due giorni, 28 Febbraio e 1
Marzo e si svolge presso
la sede storica di Palazzo Giusso Largo San Giovanni Maggiore
Pignatelli n. 30. Nell’arco delle due giornate il Presidente del
Centro prof. Luigi Mascilli Migliorini e i Responsabili dei Servizi
offerti dal Centro di Ateneo Orientamento e Tutorato con la collaborazione
delle Facoltà dell’Ateneo incontreranno gli studenti delle ultime
classi delle scuole medie superiori. Si tratta di un’iniziativa
che ha lo scopo di rispondere ai bisogni dei giovani studenti
fornendo informazioni riguardanti la vita accademica e non e di
diffondere la conoscenza della cultura delle diverse realtà professionali.
La manifestazione si articola come segue:
28 Febbraio Aula 2.1, II piano Palazzo Giusso 10.00 - 11.00/11.00 - 12.00 Presentazione
delle Facoltà e dell’Offerta Didattica Facoltà di Lettere e Filosofia
Prof.ssa Valeria Micillo Facoltà di Scienze Politiche Prof. Giuseppe
Civile CAOT Dott.ssa Magda Raffa Tutorato Professionalizzante
Dott.ssa Nadia Colella, Dott.ssa Antonia Rinaldi LA LAUREA UMANISTICA
E IL MONDO DEL LAVORO 12.30 visita guidata alle sedi de “L’Orientale”
Laboratori aperti per test di autovalutazione 14.30 - 16.30 Seminario
tematico “Il Counseling all’Orientale: percorsi di crescita”:
Presentazione dei principali servizi di Counseling: Seminari Orientativi,
Laboratori Tematici e Sportello Individuale, per sviluppare il
potenziale individuale, esprimere eventuali disagi, progettare
il futuro. Sportello di Counseling individuale 1 Marzo Aula Matteo
Ripa, I piano Palazzo Giusso 10.00 - 11.00/11.00 – 12.00 Presentazione
della Facoltà e dell’Offerta Didattica Facoltà di
Lingue e Letterature
Straniere Prof. Augusto Guarino Facoltà di Studi Arabo-Islamici
e del Mediterraneo Prof. Roberto Tottoli CAOT Dott.ssa Magda Raffa
Tutorato Professionalizzante Dott.ssa Daniela De Gregorio LE NUOVE
FIGURE PROFESSIONALI E L’OCCUPABILITA’ FEMMINILE NEL MONDO DEL
LAVORO 12.30 visita guidata alle sedi de “L’Orientale” Laboratori
aperti per test di autovalutazione 14.30 - 16.30 Seminario tematico*
“Il Counseling all’Orientale: percorsi di crescita.” Presentazione
dei principali
servizi di Counseling organizzati dall'Associazione
Acme: Seminari Orientativi, Laboratori Tematici e Sportello Individuale,
per sviluppare il potenziale individuale, esprimere eventuali
disagi, progettare il futuro. Sportello di Counseling individuale
NEL CORSO DELLE GIORNATE: Cappella Pappacoda Videoproiezione “L’Orientale
nel mondo” Incontri con associazioni culturali, enti, aziende
e servizi di Ateneo.
Parteciperanno:
Centro di Ateneo Orientamento
e orato - Ufficio Stage & Tirocini - BorsaLavoro - Stoà - Centro
di Studi sulle Culture del Mediterraneo - Orientexpress - Corriere
dell’Università - Il Levante - Enti e Aziende Convenzionate
Per
informazioni: 3931144665
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Messaggio
N°180 del 24-02-2007 - 20:10
Tags: Comunicati Stampa
Mortificati anche gli italiani all'estero
da newsitalia@newsitalia.com
Confidiamo nella Vostra collaborazione fate girare questo messaggio
grazie, con cordialità Michele Bortone
UN'ALTRA VOTAZIONE NON LA VOGLIAMO BASTA SPRECARE I SOLDI DEI
CITTADINI
6900 Lugano, 23 febbraio '07
Egregi signori
e stimati connazionali, noi emigranti siamo gli ambasciatori dell'Italia
all'estero. Quanto sta succedendo in Italia ed al governo italiano
è vergognoso e ci preoccupa. C'é bisogno di più coerenza, di stima
e senso di responsabilità e ragionare sulle cose concrete e costruttive.
Un'altra elezione non la vogliamo, basta sprecare i soldi dei
cittadini, a maggioranza diversi soci dell'Associazione Lacedoniesi
nel Mondo la boicoterrano. Il nostro sistema di far politica é
diventato obsoleto, occorre dare più voce al popolo ed alle associazioni.
Abbiamo tanta voglia di cambiare, quanto prima avviene meglio
é! Non é mai troppo tardi, tutto potrebbe cominciare. Con cordialità
Associazione Italiani nel Mondo Michele Bortone bortmik@freesurf.ch
nota della ns.redazione: Si renderebbe opportuno rileggere la
Vera Storia dell'Unità d'Italia. I cari nostri emigranti comprenderebbero
finalmente quali furono le reali motivazioni della Diaspora (soprattutto
Veneta e Meridionale) e di quanto e come siano stati sfruttati
come carne da cannone e come fonte di reddito per le Casse Italiane
con le loro rimesse in danaro.
Si consiglia un "giro" su www.vocedimegaride.it
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Messaggio
N°168 del 17-02-2007 - 14:25
Tags: Comunicati Stampa
Nasce
in Campania l’Associazione degli Armatori Partenopei
L’ ACAP, l’Associazione
Cabotaggio Armatori Partenopei, sarà presentata a Napoli lunedi
19 Febbraio alle 11.30 nella prestigiosa sede del Circolo Savoia.
L’organismo raggruppa tutte le compagnie di navigazione che operano
nel settore del trasporto passeggeri, merci e autoveicoli da e
per la Regione Campania. Il consiglio d’amministrazione presieduto
da Nicola D’Abundo, raggruppa i big dell’armatoria privata e vede
la presenza di Gianluigi Aponte, Salvatore Lauro, Raffaele Aiello,
Salvatore Di Leva, Aniello Aponte, Bruno Aponte, e Emanuele D’Abundo.
Il ruolo di Direttore Generale è stata affidato all’avvocato marittimista
Salvatore Ravenna. L’Acap si affaccia oggi in maniera unitaria
sul panorama delle società armatrici associate, forte di una flotta
che conta 82 unità navali, tra mezzi veloci, navi tradizionali,
navi traghetto oltre a catamarani monocarena adibiti a trasporto
passeggeri ed autoveicoli. 1600 addetti tra personale navigante
e amministrativo prestano servizio in questo delicato settore
che riesce a movimentare milioni di passeggeri l’anno, non solo
nel golfo di Napoli e Salerno ma anche verso importanti rotte
sia italiane che straniere. Lunedi quindi il “Varo” nella sede
del Reale Yacht Club Savoia, cornice ideale per presentare alla
stampa la nuova associazione le cui finalità verranno ufficialmente
illustrate al mondo dell’imprenditoria, agli esperti del settore,
ai mass media e ai rappresentanti delle istituzioni. Sono stati
infatti invitati a partecipare all’evento le principali autorità
interessate al comparto marittimo: l’Assessore Regionale ai Trasporti
Ennio Cascetta, il nuovo Comandante della Capitaneria di Porto
di Napoli Alberto Stefanini, il Presidente dell’ Autorità portuale
Francesco Nerli. Nelle sue finalità l’associazione si propone
concreti obiettivi come quello di promuovere lo sviluppo delle
vie del mare ed in particolare quello del sistema dei trasporti
marittimi di passeggeri, auto e merci da e per i porti della nostra
regione concorrendo in particolare al miglioramento dei servizi
e delle strutture portuali, ma anche di costituire una sinergia
importante nella categoria delle aziende amatoriali private che
effettuano i servizi di collegamenti e trasporti non solo tra
i porti e le località della nostra regione come Capri, Sorrento,
Ischia Procida nel golfo di Napoli o Salerno Positano e Amalfi
nel Golfo di Salerno, ma anche in altri luoghi fascinosi come
le isole minori, Pontine, Eolie e Tremiti oppure porti più lontani
come quelli della Sardegna, della Corsica e della Sicilia, e addirittura
la flotta ACAP raggiunge località straniere sia con trasporto
passeggeri che con auto, come la Tunisia o Spalato tanto per citarne
alcune. Lo
scopo più importante dell’Acap però è quello di tutelare
gli interessi delle aziende e delle singole imprese che esercitano
cabotaggio, per quanto riguarda i problemi di carattere generale.
Infatti in un periodo in cui la crisi dei trasporti è riuscita
a toccare persino i grandi colossi delle compagnie nazionali,
come Alitalia e Ferrovie dello Stato, diventa sempre più necessario
fare sistema e associarsi per stipulare accordi e contratti di
lavoro ed anche rappresentare i soci nelle questioni che toccano
gli interessi generali, in particolare: la partecipazione ad associazioni
o enti nazionali ed internazionali, a convegni in Italia e all’estero,
unitamente e sotto una sola sigla per meglio rappresentare in
quelle sedi sia la tutela che gli interessi delle aziende associate.
E’ partita quindi da queste esigenze l’idea sinergica che si è
concretizzata poi nella costituzione dell’associazione ACAP, che
è riuscita riunire sotto una sola sigla i nomi più importanti
che hanno fatto la storia dell’armatoria campana e non solo, e
che oggi, forti di una esperienza consolidata e maturata in decenni
di attività, sono diventati sicuramente capisaldi dello sviluppo
turistico della Campania che anche attraverso questo comparto
che genera economia e indotto, può oggi collocarsi ai vertici
delle località più visitate d’Italia.
Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei
Ufficio stampa: 081 808 0490
Email: acap.ufficiostampa@yahoo.it
(le immagini sono tutte di Mauro Caiano/VIP edizioni-Napoli)
Nota
della redazione:
Chi ci segue è a conoscenza della "originalità"
di questo rotocalco e sa che, spesso, siamo soliti commentare
alcuni dei comunicati-stampa che scegliamo di pubblicare tra i
numerosi che ci arrivano in redazione, perchè da noi ritenuti
più adatti alla critica storica in tema identitario (ch'è la linea
editoriale medesima del nostro "giornale" libero, indipendente,
autonomo, gratuito e non sponsorizzato). Ciò, a beneficio delle
opportune riflessioni dell'elevato, specifico, target dei nostri
critici lettori. Abbiamo scelto di presentare pubblicamente questa
meritevole iniziativa della neonata A.C.A.P. perchè lo spirito
della medesima ci porta a confidare nella sconfitta di quel pernicioso
individualismo dell'uomo del Sud ch'è stato ed ha continuato ad
essere, per almeno un secolo e mezzo dell'era moderna, freno e
causa del decadimento della Civiltà Mediterranea e dei suoi primati
e fasti. Finalmente, i nostri armatori hanno scoperto il lavoro
d'equipe, la difesa compatta della categoria storica che prima
dell'Unità d'Italia quindi della colonizzazione e continentalizzazione
delle nostre coste, fu l'assoluto monarca della Marineria e della
Cantieristica Navale; in particolare, in Campania. Ciò fa ben
sperare nell'immediato futuro, anche se il ritardo estremo nel
qualificante associazionismo di categoria giunge in tempi difficili,
ora che la Cina, per volontà politica di malamministrazione regionale,
gestisce circa il 50% delle attività portuali di Napoli, che in
virtù della propria gloriosa storia marinara e marittima, avrebbe
dovuto detenerne l'esclusiva autoctona!
Auguri sinceri agli armatori del Mezzogiorno! ( M.S.)
Inviato da:
vocedimegaride - Commenti: 3
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Inviato
da Anonimo
il 19/02/07 @ 10:35
Una bella e lodevole iniziativa. Spero che
la neonata associazione spinga gli associati a rivolgeri alla
cantieristica nazionale per le loro esigenze, anziché puntare
sull'estero (Cina in particolare) sebbene ad attrali al di fuori
dei confini italiani è la calamita più forte che ci sia per un
imprenditore: l'economicità !!! Probabilmente se trattassero con
l'industra cantieristica nazionale come "associazione" e non come
singoli, potrebbero ricavare qualche (piccolo) beneficio. Auguri.
Claudio ROMANO
__________________________________
Inviato
da Anonimo
il 19/02/07 @ 17:27
Claudio Romano è un'AUTORITA' in tema di
"marineria" napoletana: storico acclarato ed internaziolmente
riconosciuto della Marina Napoletana...fino all'odierna. Speriamo
che gli "armatori associati" seguano i suoi consigli!
____________________________________
Inviato
da vocedimegaride
il 20/02/07 @ 10:08
Aggiornamento Uff.Stampa ACAP: Napoli –
19 Febbraio 2007. Il “varo” dell’ ACAP, l’Associazione Cabotaggio
Armatori Partenopei, è avvenuto questa mattina nella sede del
Circolo Savoia di Napoli in un’affollata conferenza stampa alla
quale hanno partecipato oltre ai rappresentanti delle compagnie
associate, rappresentanti dell’imprenditoria e delle istituzioni
e esponenti del mondo dei mass media. I lavori, moderati dal Presidente
dell'Associazione Napoletana della Stampa Gianni Ambrosino, sono
stati aperti dalla relazione del presidente dell’ Acap, l’armatore
Nicola D’ Abundo che ha esposto in dettaglio le finalità della
nuova associazione che si propone di avviare iniziative congiunte
nel mondo armatoriale da presentare agli enti e gli organismi
preposti. Infatti è stato a chiamato a partecipare ai lavori il
presidente dell’ Autorità Portuale Francesco Nerli che ha salutato
con interesse la nascita dell’Acap, l’associazione che raggruppa
tutte le compagnie di navigazione che operano nel settore del
trasporto passeggeri, merci e autoveicoli da e per la Regione
Campania. Alla presentazione di oggi ha partecipato al completo
il consiglio di amministrazione, unico assente giustificato l’armatore
Gianluigi Aponte che è stato rappresentato da Salvatore Ravenna,
l’avvocato marittimista direttore generale dell’Acap e dal nuovo
amministratore delegato della Snav Raffaele Aiello. Per la prima
volta dunque tutti riuniti sotto una sola sigla, Acap, e stamani
tutti intorno al tavolo di presentazione e tutti i componenti
del Cda a partire dal presidente Nicola D’Abundo, Salvatore Lauro,
Salvatore Di Leva, Raffaele Aiello, Aniello Aponte, Bruno Aponte,
e Emanuele D’Abundo e Salvatore Ravenna. “Abbiamo raggiunto un
traguardo importante” dichiara il Presidente D’Abundo “che consente
all’Acap di presentarsi sempre in maniera unitaria in tutte quelle
occasioni e appuntamenti che avranno luogo sia nella regione che
nelle sedi ministeriali.” Tra i rappresentanti delle istituzioni
presenti anche il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio
Regionale della Campania Nicola Marrazzo che ha portato i saluti
anche del Presidente della Commissione Attività Produttive Pasquale
Sommese ed il Presidente dell’ Autorità Portuale di Napoli Francesco
Nerli, che entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa.
Ed è stato Nerli, infatti, a dichiarare che “è fondamentale che
gli imprenditori parlino con una sola voce in grado di rappresentarli
nella loro totalità. Con l’Acap ci confronteremo nei prossimi
mesi sull’opportunità di raddoppiare lo scalo per le isole facendo
partire i traghetti dall’imbarco di Porta di Massa e lasciando
a Beverello solo gli aliscafi.” Ed è stata la proposta di Nerli
a stimolare l’intervento dell’amministratore delegato della Snav
Raffaele Aiello che dopo aver portato i saluti dell’armatore Gianluigi
Aponte ha sottolineato come “ci sia bisogno di un grande cambiamento
nello scalo del Beverello che, a differenza di altri porti e dell’aereoporto
di Capodichino non è cambiato negli ultimi cinquant’anni.” Numerosi
interventi si sono poi alternati nel corso della conferenza, come
quello del Senatore Salvatore Lauro e dell’ Avv. Ravenna che avrà
il compito importante di direttore generale e di coordinamento
dell’associazione che intende confrontarsi a breve termine su
problemi reali che ogni giorno devono essere affrontati e risolti
dagli operatori del comparto marittimo.
_____________________________________
Messaggio N°165 del 14-02-2007 - 22:33
Tags: Comunicati Stampa
Giglio di Mare
FIORE DELLA DUNA: UN CONCORSO PER SALVARE IL GIGLIO DI MARE
Paestum
Capaccio - Il giglio di mare nella Costiera dei Fiori: le scuole
medie di I e II grado della provincia di Salerno hanno tempo fino
al 10 marzo per partecipare al concorso "fiore della Duna",
per la conoscenza e la valorizzazione della vegetazione costiera.
Il concorso di inserisce nell'ambito del programma "Costiera
dei fiori" progetto: Giglio di Mare curato CEA "Torre
Laura" di Paestum d'intesa con la Regione Campania assessorato
alle politiche ambientali e assessorato all'agricoltura e alle
attività produttive.
Obiettivo del concorso è la creazione di un logo-marchio che rappresenti
il giglio di mare (fiore simbolo della duna), da apporre su piccoli
vasi per la commercializzazione sperimentale del fiore, con l'obiettivo
di favorire la conoscenza della vegetazione delle sabbie e la
valorizzazione dell'ecosistema costiero, ecosistema fragile da
difendere.
La partecipazione è aperta a tutti gli alunni delle scuole medie
di I e II grado della provincia di Salerno. La partecipazione
può avvenire sia in forma singola, sia mediante lavoro di classe
e l'iscrizione è gratuita.
Il modulo di partecipazione può essere scaricato dal sito web:
www.paestum.com/gigliodimare e dovrà essere inviato all'indirizzo
email:
gigliodimare@paestum.com entro il 10 marzo 2007.
I disegni dovranno pervenire entro il 15 marzo 2007 per posta,
oppure consegnati direttamente, presso la sede del Centro di Educazione
Ambientale "Torre Laura" in Via Magna Grecia, 84063
Paestum (SA).
Tra tutte le proposte inviate verrà selezionato dalla giuria un
vincitore, il secondo ed il terzo classificato. Fotocamere digitali
i premi.
Il concorso non è che uno dei momenti finali del progetto "GIGLIO
di MARE" che, partito nel 2006, vuole valorizzare e salvaguardare
il contesto ambientale della fascia costiera e del sistema dunale
a Paestum per migliorarne la fruizione dei contesti naturali e
culturali.
Attraverso lo studio e il ripopolamento delle fasce dunali con
vegetazione PSAMMOFILA e la selezione di una varietà di Gigli
di Mare adatti alla commercializzazione si vuole intervenire per
frenare il degrado di questo sito, valorizzando anche una ipotesi
di attività economico nel settore floro-vivaistico.
Il progetto ha previsto numerosi percorsi di educazione ambientale,
la realizzazione di musei viventi del Giglio di Mare e la
realizzazione di un laboratorio sperimentale in collaborazione
con l'Istituto professionale per l'agricoltura "Lamia"
di Gromola e l'istituto comprensivo "Carducci" di Capaccio).
Per informazioni e segnalazioni:
info@cilento.it
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Messaggio
N°146 del 02-02-2007 - 12:44
Tags: Comunicati Stampa
Bando di concorso Inars Ciociaria
Riceviamo
dalla prof.a Cristina Amoroso presidente INARS Ciociaria, con
richiesta di pubblicazione, il seguente comunicato relativo al
Premio Inars 2007. Con orgoglio ricordiamo che l'edizione 2006
ha visto vincitori la nostra web www.vocedimegaride.it
in persona di Marina Salvadore, per la comunicazione in tema identitario
e Mauro Caiano per la regia del documentario autoprodotto "Napoli
Capitale".
Il
nuovo bando
2007 del Premio Giornalistico Internazionale INARS CIOCIARIA Sesta
Edizione
Con il patrocinio di: Presidenza Consiglio Ministri,Consiglio
Nazionale Ordine dei Giornalisti, Ministero Beni Culturali, Regione
Lazio, Provincia di Frosinone, U.R.S.E. Unione Regioni Storiche
Europee. Per la libertà di Stampa, a tutela della memoria storica
e dell’ identità culturale L’ INARS – Istituto Nazionale delle
Regioni Storiche per la Ciociaria, istituzione nazionale culturale
apolitica, senza scopo di lucro, fondata nel 1970
indice – con
il patrocinio di:
Presidenza Consiglio Ministri, Consiglio Nazionale
Ordine dei Giornalisti, Ministero Beni Culturali, Regione Lazio,
Provincia di Frosinone, U.R.S.E. Unione Regioni Storiche Europee
- il Premio Giornalistico Internazionale INARS CIOCIARIA, 2007,
Sesta Edizione. Il premio ha come finalità la promozione culturale
delle Regioni Storiche Europee, prioritariamente della Ciociaria
e del Centro Sud che hanno subito il processo della damnatio memoriae,
nonché la diffusione della conoscenza dei valori culturali, ambientali,
socio-economici, naturalistici, agroalimentari, etnoantropologici
e delle tradizioni popolari, in quanto è tempo che queste unità
storico-geografiche “siano viste” finalmente in tutta la loro
dignità che affonda le radici in un glorioso passato storico e
culturale, precedente all’impero romano. Il Premio Giornalistico
giunto alla sua sesta edizione rappresenta uno strumento concreto
di divulgazione della verità storica privilegiando giornalisti,
scrittori, case editrici impegnati nella rivisitazione di fatti,
episodi, eventi distorti dalla storiografia ufficiale. Il Premio,
articolato in sei sezioni (A. Giornalisti e scrittori; B. Tesi
di laurea C. Comunicazione e informazione; D. Associazioni culturali
E. Artisti e Artigiani, F. Nuova Sezione dedicata alle Imprese
segnalatesi per avere contribuito allo sviluppo sociale e culturale
del territorio) ha come destinatari quanti attraverso i vari mezzi
di comunicazione, in Italia e nel mondo, tengono vive le diverse
componenti delle Regioni Storiche, con priorità ai giornalisti,
operatori costituzionali della libertà di stampa (ex art. 21 Costituzione
Repubblica Italiana e L. 03.02.63, n. 69). Articoli, inchieste,
servizi, opere editoriali, siti web, attività, tesi di laurea,
afferenti alle predette tematiche, realizzati, pubblicati o messi
in onda o aggiornati nel periodo da gennaio a novembre 2007, possono
essere partecipanti oppure individuati dal Comitato di Valutazione.
Nel corso della manifestazione ufficiale, che si terrà nella Sala
di Rappresentanza del Palazzo della Provincia di Frosinone venerdì
14 dicembre 2007, saranno consegnati i premi. I lavori corredati
da una breve biografia dell’autore, dovranno pervenire entro e
non oltre il 20 novembre 2007, al seguente indirizzo, dove potrà
essere richiesta ogni ulteriore informazione:
Prof.ssa Cristina Amoroso, Presidente INARS CIOCIARIA
Villa Cristina – Via Vecchio Casale
03010 Altipiani di Arcinazzo Piglio (FR)
Tel.
347.6326361 –TEL- FAX. 0775. 598011
E-mail: inarsciociaria@libero.it
Il Bando è consultabile sul Sito ufficiale della provincia di
Frosinone in Primo Piano: www.provincia.fr.it
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Messaggio
N°118 del 16-01-2007 - 13:11
Tags: Comunicati Stampa
Acqua
firmata
da cirobiondi@alice.it
Laboratorio
di cittadinanza attiva promosso dalle associazioni:
Cost (Coordinamento Operatori Sviluppo Territoriale), Lux in
Fabula, Unione degli Universitari, Gruppo Infomigranti c/o Cgil
Zona Pozzuoli, Progetto Continenti, Comitato “Periferie al centro”,
“Quicampiflegrei”, “AltroModo – Gruppo di Acquisto Solidale
“Terra di Fuoco”, “L’Iniziativa”, NIDiL-CGIL Zona Pozzuoli,
circolo Arci “Sibilla Flegrea”, Legambiente “Campi Flegrei”,
Progetto Amoaf (Archivio del Movimento operaio Area Flegrea),
“Orpheus”, “Bottega Dolci Qualità”, “Flegreando” “Acqua pubblica.
Ci metto la firma!”.
Raccolta
di firme per la Legge di iniziativa popolare.
A
Pozzuoli e nei Campi Flegrei anche la Rete per il Nuovo Municipio
raccoglie le firme. Nei giorni scorsi al largo Palazzine a Pozzuoli
e a via Napoli, primi banchetti della campagna “Acqua pubblica,
ci metto la firma!”. La raccolta di firme per arrivare alla
proposta di legge di iniziativa popolare per la “tutela, il
governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per
la ripubblicizzazione del servizio idrico”. Il banchetto – a
cui seguiranno molti altri - è stato organizzato dalla Rete
per il Nuovo Municipio di Pozzuoli e dell’associazione AltroModo
Flegreo – Gruppo di acquisto solidale “Terra di Fuoco”. Sono
state raccolte centinaia di firme in pochi giorni. Nelle prossime
settimane le due associazioni promuoveranno altri banchetti
e momenti di discussione con la cittadinanza. La campagna di
raccolta firme seguiterà per sei mesi, su tutto il territorio
nazionale in cui sono dislocati più di 200 comitati territoriali,
con l’obiettivo di raccogliere un numero di firme molto superiore
alle 50.000 previste dalla legge. In tutta Italia, nei primissimi
giorni sono state raccolte già oltre 15.000 firme, che dimostrano
il profondo coinvolgimento della cittadinanza sul tema dell’acqua.
La raccolta è andata molto bene nelle grandi città, a Roma,
Milano e Napoli, ma è stata molto significativa anche la partecipazione
dei piccoli comuni. Per maggiori informazioni, per firmare e
per collaborare alla campagna, è possibile contattare i volontari
della Rete per il Nuovo Municipio di pozzuoli e dell’associazione
AltroModo:
3394867444 – 339.3102390 - 393.5861941
Il Comitato promotore campano è composto da:
Reti territoriali dei comitati civici in difesa dell’Acqua pubblica
degli A.T.O. 1 (Avellino-Benevento), A.T.O.2 (Napoli-Caserta),
A.T.O.3 (Agro Nocerino Sarnese), A.T.O. 4(Salerno e provincia);
ATTAC; CGIL F.P.; CGIL area Lavoro e Società; Rete Lilliput;
Mani Tese; CVX Gesù Nuovo Napoli; ARCI; Un Ponte Per...; Comitato
Allarme Rifiuti Tossici Napoli; Greenpeace Napoli; Rete Civica
Sanità; Amici di Beppe Grillo; ACLI; F.I. O.M. CGIL; COBAS;
WWF; Comitato contro la privatizzazione dell’acqua di Marigliano
(NA); Donne in nero; Comitato civico in difesa dell’acqua pubblica
di Procida; Comitato civico dell’Area Flegrea; Comitato civico
in difesa dell’acqua di Caserta; Comitato civico in difesa dell’acqua
pubblica di Portici; Comitato civico per la difesa del Diritto
all’Acqua di Nola; Comitato civico per la difesa dell’acqua
di San Giorgio a Cremano;Consorzio Co.Re.- Cooperazione e reciprocità
Napoli; associazione La Fionda Avellino; Cooperativa La Locomotiva;
Pax Christi; Beati Costruttori di Pace; Scuola di Pace don Peppino
Diana; Banca Etica; Rete per il Nuovo Municipio di Pozzuoli;
Forum Ambientalista, Associazione Sinistra Critica.
Pozzuoli, 16 gennaio 2007 Infoline: 393.5861941 - 339.5445737
www.rnmpozzuoli.org rnmpozzuoli@libero.it
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Messaggio
N°73 del 11-12-2006 - 17:04
Tags: Comunicati Stampa
Comunicato stampa
A Palazzo Reale dal
12 dicembre all’8 gennaio 2007
A Napoli, in esposizione, dopo oltre duecento anni
le matrici del primo atlante dell’Italia meridionale
In una mostra le lastre in rame originali delle carte nautiche
della
Real Marina borbonica che rappresentavano il Regno di Napoli
In mostra le 25 matrici
in rame dell’Atlante Marittimo del Regno di Napoli e le stampe
originali, i disegni e i documenti d’epoca che documentano il
rilievo idrografico delle coste del Meridione d’Italia, realizzate
dal 1785 al 1792.
Il primo atlante completo delle coste da Gaeta ad Ancona torna
a Napoli dopo oltre duecento anni. Voluto da Ferdinando IV di
Borbone rappresenta uno dei migliori prodotti cartografici europei
del XVIII secolo e nel contempo è ritenuta una vera e propria
opera d’arte.
L’atlante, realizzato da di astronomi, topografi e piloti della
Marina, con strumentazioni dell’epoca: scandagli, cannocchiali
e sestanti con lavori durati circa 10 anni, evidenzia per la
prima volta il posizionamento del punto cardinale del Nord rivolto
in alto e le sue raffigurazioni sono ancor oggi molto fedeli
e simili a quelle realizzate con strumenti satellitari.
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione tra
l’Istituto Geografico Militare, che ha conservato le matrici,e
l’Istituto Idrografico della Marina che le ha restaurate.
Palazzo Reale
di Napoli - Sala Dorica
12 dicembre 2006 - 8 gennaio 2007
Inviato da:
vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio
N°71 10-12-2006 - 11:12
Tags: Comunicati Stampa
Comunicato
V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli
da www.vip-napoli.it
In
ordine a recenti accordi commerciali stipulati con l'editorìa,
per l'inserimento nella grande distribuzione dei documentari
realizzati da V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli - in primis
"Napoli Capitale" - siamo obbligati a vietare da oggi ogni
proiezione pubblica dei medesimi, già gravati da divieto di
riproduzione (Legge Diritti d'Autore), se non dietro richiesta
di autorizzazione alla V.I.P. ed al distributore che ne ha
l'esclusiva. Spiacenti, poichè consapevoli di aver prodotto,
soprattutto con NAPOLI CAPITALE, un valido strumento divulgativo,
offerto da sempre, liberalmente, agli amici delle varie associazioni
e movimenti meridionalisti a corredo delle loro infaticabili
attività di aggregazione.
Mauro Caiano
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio
N°64 del 06-12-2006 - 19:01
Tags: Comunicati Stampa
Giornata mondiale contro la corruzione
9 dicembre 2006
Transparency International, quest’anno, nella lotta alla corruzione
fa palesemente “appello alle Istituzioni, ai sindacati che
dovrebbero sentirsi in prima linea per fronteggiare questa
metastasi che atterra il Paese”. Inoltre vengono, per l’Italia,
evidenziati “risultati deprimenti che denunciano la resa delle
forze migliori…situazione che mette a repentaglio l’avvenire
delle nuove generazioni…il settore economico, partendo dalle
grandi imprese, deve promuovere tolleranza 0 alla corruzione...allarme
rosso: è necessario che tutti avvertano il pericolo che incombe
sull’Italia e che il mondo delle imprese si dissoci apertamente
da comportamenti che – in un clima di illegalità generale
– possono portare anche i campioni nel vortice dell’illegalità
che conduce al sottosviluppo”. Inoltre il costo della corruzione
è elevatissimo e “non si registrano aree di eccellenza”. La
Ugl, attraverso il suo Osservatorio, per ratificare l’attuale
stato di gravità, ripropone una recensione di un recente testo
di economia inerente il fenomeno corruzione i cui contenuti
sono di seguito sintetizzati. “La penetrazione della corruzione
nel tessuto politico-sociale tende a produrre pesanti condizionamenti
sulle scelte di vita complessive di una comunità organizzata,
nelle sue istituzioni e negli stessi individui che la compongono.
E questo a partire dalle aspettative dei politici ed amministratori
che nel tentativo di conseguire il maggior guadagno possibile
sono portati a privilegiare investimenti in certe opere piuttosto
che in altre, di cui magari la società aveva più bisogno.
Per non dire poi del fatto che meccanismi di questo genere
consentono ad aziende decotte e non più competitive di rimanere
sul mercato a danno di tutta la comunità”. Ne consegue che
il mondo del lavoro ed i lavoratori di ogni settore sono i
maggiori colpiti dal fenomeno. Così, nella realtà di tutti
i giorni la corruzione può attecchire su chiunque in quanto
gli atteggiamenti ambivalenti che oscillano conflittualmente
tra astratti principi morali e concreti comportamenti sociali
possono far divenire molti lavoratori vittime o beneficiari
di atti di illegalità. In ambito prettamente sindacale, dove
la difesa delle legittime aspettative dei diritti dei lavoratori,
è precipua ad ogni forma di corruzione si deve purtroppo denunciare
che “la nostra è una società in cui il fatto che una persona
possa prendere il posto di un’altra, che ne ha più diritto,
grazie a conoscenti ed amicizie influenti, togliendolo a chi
ne ha più diritto, non suscita più indignazione, ma solo,
nella maggior parte dei casi, desiderio di possedere gli stessi
buoni uffici della persona ‘fortunata’. Con questo non preoccupandosi
assolutamente del fatto che si falsa il normale processo della
vita sociale ed economica, in quanto si è introdotto un elemento
di pesante condizionamento dei suoi processi. E non tenendo
conto che quando si fa una cosa del genere non solo si fa
una cosa ingiusta nei confronti della persona danneggiata,
ma anche della società che ha diritto alle prestazioni di
una persona più competente o quanto meno in possesso delle
caratteristiche e dei titoli stabiliti per quell’attività”.
Questo è un atto di corruzione, un illecito che coinvolge
principalmente chi raccomanda, le commissioni esaminatrici,
l’amministrazione che assume il raccomandato, i “sindacati
silenziosi”, ecc., mentre, da parte del corrotto o di chi
ne beneficia, ogni scusa è buona per giustificare se stessi.
E le considerazioni possono essere sempre le stesse: “tutti
abbiamo famiglia”; “e se nostro figlio o un nostro caro amico
occupano un posto che dovrebbe andare ad un altro o che comunque
dovrebbe essere assegnato secondo criteri e parametri prestabiliti
e validi per tutti, chi è che si indigna? Chi è che rifiuta?
Chi si ribella?” I “sindacalisti del silenzio”? Certamente
no. Ma può succedere che qualcuno si arrabbi veramente. E
allora, cosa accade? I corrotti ed i corruttori rispondono
come dei criminali comuni. “La mafia quando qualcuno denuncia
le sue malefatte lo addita come un pazzo, lo isola, lo denigra.
Così accade nella vita di tutti i giorni. Chi denuncia malefatte
o ingiustizie come viene considerato? Non viene anch’esso
isolato, calunniato, ritenuto incapace di capire che bisogna
piegarsi, far finta di niente, che le cose vanno avanti così
da che mondo è mondo? Siamo tutti mafiosi? Certamente no.
Il punto è che il livello di tenuta della moralità collettiva
ha subito negli ultimi anni un tracollo considerevole”.
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio N°37 del 24-11-2006
- 20:35
Tags: Comunicati Stampa
Tabula
Rasa - Eventi
PANE
E OLIO IN FRANTOIO
26 Novembre 2006 Chiostro di Palazzo Sant’Antonio CERRETO
SANNITA (BN)
L’appuntamento con l’olio del titerno e i prodotti tipici
di qualità è per domenica 26 novembre; “Pane e olio in frantoio”,
l’evento che festeggia la bontà dell’olio di qualità, si terrà
a Cerreto Sannita nel suggestivo Chiostro di Palazzo Sant’Antonio
secondo il seguente programma:
Ore 10.00 Apertura Stands e Mercatini Il salotto del gusto
pane* e olio fresco - J cuautegl’: pane bagnato nell’acqua
bollente e condito con l’olio fresco - bruschette con pomodorini
invernali, origano e olio fresco - zuppe di legumi sottoli
- insalate insaporite con l’olio fresco - vini - formaggi
-salumi -castagne e vino novello - olive in salamoia - l’avriu
curat’: un antico procedimento da riscoprire
Ore 10.30 Ceramisti, pittori e artisti in strada Visite guidate
ai frantoi, al Museo della Ceramica e della Civiltà Contadina
Degustazione guidata di olio a cura di Slow Food con Erasmo
Timoteo** fiduciario Slow Food Taburno
Ore 13.00 Tutti a pranzo i ristoratori cerretesi invitano
tutti i visitatori presso i rispettivi ristoranti per gustare
i piatti tradizionali e offriranno una degustazione di pane
cotto con i fagioli
Ore 20.00 Chiusura Stands
Programma Eventi
Ore 10.30 Atmosfere sonore I racconti di Belzebufis: viaggio
nei dintorni del tango Gianluca Bufis, Enzo Cassero, Giulio
Boniello Ore 12.00 Teatro di strada i burattini che assaggiano
l’olio
Ore 15.00 Totò Sapore
Ore 16.00 Spettacolo folcloristico la quadriglia
* il pane sarà assolutamente cotto nel forno a legna e offerto
dai panificatori locali
** le degustazioni si terranno nella chiesa di Santa Maria
del Pianto.
È gradita la prenotazione - 339.7256361 infoline: 339.7256361
organizzazione: tabula rasa eventi www.tabularasaeventi.net
info@tabularasaeventi.net
ufficio stampa: Domenico Tescione d_tescione@libero.it
è possibile prenotare spazi espositivi chiamando il 339.7256361
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 3
Inviato
da lucignolo_fumante il 24/11/06 @ 20:36
Scusa se mi intrometto ma è un messaggio
importante ...ascolta lo scandalo del vescovo di Padova... sta
violando la legge 297 del 1994... vergognoso!... FIORONI IMPASSIBILE
ciao e felice serata..da Lucignolo_Fumante.
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inviato
da vocedimegaride
il 24/11/06 @ 21:39
e... che c'azzecca... con l'olio e i frantoi?
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Inviato
da terranuova0
il 24/11/06 @ 22:38
ci azzecca perchè lucignolo è
protestante! e tra un olio e l'altro...
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Messaggio
N°36 del 24-11-2006 - 20:02
Tags: Comunicati Stampa
Diocesi
di Pozzuoli
ASSEMBLEA FINALE DELL’VIII SINODO DELLA DIOCESI DI POZZUOLI
Domenica
26 novembre si chiude l’VIII Sinodo della Chiesa di Pozzuoli.
Prevista la presenza di oltre 2.000 persone nel padiglione sei
della Mostra d’Oltremare a Napoli, dove alle ore 19, si terrà
la solenne Concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo
metropolito di
Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, dal Vescovo di Pozzuoli,
monsignor Gennaro Pascarella, e dal Vescovo emerito di Pozzuoli,
monsignor Silvio Padoin.Il Sinodo di Pozzuoli è
stato indetto il 7 giugno 2003, a
distanza di 115 anni dall’ultimo (indetto nel
1888).
Dopo ben tre anni di preparazione, a partire dal 14 gennaio
2006, si sonosvolti nove incontri dei Circoli minori, tre sessioni
della Congregazione generale e due giorni dell’Assemblea Generale.
Hanno partecipato oltre 350 sinodali, in rappresentanza delle
68 comunità parrocchiali, degli ordini religiosi e dei movimenti
flegrei; tutti insieme hanno lavorato sullo “Strumento di Lavoro”
del Sinodo, per dare indicazioni sulle future linee pastorali
della Chiesa locale. Per far conoscere le idee-forza, le proposte
e le priorità emerse, monsignor Gennaro Pascarella, consegnerà
domenica 26 un messaggio conclusivo, affinché si possa acquisire
uno “stile di vita sinodale”, a partire dall’esperienza concreta
vissuta di compartecipazione, corresponsabilità, stima reciproca,
dialogo, rispetto dei doni e dei compiti l’uno dell’altro. L’auspicio
è che lo stile sinodale diventi la normalità del vivere della
nostra Chiesa, delle associazioni e dei movimenti, delle famiglie,
non solo nei momenti eccezionali, ma anche nella quotidianità.
Centralità della liturgia, nuova evangelizzazione, primo annuncio,
missione, rilancio degli organismi di partecipazione, itinerari
di formazione, famiglia, giovani, nuove sfide della scienza,
ecologia, dialogo interreligioso: questi alcuni temi al centro
del messaggio. «Vogliamo “ripartire” da Gesù Cristo – esorta
monsignor Pascarella – E’ Lui la Via, la Verità e la Vita».
Addetto Stampa Carlo Lettieri cell. 349.12.55.840
Redazione giornale diocesano “segni dei tempi”
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Messaggio
N°34 del 23-11-2006 - 18:14
Tags: Comunicati Stampa
Basta alla dittatura del fisco e delle banche. Una nuova minaccia
per i napoletani che dopo la gestione vampiresca della Gest-Line
vedono nascere una nuova Società di riscossione, pensata dal
governo e precisamente dal comunista Bersani, la “RISCOSSIONE
SPA” controllata dall’Agenzia delle Entrate e daIl’INPS, la
quale può contare per indagare anche sulla Guardia di Finanza
e controllare tutti i dati del contribuente dai conti correnti
alle utenze luce, telefono, gas, acqua, ici; tutto questo senza
il minimo rispetto della privacy del cittadino. Tutto sotto
controllo dunque, fino alla abolizione della circolazione del
contante per far usare solo assegni, carte di credito, bancomat
e bonifici bancari, per fare ingrassare ancora di più le banche.
NO ALLA DITTATURA FISCALE SI ALL’AMNISTIA
FISCALE
Una semplice richiesta: Chiediamo che la notifica
degli atti venga fatta da un ufficiale giudiziario, che verifichi
i dati personali di chi riceve l’atto.
VOGLIAMO
UNA VITA TRANQUILLA
CONSUMATORI LIBERI - EURO DISOCCUPATI NAPOLETANI
La redazione
de "la voce di Megaride" si associa alla giusta protesta, contro
il Governo giacobino delle Lobbyes e rimanda ad un suo attempato
intervento a riguardo al link: http://www.vocedimegaride.it/html/Articoli/OcchioCuore.htm
tuttavia precisando che Bersani ha preferito tener buona l'idea
di Riscossione SpA, partorita dal precedente governo, integrandola
con le attuali misure degne della polizia dell'ex Soviet Supremo,
lesive della privacy ancorchè dell'autonomia dei "sudditi", vieppiù
care al "ministro in seconda" Visco ed al nostromo Prodi, ideologi
di una conflittuale "minzione" di materia grigia, atta alla improbabile
restaurazione di una Monarchia Assoluta Italiana.
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1
Inviato
da vocedimegaride il 23/11/06 @ 19:43
Correrebbe l'obbligo, per i cittadini e
per i residenti in provincia, di eludere il pagamento della TARSU,
constatata l'assenza del servizio pubblico ed i danni da essa
assenza derivanti alla salute della popolazione ed alle attività
del commercio e del turismo....ma... di Masaniello non ne nascono
più, purtroppo!
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