Ogni anno
vengono abbandonati circa 150.000 cani. Durante il periodo estivo,
purtroppo, tale fenomeno subisce un notevole aumento, nonostante
siano ormai tante le strutture alberghiere, i campeggi, le spiagge
e i ristoranti in grado di ospitare gli animali.Il servizio tutela
diritti e salute degli animali sul sito istituzionale: www.comune.napoli.it/tutelaanimali
fornisce, tra l'altro, utili indicazioni sulle strutture
alberghiere
ed i campeggi delle diverse regioni d'italia che accettano volentieri
la presenza di animali ed una serie di consigli pratici per portare
in viaggio i propri amici a "4 zampe", tutelando il benessere
e la sicurezza di tutti sulle strade. Si ricorda che la legge
n. 189/2004 prevede sanzioni e perfino l'arresto per chi maltratta
e/o abbandona gli animali. Il servizio Tutela diritti e salute
degli animali del Comune di Napoli promuove tutti gli interventi
finalizzati alla tutela, alla salute e alla protezione della fauna
urbana. Tra i compiti istituzionali del Servizio Tutela Diritti
e Salute degli Animali rientrano, tra l'altro, la tutela del benessere
animale sul territorio comunale e la prevenzione del randagismo
canino e felino. Secondo la normativa vigente in materia di animali
(Legge n. 281/1991 e L.R. n. 16/2001) il Servizio autorizza il
ricovero, la custodia ed il mantenimento dei cani vaganti sul
territorio cittadino, catturati dai servizi veterinari dell'ASL
NA 1, presso i canili convenzionati con l'Amministrazione comunale,
mancando allo stato un canile municipale, mentre per i
cani prelevati
in pronto soccorso dall'ambulanza veterinaria dell'ASL NA 1, è
possibile il ricovero dei soggetti feriti o malati presso una
struttura sanitaria anch'essa all'uopo convenzionata. La L.R.
16/2001 e le sue linee guida, all'art.5 comma 1 lettera g) stabiliscono
che "l'intervento di pronto soccorso dei Servizi Veterinari avviene
su chiamata dell'autorità (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili
Urbani) a cui compete la verifica della reale necessità dell'intervento
veterinario e l'assistenza al professionista Veterinario, per
finalità di ordine pubblico, durante l'intervento". Pertanto,
chiunque voglia segnalare un pronto soccorso o un maltrattamento
di animali può, nei giorni lavorativi ed in orario di ufficio,
rivolgersi al Servizio Tutela Diritti e Salute degli Animali,
al numero 081/7955061, inviare una nota al fax 081/7955062 o un
e-mail: diritti-animali@comune.napoli.it, mentre il sabato, la
domenica, i festivi e durante le ore serali ci si può rivolgere
al Servizio autonomo Polizia locale al recapito telefonico 081/7513177.
Il Servizio è disponibile, inoltre, per chiarimenti ed informazioni
sulla normativa vigente in materia di animali, sulle procedure
per la sterilizzazione di cani o di gatti randagi presso gli ambulatori
dell'ASl NA 1, sulle adozioni definitive o a distanza dei cani
ospitati presso le strutture convenzionate con l'Amministrazione
comunale per il ricovero. Infine, a seguito di istanza in bollo
inoltrata al Sindaco per il tramite dell'ASL NA1, e a seguito
di parere favorevole di quest'ultima, il Servizio rilascia le
sottoelencate autorizzazioni: apertura di ambulatori, laboratori
e cliniche veterinarie; apertura canili; apertura di attività
di commercio di animali da compagnia (rivendite, tolettature ...)
realizzazione cimiteri per cani.
La dirigente D.ssa Clara Degni
La redazione
ha scritto alla D.ssa Degni questo messaggio che segnala a voi
tutti anche come suggerimento:
Gentile d.ssa Degni, il Comune potrebbe diramare un invito a tutti
gli esercenti pubblici perchè lascino bene in vista, fuori le
botteghe e le officine dei secchi o contenitori con acqua, permettendo
così ai randagi di abbeverarsi? A Milano abbiamo visto spontaneamente
procurare questo minimo benessere da alcuni commercianti, anche
nelle vie del centro storico e nelle strade del “lusso”. Crediamo
sia un atto di civiltà e decoro urbano di estrema importanza.
Sulla tangenziale di Napoli, l'altro giorno, uscita Fuorigrotta,
una povera bestiola si è fiondata dal parapetto addossato al margine
stradale su una bottiglia di plastica vuota finita sulla corsia
rotabile...no comment!
Arriva da
Napoli la nuova conferma che il caffè protegge il fegato Che il
caffé faccia bene al fegato non è una teoria nuova, ma arriva
dalla capitale del buon caffé la più recente conferma ad essa.
E’ stato coordinato, infatti, da Maurizio Montella, dell’Istituto
Pascale di Napoli lo studio pubblicato nelle scorse settimane
sulle pagine dell’International Journal of Cancer, condotto in
collaborazione con l’Istituto Mario Negri di Milano e il Centro
oncologico regionale di Aviano. L’epidemiologo partenopeo ha spiegato
sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale che la ricerca
ha visto coinvolti 185 pazienti con epatocarcinoma e 412 persone
in buona salute di età compresa tra i 43 e gli 84 anni. A tutti
i volontari è stato chiesto di compilare un questionario finalizzato
a valutare il regime alimentare generalmente seguito. Il risultato
della ricerca non solo ha assolutamente escluso che il caffé possa
nuocere al fegato, ma ha anche dimostrato che bere due tazzine
di caffé al giorno ridurrebbe di due volte il rischio di sviluppare
un tumore al fegato rispetto a chi ne beve di meno o non lo beve
affatto. Montella ha sottolineato che è esattamente il contrario
di ciò che avviene con l’alcol: “se si aumenta la quantità giornaliera
di caffé, fino a raggiungere le 4 o 6 tazzine al giorno il rischio
di essere colpiti da un epatocarcinoma scende ancora di più”.
Lo studio non avrebbe, invece, dimostrato nessun positivo effetto
causato dal caffé decaffeinato anche se gli scienziati sono cauti
nell’attribuire esclusivamente alla caffeina le proprietà salva-fegato
del caffé: la preziosa bevanda scura è, infatti, ricca di antiossidanti
ed è probabile che sia questo mix di sostanza a garantire la salubrità
del caffé e non solo la caffeina.
Messaggio
N°186 del 28-02-2007 - 11:22
Tags: Segnalazioni utili
Spegni
la luce accendi le lucciole
Campagna per la riduzione dell'inquinamento ottico e luminoso
nel Parco Regionale dei Campi Flegrei
Il Parco Regionale
dei Campi Flegrei, ha avviato la Campagna di informazione e sensibilizzazione
sui valori del Parco rivolta ai cittadini, agli studenti, agli
operatori degli esercizi commerciali e agli operatori del mare
dei Campi Flegrei. All'interno del progetto per il terzo anno
sarà realizzata la Campagna per la riduzione dell'inquinamento
ottico e luminoso "Spegni la luce accendi le lucciole" che coinvolgerà
le scuole flegree di ogni ordine e grado, gli operatori degli
esercizi commerciali e tutti i cittadini interessati. L'iniziativa
prevede attività educative e creative a scuola e la partecipazione
attiva degli studenti in un censimento sulla presenza storica
di lucciole attraverso interviste ai genitori ed ai nonni sui
luoghi e gli anni in cui sono state avvistate. Nei mesi di maggio
e giugno, quando le lucciole "innamorate" si illuminano per riconoscersi
nel loro corteggiamento, il Parco organizzerà visite notturne
nei luoghi magici della sibilla per osservare le lucciole e per
mapparne la presenza attuale. Gli esercizi commerciali situati
sul territorio del Parco che aderiranno alla campagna si impegneranno
a ridurre i consumi energetici secondo le indicazioni fornite
dal Parco e ad abbassare le luci durante il periodo di riproduzione
delle lucciole. Sarà possibile riconoscere gli aderenti dal marchio
della campagna che sarà esposto all'ingresso di tali esercizi.
La campagna verrà realizzata con la collaborazione della Direzione
Scolastica Regionale e sarà attuata dall'Associazione Culturale
Le Ali di Dedalo ONLUS. Con questa iniziativa il Parco Regionale
dei Campi Flegrei aderisce alla campagna nazionale "Mi illumino
di meno" promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar.
Il Presidente del Parco Francesco Escalona dichiara: "L'eccesso
di illuminazione e l'inquinamento acustico sono tra i principali
problemi di un Parco urbano, fortemente antropizzato come quello
dei Campi Flegrei. I cittadini, gli imprenditori e non ultimi,
purtroppo, le Pubbliche Amministrazioni, sono sollecitati da questi
piccoli insetti, così affascinanti ma altrettanto delicati a ricordarsi
che il buio ed il silenzio sono valori irrinunciabili per la natura
e per la qualità della nostra vita, ed ingredienti fondamentali
per territori come questo che mirano allo sviluppo sostenibile
in chiave culturale ed ambientale. I grandi investimenti in restauri
e riqualificazioni voluti dalla Regione con il POR 2000/2006 non
avrebbero senso in un territorio distrutto da un eccesso di illuminazione
e tormentato dai rumori. La presenza delle lucciole, così sensibili
agli eccessi di illuminazione, ci fa ben sperare". Per info: Ente
Parco regionale dei campi Flegrei, via Lungolago 74, Bacoli (NA)
tel: 0815231736 parcocampiflegrei@libero.it
Campagna realizzata da : Associazione Culturale Le Ali di dedalo
ONLUS. www.lealididedalo.itlealididedalo@libero.it
Inviato da:
vocedimegaride Trackback: 0 - Commenti: 0
Messaggio
N°151 del 06-02-2007 - 17:48
Tags: Segnalazioni utili
ATTENZIONE!
Treno:
attenzione fra Napoli, Cassino e Roma.
agenzia di TeleradioNews/Gianni Gosta
Da
una lettrice che ci chiede espressamente il rispetto della privacy,
riceviamo e pubblichiamo: "Venerdì 2 febbraio 2007, una ragazza,
che per sua esplicita volontà indichiamo con lo pseudonimo di
"Monica", è stata oggetto di un increscioso e strano episodio.
Erano le 13:40 e si trovava sul treno Napoli - Roma, via Cassino.
Lei sale a Capua. Si è sentita sfiorare e poi tagliare i capelli.
Il tutto si è svolto in un attimo. Giunta a casa, ha potuto prendere
atto che le cose si erano svolte effettivamente così. La famiglia
si è allarmata. Al 90%, si tratta di una ragazzata certamente
di dubbio gusto, però tale dinamica ha fatto tornare in mente,
alla mamma, un caso di cui si parlò nella trasmissione "Chi l'ha
visto". Esattamente, il caso di Elisa Claps. La Claps, qualche
tempo prima della scomparsa, riferì che le era stata tagliata
una ciocca di capelli. Tempo dopo, una donna fu trovata assassinata
in Inghilterra. Non solo anche lei aveva denunciato di essere
stata vittima di tale strano taglio di una ciocca per strada,
ma il cadavere stringeva in mano una ciocca di capelli, che risultò
essere appartenuta a Elisa Claps. Di tale delitto, fu sospettato
un signore che non solo era stato interrogato sul caso Claps ma,
proprio per ciò che disse in materia, fu processato per false
dichiarazioni dal PM.
Tali
sconcertanti coincidenze hanno spinto i familiari a chiamare il
numero della trasmissione “Chi l’ha visto”, 068262. Il padre della
nostra "Monica", ha descritto il curioso evento in un messaggio
che è stato registrato dalla segreteria telefonica della redazione.
Poco più di mezz'ora dopo, un'operatrice ha richiamato. Si è fatta
nuovamente narrare i fatti quindi ha invitato ad evitare tanto
facili allarmismi quanto improvvide sottovalutazioni. Ha fatto
notare che episodi analoghi sono stati segnalati un po' in giro
per l'Italia e che il signore di cui abbiamo parlato più sopra
oggi è libero. Pertanto, ha consigliato che la ragazza cerchi
per un po' di tempo di non uscire da sola. Concludendo che se,
come si spera che sia, si è trattato di uno scherzo ripetiamo
che è di dubbio gusto e pertanto invitiamo gli autori a non ripetere
la bravata. Nel caso (Dio non voglia!) che si tratti di un maniaco,
invitiamo tutti alla massima vigilanza. La prudenza non è mai
troppa!
Messaggio
N°89 del 16-12-2006 - 20:29
Tags: Segnalazioni utili
In
mostra dal 14/12 all’8 gennaio 2007 al Palazzo Reale di Napoli
le matrici originali in rame, restaurate per l’occasione, dell’Atlante
marittimo del Regno di Napoli. Intervista di presentazione realizzata
da Fabrizio Kuhne al Comandante di Vascello Bruno Puzone, comandante
di Mardist Napoli.
Se
sono tutti concordi nel riconoscerci i primati marittimi e marinari,
che ci onorino della presenza di un MUSEO NAVALE a Napoli, dove
la "marina" italiana è nata! Il Museo dell'Emigrante ci offende!
----------------------
Inviato
da Anonimo
il 17/12/06 @ 15:41
Mi
permetto di rispondere a Vocedimegaride nel tentativo di lenire
il suo sarcasmo che trapeva evidente nel suo commento al post
di riferimento. Non che lo ritengo ingiustificato, anzi è legittimo.
Riconosco che il risentimento in questione, è proprio di un punto
di forza dei napoletani in cui gioca un ruolo primario e vitale,
la passione, l'amore viscerale. Si tratta di un sentimento, traslando
il concetto, che è proprio dei genitori verso la loro prole. Di
qui, nel caso di Vocedimegaride il mirabile ruolo di madre della
mitica Megaride cui fa riferimento! Ma tale condizione, se da
un lato può comportare al limite l'acne del piacere che tutti
agognano in qualche modo, dall'altro, l'attaccamento che ne deriva
è talmente viscerale, appunto, che l’"amore", il "senso di responsabilità",
la "volontà" di accudire la "prole", che nel caso in questione
è la possibile prospettiva di un MUSEO NAVALE anziché il Museo
dell'Emigrante, rimangono invariati nel corso della vita di un
tal "genitore" anche se i "figli" diventano "adulti", vanno via
da "casa" e formano una propria "famiglia". Per dire che non necessariamente
capita che il destino dispone "casa" e "famiglia" conforme la
"volontà" dei loro "genitori". Questo attaccamento istintivo ai
"figli" comporta ciò che gli esperti chiamano “costo emozionale”
i frutti che ne possono derivare. Ne consegue che chi è genitore
ha una maggiore probabilità di soffrire di episodi depressivi
rispetto ad adulti che non hanno figli. Il guaio è che «Non canta
più, Megaride. Punisce con la peggiore delle vendette i suoi figli
ingrati e traditori: con il Silenzio inquietante e terribile;
unica potente arma di lotta ad uso delle generose ma implacabili
Sirene!» Voce - ci si può credere a questo punto - di chi si fa
interprete di Megaride, Marina Salvadore. Tant'è che non appena
ha fatto capolino, alla Mostra del 14/12 scorso al Palazzo Reale
di Napoli, un tal “Comandante di Vascello Bruno Puzone”, per bocca
di un solerte “Fabrizio Kuhne”, accade che la presentazione delle
«matrici originali in rame, restaurate per l’occasione, dell’Atlante
marittimo del Regno di Napoli» suonano come onta pari a quella
subita nel mitico passato secondo «la triste leggenda del bugiardo
e misogino Odisseo» (ancora Vocedimegaride). Di qui la stizza
di sarcasmo con la risposta limitata a poche righe di Vocedimegaride!
Il «SILENZIO» di Megaride è il peggiore dei guai perché è ritorcente,
come a dire in napoletano che “Megaride è una che nun vò tirà
né scurtecà”. Ma c'è chi d'intorno a Vocedimegaride ha colto,
nell'avvenimento della Mostra della Marina in questione, il lato
amabile, addirittura poetico. Parlo di Antimo Ceparano che ha
intravisto in quello stesso “Comandante” (visto come «figlio ingrato
e traditore» da Vocedimegaride) come «guerriero» nel cui cuore
- secondo lui - «c’era l’amore per la Polis, per l’antica Patria
Greca, per quella Partenopea Ferace». Questo per dire che Vocedimegaride
non può che essere così come io l'ho tratteggiata. È questa la
sua natura, è questo il suo ruolo e destino, quindi tutto ciò
che ho detto non è affatto un rimprovero, e non c’è duolo essendoci
le condizioni equilibrate per effetto di una sana compensazione
in chi collabora sapientemente con essa, immagino Antimo Ceparano
ed altri di Vocedimegaride che non conosco. Nell'amico Antimo
noto una gran voglia di fare, una notevole forza d'animo che lo
porta ad essere laborioso, attivo. Lo ha dimostrato, per esempio,
con «TELETHON 2007 : Spettacolo del 16 dicembre». Infatti «PRESENT!!!»
è stata la sua immediata risposta attraverso il suo blog.
Cordialità, Gaetano Barbella
----------------------
Inviato da Anonimo
il 17/12/06 @ 17:12 Caro Sig.Barbella Le
riporto parte dell'intervista da me realizzata con il Dott. Fabrizio
Kuhne al Comandante Puzone, napoletano e senz'altro Meridionalista
convinto, in modo che possa intendere meglio il significato delle
Sue parole ... Non solo la scienza … la cultura napoletana che
ha dato l’inizio a tutto ciò che era poi la nazione italiana io
continuo a dirlo qui a Napoli c’è il massimo della cultura napoletana
forse ci si è dimenticati di questa memoria storica … una memoria
storica che finalmente … grazie anche a questa mostra che ha riportato
di nuovo qui le antiche lastre in rame, le matrici delle prime
carte nautiche del Regno delle Due Sicilie le ha riportate dove
sono state fatte per la prima volta. Un’occasione per me unica
perché mi sono ritrovato comandante …. nuovo comandante del distaccamento
della Marina Militare di Napoli e con l’incarico di organizzare
questa mostra … organizzazione della mostra con le poche risorse
della Marina qui a Napoli ... il resto potrà sentirlo direttamente.
Per chiarire ulteriormente la "Natura del Comandante", come potrà
confermare il Sig. Ceparano, presente con me alla inaugurazione,
avremmo in linea di massima concordato una proiezione, con successivo
dibattito, del nostro video "Napoli Capitale". Per l'appello di
Marina sono a precisarLe che, da figlia di Comandante della Marina
nonchè Meridionalista e storica, da tempo si batte per ottenere
l'apertura in Napoli di un museo della Marina (da ricordare che
la "nostra" era considerata tra le prime al mondo), quindi riconoscere
sul campo uno dei nostri tanti primati ... e non esaltare le nostre
disgrazie con l'apertura di un Museo dell'Emigrante. La ringrazio
per l'attenzione e la saluto cordialmente
Mauro Caiano
----------------------
Inviato da
vocedimegaride
il 17/12/06 @ 17:05
Egregio Bardella, anche i suoi post sono
altrettanto lirici e passionali quanto i miei, tuttavia non riesco
a capire perchè lei faccia così tanta fatica ad interpretare l'autentico
spirito che muove i miei interventi, ponendomi sulle labbra parole
che non ho detto e nel cuore sentimenti ai quali sono aliena.
Il mio commento alla meravigliosa iniziativa del MariDipart di
Napoli e all'ammirazione che nutro per il CV Puzone in ordine
a quanto dichiarato nell'intervista dell'ottimo Khune, è scevro
da quel SARCASMO o DISPETTO che lei mi imputa. Probabilmente,
ci segue da poco tempo e forse non ha letto un mio precedente
intervento in ordine alla continentalizzazione post-unitaria delle
coste e dei porti del Mezzogiorno, privati delle loro peculiari
prerogative marittime, cantieristiche, marinare ed economiche.
Le segnalo pertanto il link del blog 1917389.html
a chiarimento di ogni suo dubbio circa le mie presunte intemperanze.
La ringrazio, comunque, per aver voluto aprire un dibattito ovvero
un confronto sulle tematiche che più ci stanno a cuore, quali
l'Economia e lo Sviluppo, l'Identità e la Storia VERA del Sud.
Per quanto riguarda, poi, il mio rapporto sentimentale con la
MARINA MILITARE ITALIANA, le basti sapere che il mio nome di battesimo
mi è stato conferito in esclusivo tributo proprio a quel corpo
militare che ha visto mio padre per ben 17 anni navigare per tutti
i mari!Inviato da Anonimo il 18/12/06 @ 09:55 via WEB Gentile
Marina Salvadore, chiedo venia per aver dato peso ad un suo veniale
giustificatissimo "risentimento" in relazione alla continua prospettiva
di vedere a Napoli esclusivamente il Museo dell'Emigrante e non
il Museo Navale come ella reclama. Questa versione me la consente,
perché è a causa di ciò che sono stato portato a "sconfinare"
e far nascere una certa discordia fra noi, generata anche dal
fatto di essermi affacciato solo da poco al suo bel giornale on
line. Avrei dovuto approfondire la visione delle cose di Vocedimegaride
ed anche non dar molto retta al piacere della poesia che ho "mescolato"
con cose "estranee" cui ella ambisce per il Meridione, tematiche,
come l'Economia e lo Sviluppo, l'Identità e la Storia VERA del
Sud. Però, la sorprenderà, per certi versi è stato bello vederla
ergersi come una orgogliosa guerriera, battagliera. Meravigliosamente
irruente. Ammetto, e con molto piacere: sono rimasto incantato!
Forse non c'è più da immaginare che le "sirene" d'oggi siano ammaliatrici
e per questo mortali, bensì di un genere superiore, direi minervine.
Infatti non sono qui a contrirmi e a mortificarmi per l'oltraggio
arrecatole, anzi di più, quando vorrà conti pure su di me. Con
ammirazione, Gaetano Barbella Ps.: mi permetta però di farle questo
appunto. Quando si adira stia attenta ai nomi cui rivolge l'ira.
Ella parla del mito, della magia, che traduce in lirismo poetico,
ma dimentica del potere delle antiche "parole" che dovevano essere
pronunciate con estrema precisione, tonalità e ritmia, erano saettanti
"Mantra". Oggi questo non trova più i giusti "sacerdoti" e "sacerdotesse":
di qui l'incrinatura con passato, "forse". Ella si è rivolto perciò
non a me, che mi chiamo Barbella, bensì ad un tal ignoto Bardella.
Forse un altro "Nessuno" ai danni del dio Mare? Tant'è che la
sua missiva non mi ha per niente scalfito, al punto da dispormi
persino a porla su un piedistallo come una dea!
----------------------
Inviato da Anonimo
il 18/12/06 @ 10:51
Egregio BARBELLA, non ho sbagliato la pronuncia
di un "mantra": trattasi di volgare "refuso" meneghino di stampa!
Spero abbia preso visione del testo che mi sono permessa suggerirle.
E... notando con sincero stupore i sentimenti forti e contraddittori
suscitati in alcuni lettori con il mio brano surreale a riguardo
del Silenzio di Megaride (per il quale, ancora, rilevo nei suoi
commenti un po' di ironia) preciso di non aver scritto altro che
una "parabola", mescolando il mito all'attualità). Uno "leggermente
più bravo e famoso di me ;-)" ma forse meno guerriero, tal Franz
Kafka, riscrisse l'episodio omerico dell'incontro tra Ulisse e
le Sirene dandone una sua personalissima visione e intitolandolo
per l'appunto "Il silenzio delle Sirene", laddove colui che reputo
"misogino" ed anche "cinico" Kafka ce lo riduce ad autentica "mappina"
!!! "Ora, le Sirene hanno un'arma ancora più terribile del canto,
cioè il silenzio. Non è certamente accaduto, ma potrebbe essere
che qualcuno si sia salvato dal loro canto, ma non certo dal loro
silenzio"... poichè tutto preso da cere e corde e catene per paura
di dover sperimentare il mistero divino del femminile e dell'anima,
ha finito col credere, tronfio, d'essere scampato indenne, con
la sua furbizia ed i suoi poveri accorgimenti, alla malìa (che
gli avrebbe peraltro aperto le porte della "conoscenza")senza
rendersi conto che al suo passaggio, combinato in quel modo, le
sirene sono rimaste sbalordite e schifate...e MUTE!!! E questa,
dai tempi antichi, è la solita "figurella" che accompagna tutti
coloro che credono d'essere più intelligenti e furbi del loro
prossimo!!! marina salvadore
----------------------
Inviato da Anonimo
il 18/12/06 @ 10:03
Caro Egregio Sig. Caiano, ho spiegato alla
Gentile Marina Salvadore ogni cosa sulla questione che ha ci visti
per qualche istante falsamente in opposizione, mentre in realtà,
da sinceri meridionalisti, non sarebbe dovuto accadere. Ma capita
e sempre capiterà, perché solo in questo modo si può perfezionare
un tragitto su cui "camminare" appaiati. Lo chiami pure "dibattito",
ma è un termine che mi piace tanto. La ringrazio perciò delle
sue precisazioni sull'avvenimento della Mostra della Marina Militare
napoletana odierna e per l'estrema sua correttezza riservatami,
segni di chiara nobiltà e lealtà, cose rare oggi. Ricambio i suoi
cordiali saluti, Gaetano Barbella
----------------------
Inviato
da Anonimo
il 18/12/06 @ 12:54
In tema di fatti mitici (che non dispiacciono
né a me, ma nemmeno a lei, poiché è qui la fonte cui noi attingiamo
l'estro poetico) varrebbe la pena di meditare su un fatto
del vecchio Regno delle Due Sicilie che - "navigando" sempre
sul filo della "magia" - permetterebbe di capire la causa
delle sue tante sciagure subite irrimediabilmente. Pensi al
"fuoco sacro" che le Vestali erano tenute sempre a custodire,
pena la loro morte. Ebbene non crede che il favoloso Regno
delle Due Sicilie dovesse restare indenne grazie ad un misterioso
"fuoco sacro", simile ad un Sacro Graal? Ora non vado a rinvangare
le leggende a riguardo che vedrebbero il Sacro Calice trasferirsi
in Sicilia (poiché qui si dice che si siano "trasferiti" re
Artù e la fata Morgana), ma qualcosa strettamente attinente
la storia di peculiari avvenimenti del nostro bel Regno borbonico
in discussione. È un cosa di cui poco se ne parla, ma in relazione
al mito cui ho voluto far cenno, e precisamente al "fuoco
sacro", riguardante il Regno delle Due Sicilie. A tal proposito
che mi dice di tutto ciò che avvenne a causa delle zolfo siciliano
(più fuoco di così?), la cui miniera a quell'epoca era la
più importante del mondo, con una produzione del 90% della
produzione mondiale. Non è un primato anche questo, senza
sottovalutare la bella nave Ferdinando I, un vero orgoglio
da non dimenticare mai, per esempio? Non occorre che io racconti
la querelle sorta nel 1836 fra Ferdinando II e l'Inghilterra
per lo sfruttamento del suddetto zolfo che lo comprava con
una miseria e lo rivendeva a prezzi salati. Fatto è che il
nostro amabile re napoletano, nel tentativo di uscire fuori
dalla dipendenza inglese, che non gli fruttava gran ché con
lo zolfo venduto, pensò di coinvolgere i francesi con un miglior
prezzo. Non l'avesse mai fatto che si scatenò una disputa
legale che finì comme curnut' e mazziat'. Gli inglesi riottennero
il diritto sullo zolfo, e anche i francesi ebbero la loro
parte per il guadagno mancato. Non solo, ma gli inglesi, vendicativi
come erano (ancora oggi? nun se pò mai sape'!) non parve loro
vero favorire, per esempio, lo sbarco dei Mille a Marsala
impedendo, con la presenza della loro flotta, all'artiglieria
borbonica di cannoneggiare le barche e impedire lo sbarco.
Che strani intrecci, fra quel presente borbonico e l'antica
realtà mitica, che vedrebbero "magicamente" fondata la leggenda
di re Artù all'Etna!
Cordialità, gaetano barbella
----------------------
Inviato
da Anonimo
il 18/12/06 @ 14:41
Credo che i riferimenti a fatti "magici"
non mettano in risalto le cause economiche che sono le solo
e vere ragioni della sparizioni dei regni e delle nazioni.
Piuttosto che a santi graal vedrei ragioni più terrene...comunque
c'è una sola e "magica" ragione dell'Essere: DIO. affettuosi
saluti. antimo ceparano
----------------------
Messaggio
N°78 del 13-12-2006 - 18:17
Tags: Segnalazioni utili
Diario
di un cane sapiente
da redazione de La Voce di Megaride
E'
con vivo piacere che questa redazione annuncia una toccante
iniziativa che vede protagonista la "nostra" Clara Negri, autrice
del "Diario di un cane sapiente" che sarà presentato al pubblico
sabato 16 p.v. alle ore 17,00 presso la libreria Treves in Napoli,
p.zza del Plebiscito. Fin qui, nulla di eccezionale: siamo abituati
alle prodezze letterarie di Clara che spaziano in vari campi
della cultura ed ai suoi meritati successi; il fatto straordinario
è che i diritti d'autore sull'opera saranno integralmente devoluti,
per scelta dell'autrice, alla L.A.V. italiana ed al Canile di
Ponticelli. Ci auguriamo, soprattutto per i nostri fedeli e
maltrattati amici a quattrozampe, che vorrete intervenire numerosi
alla presentazione ed a partecipare generosamente del successo
del libro che abbiamo avuto l'onore di leggere in anteprima
e che abbiamo trovato degno di nota, adatto non solo agli amici
cinefili, sempre ben disposti a far vibrare le corde della sensibilità
umana quando incrociano, sapendovi leggere dentro, gli occhi
sinceri di un cane; il libro è indicatissimo per i bambini,
quelli di oggi, per svezzarli ai valori del bello e del buono,
dei sentimenti e del rispetto verso ogni creatura. Bambini che
hanno bisogno di essere allontanati dagli eroi improbabili e,
spesso, violenti che imperano nel mondo dell'infanzia, con giocattoli
tecno e con giochi virtuali che creano dipendenza da una realtà
non autentica, fuorviante e priva di fantasia e umanità. "Diario
di un cane sapiente" è un libro che meriterebbe il suo posto
piuttosto che in una polverosa libreria, in uno zainetto accanto
al sussidiario, alla scatola dei pastelli ed al diario di scuola.
Per ulteriori informazioni, scrivete a claranegri@alice.it nella
foto di Mauro Caiano, Billy Bauscia mascotte de La Voce di Megaride,
ex trovatello moribondo.
Messaggio
N°54 del 01-12-2006 - 18:38
Tags: Segnalazioni utili
Ricordare Siani, vittima sacrificale di un giornalismo
che a Napoli è proibito praticare
Questo film, come accadde per "Li chiamarono Briganti" di Pasquale
Squitieri, non avrà l'onore di premi e rassegne, di distribuzione
cinematografica e menzioni dal gotha dei critici, perchè è altamente
tossico soprattutto per la "Dieta" campana che governò Napoli
e Provincia in certi anni: di piombo, per la città; d'oro, per
i ben noti della allora nomenklatura demo-dittatoriale. Sarebbe
ingiusto chiedersi anche se sia un film di destra o di sinistra,
poichè è pura cronaca per TUTTI. Il film "e io ti seguo" è stato
prodotto senza alcun contributo pubblico e prevendita televisiva
come avviene per tutti i film italiani. Il film è costato di
spese vive circa 300.000 euro. Vi chiediamo un contributo per
permetterci di poterlo continuare a diffondere.
Se siete interessati potete mandare una email a: icarowebfilm@libero.it
o un fax a 06233208148
Le videocassette e i DVD possono essere pagati compilando un
bollettino di c/c postale: N. 68415033, intestato alla icarowebfilm:
Va spedito un fax o una email che riporta tutte queste informazioni.
Messaggio
N°47 del 28-11-2006 - 17:20
Tags: Segnalazioni utili
Come non pagare legalmente il canone Rai
Lettera
da inviare raccomandata A/R quando si intende far suggellare il
televisore. La cessazione può essere effettuata in qualsiasi periodo
dell'anno, se fatta entro e non oltre il mese di novembre vale
dal gennaio dell'anno successivo. Il pagamento d'euro 5,16 è unico,
spetterà alla Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello
abbonamenti TV - mandare i propri incaricati ad insaccare e sigillare
il televisore che l'utente dovra' mettere a loro disposizione.
A - SE SI POSSIEDE IL LIBRETTO DI ABBONAMENTO ALLA RAI: 1) Effettuare
il pagamento di euro 5,16 mediante vaglia postale intestato a
"Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti
TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino
indicando sulla causale di versamento:
"Intendo far suggellare il mio televisore ed indico il numero
del mio abbonamento n...............".
2) Cartolina contrassegnata con la lettera D
("D" = DENUNCIA DI CESSAZIONE DELL' ABBONAMENTO), compilarla
in ogni sua parte, e barrare la casella "Intende far suggellare
il Televisore a Colori".
Spedire la cartolina "D" assieme alla copia della ricevuta del
vaglia postale per mezzo di lettera Raccomandata A.R.. Conservate
con cura il vecchio libretto e tutti i documenti relativi alla
pratica.
B - SE NON SI POSSIEDE PIU' IL LIBRETTO DI ABBONAMENTO ALLA
RAI: 1) Effettuare il pagamento di euro 5,16 mediante vaglia
postale intestato a "Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1
- SAT Sportello abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino"
indicando sulla causale di versamento: "Intendo far suggellare
il mio televisore ed indico il numero del mio abbonamento n........................"
2) Raccomandata con ricevuta di ritorno a:
Spett. "Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello
abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino" Il sottoscritto
chiede la cessazione del Canone TV e, pertanto, concede autorizzazione
- a voi o alla Guardia di Finanza in vostra vece - ad accedere
alla propria residenza per far suggellare il televisore tipo...............(N°
di Ruolo .................) detenuto presso la propria residenza
ed unica dimora. A tale scopo ha corrisposto l'importo di euro
5,16 a mezzo vaglia postale
n° ............... del ....../......./...... (allega in copia
la ricevuta del versamento) sul quale ha indicato il numero
di ruolo dell' abbonamento. Dichiara altresì di non essere più
in possesso del libretto di abbonamento e di non possedere altri
televisori. Dichiara altresì - a quanto gli è dato sapere -
che gli appartenenti al suo nucleo familiare hanno unica dimora
presso la sua residenza e che non posseggono altri televisori.
Allega fotocopia proprio documento identità. E' edotto delle
sanzioni penali previste dall'articolo 76 del TU sulla documentazione
amministrativa (DPR 28/12/2000 n.445) nel caso di mendaci dichiarazion,
falsita' negli atti, uso e esibizione di atti falsi o contenenti
dati non piu' rispondenti a verita', sotto la sua personale
responsabilita ( Dati anagrafici - recapiti e Firma) Spedire
la raccomandata assieme alla copia della ricevuta del vaglia
postale. Conservate con cura tutti i documenti. Aspettate che
il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza su incarico della
SAT, venga a suonare il campanello di casa vostra per chiedervi
il televisore da infilare nel sacco di iuta. Il funzionario
SAT, o la Guardia di Finanza, dovranno venire su appuntamento
concordato poichè stanno espletando un servizio che voi avete
richiesto, non hanno il mandato del Magistrato per entrare coattivamente
a casa vostra e fare perquisizioni. Dovrete essere quindi collaborativi,
farvi trovare in casa, indicare il televisore da suggellare
e mostrare al funzionario SAT o alla Guardia di Finanza, che
nelle altre stanze della vostra abitazione non ci sono altri
televisori. Abbiamo ricevuto lamentele da utenti poichè, pur
essendo passati anni di tempo dalla richiesta, nessuno è venuto
a suggellare il televisore. Se il funzionario SAT, o la Guardia
di Finanza, non viene comunque voi siete a posto, avendo ottemperato
a tutto quanto previsto dalla normativa vigente, e non siete
tenuti a pagare il canone. LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Disciplina
degli abbonamenti alle radioaudizioni - Regio decreto-legge
21 febbraio 1938, n. 246 (in Gazz. Uff., 5 aprile, n. 78). -
Decreto convertito in l. 4 giugno 1938, n. 880, (in Gazz. Uff.,
5 luglio 1938, n. 150).
Inviato
da Anonimo
il 30/11/06 @ 20:01
Non so se vi rendete conto di una cosa
sconvolgente: il Fisco applica ancora i Regi Decreti del re
Pippetta... nonostante la modernizzazione e privatizzazione
delle ex Intendenze di Finanza in Agenzie delle Entrate...
nonostante tutti i meravigliosi americanismi di bollini-qualità
e customer satisfaction, font-office e back-office... nonostante
le folgoranti chances di tax new entry di ogni megagalattica
Finanziaria!
----------------------
Messaggio
N°21 del 18-11-2006 - 12:43
Tags: Segnalazioni utili
Versione integrale di Napoli Capitale
Per far cosa gradita agli amici di www.vocedimegaride.it ed
ai lettori de La Voce di Megaride abbiamo messo on line la versione
integrale del documentario Napoli Capitale di Mauro Caiano,
presentato in anteprima assoluta al Parlamento Europeo in Bruxelles
nel novembre 2003. Per motivi relativi a disguidi tecnici del
server,l'audio risulta sfalsato di 9 sec. circa.
Inviato
da Terranuova0
il 09/12/06 @ 18:46
SIETE MAGNIFICI ED INSTANCABILI. Vi
voglio bene.
antimo
----------------------
Inviato da vocedimegaride
il 19/11/06 @ 14:00
La stima è reciproca!
------------------------
Inviato
da kayfakayfa
il 19/11/06 @ 11:21
Ho visionato parte di Napoli Capitale,
lo guarderò tutto con calma, così come guarderò con calma anche
gli altri filmati compresi nella videoteca. Davvero un'iniziativa
onorevole che dà lustro a questa città, mai come oggi messa
a ferro e fuoco dall'indifferenza e dalla malafede di quanti
la governano. Complimenti!