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N°435 29-08-2007 - 18:44 Cristo
si è fermato a Porto Cervo
Eboli
andava benone per descrivere tutto il degrado del Sud, utile alla
stantia Questione Meridionale accampata furbescamente per la risoluzione
politica ed economica della Questione Italiana dopo il risorgimento
del nord…ma le rocciose sponde rosa della selvaggia Sardegna parrebbero,
da sempre, appartenere ad una virtuale Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 10 Inviato da
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N°317 15-05-2007 - 22:46 Lazzaroni.Napoli sono anche loro.
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 ____________________________________ Messaggio
N°262 del 15-04-2007 - 10:15 DECADENZA La velocità impedisce di riflettere. La velocità imposta agli eventi dall’attuale ritmo di vita impedisce, specialmente a chi non ha una opportuna preparazione di base ed a chi non si impegna continuamente per mantenersi aggiornato, di soffermarsi, di riflettere, addirittura di definire cose e fenomeni. Pare che si sia capovolto l’adagio latino “non multa sed multum”, che dunque è diventato “multa sed non multum”. In pratica ci si lascia guidare dall’istinto e dal tornaconto e non si approfondisce alcunché, ma si cerca di conoscere di tutto, anche se approssimativamente, superficialmente, indistintamente. E’ l’epoca dell’abito che fa il monaco, senza preoccuparsi di vedere se sotto l’abito firmato, dentro l’auto di prestigio, nella casa di lusso ci siano virtù, civiltà e cultura adeguate, che, detto francamente, molto spesso sono assenti e sostituite da studiati e copiati atteggiamenti, che non sempre riescono a coprire vizi, debolezze, deficienze, ignoranze varie, non esclusa l’ignoranza delle buone maniere, e superficialità che si possono rivelare molto pericolose. Una di queste superficialità consiste nel credere , ad esempio, che l’attività della criminalità dipenda dalla presenza e dal numero degli agenti e non da impostazioni di governo che sono quelle che finiscono per facilitare la criminalità o per impedirla. E’ la cultura di governo che porta alla nascita ed all’accrescimento od all’inattecchimento del crimine. Gli agenti servono a controllare che tutto proceda come legge vuole. Quando si passa dal controllo alla repressione vuol dire che qualcosa non funziona, per cui da irregolarità si arriva a criminalità. Insomma la criminalità potrà essere pure una pianta spontanea, ma, come la gramigna, può essere eliminata o lasciata crescere. Sono le false conquiste civili e democratiche a portare il conto. Le quali conquiste se poggiano sull’errore involontario o sulla buona fede sono facilmente correggibili, secondo l’errare humanum est, ma se sono state studiate di proposito, sottostanno al diabolicum perseverare. Ad ogni modo un’azione culturale, plasticamente illuminata da comportamenti che non deraglino dal binario virtuoso, tracciato dalla Costituzione e precisato dalla legge, e che riguardino tutti i livelli di tutti i settori, renderebbe in genere l’azione di polizia più semplice, come è ordinario che sia. Chi va alla ricerca di operazioni di polizia solamente non conosce e non segue gli insegnamenti della Costituzione e potrebbe produrre ancora altro danno, cioè aggravare la situazione, specie col far mancare all’operazione della Polizia e della Magistratura il supporto morale e politico, che è anche sicurezza e monito per il cittadino, che oggi vive un momento di avvilimento e di insicurezza, che però non possono essere sbattuti in faccia al cittadino stesso come omertà magari da chi è chiamato a dare esempio di rispetto stretto della Costituzione, la quale prevede pure le dimissioni e le rimozioni. Si farebbe bene a meditare profondamente su certi indici che evidenziano e certificano certi declini, particolari o generali che siano; si farebbe bene a rivedere atteggiamenti e metodi, che non giovano all’immagine ed alla buona salute della nazione; si farebbe certamente meglio ad ascoltare le lagnanze d’una popolazione confusa ed impaurita, la quale ha bisogno di certezza, di sicurezza, di serenità per affrontare le sfide incombenti; sarebbe molto opportuno non trascurare infine l’allarme che viene da certo malessere che serpeggia nella società e che va curato prima che diventi fonte di dispiaceri. Gli scontri di tipo elettorale, gli incontri televisivi, le occupazioni delle prime pagine e tutte le spettacolarizzazioni si rimandino ad altre occasioni o se ne faccia proprio a meno e si lasci il campo all’azione di governo prodotta dalla maggioranza, controllata dalla minoranza e giudicata da una popolazione adulta e smaliziata che non si lasci attrarre dalla teatralità di certi confronti e segua gli avvenimenti dai fatti concreti accompagnati da chiari ed esaurienti comunicati stampa, come si addice ad una classe dirigente degna di questo nome e ad un popolo sovrano fatto di cittadini coscienti. Il difficile sta nel convincere i politici ad abbandonare certo divismo ed a lavorare senza grancassa per un popolo, che deve rivestire gli attributi che la Costituzione gli conferisce e che esso spontaneamente o meno continua a volte ad ignorare, anche perché distratto da una marea di notizie dispersive, non raramente dispendiose, quasi sempre di nessuna utilità e che solitamente gli confondono le idee, per cui si lascia convincere, per fare un esempio, che i problemi si risolvano con le battute, con le trovate, con le frasi ad effetto e con immagini attraenti o con fiaccolate e con marce , che possono solo evidenziare la grave malattia che affligge lo stato di diritto, che non può essere rimesso in salute con farse, con giaculatorie ed esorcismi vari: lo stato di diritto ha i suoi organi che devono funzionare in modo che la GIUSTIZIA passi certamente a distribuire, senza esclusioni di sorta e senza dare adito a dubbi, assoluzioni e condanne. Le furbizie deviano la GIUSTIZIA, ma quelli che fanno le spese delle furbizie aspettano in silenzio od invocano fortemente giustizia; le barzellette fanno ridere, ma possono coprire pure di ridicolo, a dispetto anche della abilissima ipocrisia che vorrebbe trasformare furbizie e ridicolo in qualità positive .Più grave di tutto sarebbe il fatto che il mestiere di cittadino sarebbe uno di quei mestieri che gli Italiani non vorrebbero fare più, ammesso che l’abbiano sempre esercitato come Costituzione vuole, per cui lo delegherebbero, non sapendo forse che i veri cittadini eleggono solo per breve durata, per una sola volta e con remunerazione conforme alla media nazionale, conservando sempre il diritto di controllo costante e mai delegando senza riserve. Infatti,se così non fosse, non ci sarebbe neanche più il ridicolo: per il cittadino ci sarebbe solamente l’infamia. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 riferimento ___________________________________________ Messaggio
N°229 del 29-03-2007 - 20:43 Eroi Quando la Terra diventa inospitale meglio rifugiarsi in Paradiso. Ogni tanto l’atmosfera festaiola di questo mondo etruscheggiante viene turbata da qualche suicidio. Allora c’è tutto un agitarsi per sapere, per capire, per spiegare il gesto singolare, di cui tutti gli altri aggettivi sono riportati in cronaca, e che è stato commesso, come tutti testimoniano, da una persona perbene, normale, tranquilla e senza problemi. Questa persona ad ogni modo però ha scartato l’ipotesi di vivere e morire nelle condizioni che i variabili disegni della sorte imprevedibile gli avevano riservato ed ha scelto la decisione drastica, la soluzione una volta per tutte dei problemi, la liberazione da sacrifici fisici e morali, facendola finita una volta per tutte, autonomamente. A volte lascia pure qualche messaggio, che, come l’atto stesso, dopo qualche giorno finisce nel dimenticatoio, eccetto che per pochi intimi. Le vere motivazioni del gesto però solitamente restano taciute dall’autore e costituiscono motivo di interesse per quelli che restano. E’ probabile che il suicidio, l’autoeliminazione sia una violenta reazione contro se stessi e però anche una accusa sottintesa contro altri. La comunità (che non immaginava neanche che l’autore del grave gesto s’aspettasse da essa comunità un qualche gesto di solidarietà, invece di essere abbandonato a se stesso, forse anche sfruttato, vilipeso, deriso) sottolinea l’avvenimento e non è fuori luogo pensare che forse l’avrebbe voluto più lento, anche per assistere più a lungo a mortificazioni ed a sofferenze, che, quando riguardano gli altri, addirittura sono patite con piacere, con una certa goduria e con l’accompagnamento dell’immancabile severo giudizio. A questa specie di piacere e di goduria sono dovute le fortune delle tragedie, degli spettacoli cruenti e della letteratura nera e gialla in genere. La comunità certamente ignora che l’autolesionista si sarebbe potuto stancare, non ce l’avrebbe fatta più a reggere l’urto avverso dell’esistenza, a lottare contro sfortune e contrarietà od a subire sfruttamento, umiliazione, violenza, incomprensione e dimenticanza. Non è da escludere allora che l’autolesionista si sia voluto riscattare, consentendosi un atto di ribellione, negando godimento ed utilità, rifiutando soggezione e servitù, dichiarandosi esso stesso campione di libertà, capace di pagare con la vita il proprio diritto alla vita, alla vita libera e dignitosa. Eroi di statura antica i caduti per mano propria, per non finire ornamento del carro di un fortunato vincitore. Quando la Terra diventa inospitale meglio rifugiarsi in Paradiso. Iddio infatti accoglierà gli infelici, perché l’intelligenza divina conoscerà la verità e perciò la divina misericordia tenderà il braccio ai malcapitati, che, almeno dopo morti, potranno stare in pace. L’inferno dovrà accontentarsi di altri ospiti. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 _________________________________ Messaggio
N°220 del 23-03-2007 - 22:11 I
POTENTI VENDITORI DI FUMO E PEGGIO Non hanno
virtù eroiche, ma certamente l’abilità di orientare la dabbenaggine
della
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1 Inviato
da Anonimo ________________________________ Messaggio
N°215 del 20-03-2007 - 18:20 Essere
seri
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 _________________________________ Messaggio N°167
del 16-02-2007 - 16:43 BR che freddo!
Inviato
da Anonimo ma
Vi siete mai chiesti come mai ex BR sono
nelle segreterie di Ministeri, leggasi
Interni ed Amato, e possano comunicare,
leggasi anche PIZZINI, con affiliati esterni
come e quando VOGLIONO??? Ricordate GAVA
MINISTRO DEGLI INTERNI, incriminato nel
frattempo per "COLLUSIONE con la mafia?
Allora probabilmente le deduzioni mi portano
a pensare che QUALCUNO al GOVERNO abbia
"SCHELETRI NELL'ARMADIO" ... Ma chi vivrà
vedrà ... prima o poi ... TUTTI I NODI
VENGONO AL PETTINE.
Mauro _________________________________ Inviato
da crocco57
Di una cosa tutti tacciono: nei meandri misteriosi
del simbolismo del male la stella a cinque punte
di davidica memoria è spesso associata ai riti
satanici. In questo le B.R.e i figli d satana
sono accomunati dallo stesso simbolo. Mi risulta
difficile capire come un Paese che dice di combattere
il terrorismo permette che un segretario di
un partito della coalizione di governo vada
all'aeroporto per ricevere una persona che ha
partecipato ad azioni terroristiche in un paese
straniero e che è stata estradata in Italia.
Mi risulta difficile capire come ex- brigatisti
facciano parte di segreterie importanti di membri
della maggioranza al governo. Mi risulta ancora
impossibile capire come si prenda parte ad una
manifestazione che è contro la presenza dei
soldati italiani in paesi a rischio e allo stesso
tempo appggiare con il proprio voto quell'evento
contro il quale si manifesta. Mi risulta ancora
impossibile capire la presenza di tale oreste
scalzone teorico di azioni violente e il suo
mancato arresto per apologia di reato. A dir
poco è uno strano convivere tra la lotta al
terrorismo e la repressione di questo insano
fenomeno.Di questo passo le B.R. dureranno altri
cento anni, come minimo, e i lavoratori continueranno
a perdere diritti acquisiti in nome dell'antiterrorismo.
Confesso di avere votato a favore del governo
Prodi: non chiedetemi se lo rifarei.Una cosa
è certa: ne con Prodi ne con Berlusconi ma per
un'Italia libera e che sia una vera Nazione!
Buona giornata. _________________________________
Inviato da Anonimo Caro
Antimo, hai menzionato tutti DELINQUENTI che
sono poi finiti tra i prestigiosi cespugli
di alloro dell'INTELLIGHENTIA NAZIONALE, alla
stregua di MITI, PREMI NOBEL. Questa, è la
maggiore vergogna siglata dall'arroganza e
dalla complicità del nostro Governo! Resta
comunque da sfatare il mito "romantico" delle
cosiddette BR, spacciate - alla stregua di
nostro Signore Gesù Cristo - quali combattenti
per la DEMOCRAZIA del PROLETARIATO. NON E'
VERO! Sono loro i primi nemici del proletariato,
ideologicamente GIACOBINI ovvero INTELLETTUALI
che il Popolino lo schifano cordialmente,
soprattutto quando il Popolino è LIBERO PENSATORE
o si permette qualche iniziativa o impresa
privata; quando... non si lascia schiavizzare
dal Potere e reagisce al Tribunale dell'INQUISIZIONE!
Il proletariato gli fa comodo IGNORANTE e
IMPERSONALE, NUMERO E NON IDENTITA'! Ora,
se guardi bene a certi ministri dei precedenti
governi e di quello in corso, non è difficile
reperire nella massa ipocrita una serie di
fustigatori e di abietti inquisitori, tanti
emuli di de Torquemada e di Robespierre...
soprattutto sulle poltrone del Ministero delle
Finanze! Certe "finanziarie" sono manifesti
politici del regime inquisitorio. Che almeno
i senzienti sappiano riflettere! Biagi e D'Antona,
gli ultimi due morti eccellenti delle BR,
probabilmente erano diventati un po' troppo
progressisti quali giuslavoristi... Ora, il
problema è che questo "braccio armato" non
serve più, stante il potere inquisitorio e
di controllo svolto in proprio dalla "mente",
che è detentrice di ogni strumento possibile
per l'attuazione del progetto universale,
che veste ormai panni manageriali e visita
economie mondiali nell'ambito della globalizzazione
e della Loggia.
marina (proletaria libera pensatrice) _________________________________
Inviato da Anonimo Tutto
collima. Brigate rosse come le camicie garibaldine.
ecco perchè questo paese mantiene vivo il
falso mito risorgimentista del dittatore
e negriero Garibaldi. La storia si ripete
sempre uguale. Il popolo va declassato e
sfruttato, usato.Non cambierà mai nulla
perchè è vero che l'AFFARE SI E' INGROSSATO
E NON E' PIU' AFFARE NAZIONALE MA MONDIALE.
Scusate se non mi firmo ma questa discussione
sta diventando pericolosa, ve ne siete resi
conto? Anche se siamo il resto di niente.
_________________________________
Inviato da vocedimegaride Va
bene! Mettiamola così: stiamo giocando
a FANTAPOLITIKA... anche se spesso la
REALTA' SUPERA LA FANTASIA!
_________________________________ Messaggio
N°152 del 07-02-2007 - 00:49 Non
posso più insegnare nella scuola dell'odio Faccio parte, oramai, di quell’esercito di docenti che ha chiesto dal 1° settembre di quest’anno di lasciare il campo. Un esodo, nella sola pubblica istruzione, di circa 50mila dipendenti, e non sarà un caso se la mia città, Napoli, da sola, contribuisce con quasi il 10% della stima nazionale. Difatti sono circa 4.500 i dipendenti della P.I. che hanno fatto domanda di andare in pensione nel capoluogo partenopeo, alla ribalta delle cronache quotidiane per fenomeni di bullismo, di baby gang e di atti di vandalismo ai danni delle scuole. Posso parlare a titolo personale e mi auguro che lo facciano anche altri colleghi, perché leggo di un’errata valutazione di questo fenomeno che rappresenta un vero e proprio esodo e, segnatamente, sulle motivazioni che inducono tante persone a lasciare il proprio lavoro anzitempo. Motivazioni che, per quanto mi riguarda, non sono legate alle preoccupazioni di una modifica alla norme sull’età pensionabile, bensì ad un fatto ben più grave che non bisogna sottacere, perché è un “grido di dolore” che parte dalla scuola ma che coinvolge tutta la società ed il futuro dei nostri giovani. Lascio perché mi sento inutile. Percepisco quotidianamente che quando entro in classe i miei allievi, che ho amato come figli nei sette lustri trascorsi dietro una cattedra, non mi ascoltano più, e non per quello che dico o non dico, per quello che spiego o non spiego, ma solo perché non sono più interessati alla loro crescita culturale e sociale, avendo in mente altri valori, altri modelli, altre mete da raggiungere, che non abbisognano della trasfusione del mio sapere. L’ultima prova. Oggi, alla fine delle lezioni, giravo meditabondo tra quei banchi vuoti che tra pochi mesi non avrei più rivisto, pensando con malinconia a quale sarebbe stata la mia vita senza quei giovani, senza le “mie classi”. Mentre ero immerso in questi pensieri lo sguardo è stato attratto da una scritta fresca, ancora vivida, impressa su di un banco da una mano ignota, comunque quella di uno studente di una delle classi che frequentano quel laboratorio, un ragazzetto al massimo di una quindicina d’anni, la stessa età della figlia dell’ispettore ucciso nei tragici fatti di Catania, che ieri mattina tra le lacrime lanciava l’ultimo saluto al suo “papino”: “ non riesco a stare senza di te, perché siamo uguali…”, diceva, e perché una mano, ancora ignota, assassina ha sottratto questo padre alla sua famigliola, aggiungo io. Quella scritta carica di odio e di esaltazione delirante, impressa tra qualche disegno osceno e qualche ghirigori tra i quali si stagliava, affermava a caratteri cubitali netti, col colore nero della tragedia e della morte: “POLIZIOTTO PRIMO NEMICO”. Per un attimo ho avuto un sussulto di rabbia che mi ha scosso dai miei pensieri tristi, subito dopo sono caduto in uno stato di profonda prostrazione, recependo, in maniera chiara e netta, che il mio posto non poteva essere più là, tra quei banchi dove nasceva e covava l’odio per chi è preposto alla salvaguardia del bene primario, della sicurezza dei cittadini, di tutti i cittadini, anche di quel giovane scellerato che, per ragioni destinate a rimanere ignote, li ha bollati come “nemici”. Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1 Inviato da
Anonimo Ma
se qui tutti molliamo è la fine! _________________________________ Messaggio
N°150 del 05-02-2007 - 17:18 CRISTOFOBIA
Il mondo
va avanti ma l’umanità regredisce. L’uomo è schacciato nell’ingranaggio
dei due moti opposti… frullato… pastorizzato fino alla volatilizzazione
tipica di un gas pestilenziale che uccide e non lascia tracce.
Dio si fece Uomo attraverso la nascita in terra ed il sacrificio
supremo del Messia. Oggi, il culto mondiale della Shoah, sancito
e obbligato a chiunque addirittura da Leggi di Stato, sostituisce
il culto di Cristo, così come Luigi Copertino nel suo recente
articolo “Liturgia del nuovo culto mondiale?” definisce mirabilmente
con questo pensiero “Ora, l’esegesi talmudica della Scrittura,
che, come si è detto, è priva della prospettiva cristologica,
dopo la catastrofe della distruzione del tempio nell’anno 70,
ha finito per rinnegare la fede in un messia personale per sostituirvi
quella nel ruolo messianico del popolo ebreo che così è diventato,
per il giudaismo post-biblico, il «messia collettivo» ![]() L’occidente
può quindi liberamente mortificare e sbeffeggiare – e l’abbiamo
visto in più occasioni – tanto il Cristianesimo quanto l’Islam
poiché Il Messia ed il Profeta sono schiacciati dal “messia collettivo”
del culto mondiale. E nel gioco sporco di coercizione al nuovo
culto, che ci pare essere del tutto esente da spiritualità, poichè
strumentale ad un potere politico-economico, non si è avuto riguardo
di evitare, per sfondare i portoni più resistenti dell’opinione
pubblica, di far fronteggiare come sempiterni acerrimi nemici
il Messia ed il Profeta, con la rigenerazione delle ceneri delle
antiche crociate e delle ormai superate guerre di religione che
– ci piace ricordarlo – proprio ai tempi delle “crociate” - quindi
in epoca molto lontana - l’illuminato Federico II di Svevia, nel
1227, risolse in “crociere” senza spargimento di sangue con una
visita di cortesia, piacevole e colta, e con un trattato. Invece
di fare la guerra agli “infedeli”, egli avviò trattative con il
sultano d'Egitto, al-Kamil, concludendo un accordo decennale che
prevedeva oltre la presenza dei cristiani a Gerusalemme, la reciproca
conoscenza e tolleranza di usi e costumi, anche lo scambio culturale
tra le due Civiltà; convivenza pacifica che solo nel Mezzogiorno
d’Italia – quella macroregione che, ancora oggi, è insieme Europa
e Medina – sublimò in un anelito, un afflato, un inno al Progresso
ed alla Civiltà medesima. Oggi, purtroppo, la nostra civiltà non
contempla più nemmeno una fotocopia venuta male del grande Federico
ne’ uno statista che possa dirsi tale, difensore delle radici
e delle tradizioni. La Chiesa di Pietro, quella delle Leggi, si
è sostituita, affogandola, alla Chiesa di Cristo, ch’è quella
dell’Amore e si trascina tra cattolici tiepidi praticanti, distratti,
e cattolici integralisti e fondamentalisti, legati alle Leggi,
non riuscendo a sottrarsi alla nuova persecuzione dei Cristiani
che molto ricorda i tempi dell’imperatore Nerone, a giudicare
dal sangue versato. Con l’Unità d’Italia la Chiesa subì la prima
persecuzione dell’era moderna. Con il finto benessere degli anni
’60 del diciannovesimo secolo, laddove la totale assenza di tragedie
belliche nazionali e la voglia di lasciarsi alle spalle gli orrori
e le distruzioni di due guerre mondiali, la teoria del “sacrificio”
utile all’”elevazione” fu sostituita dall’apostasia, dal culto
del dio Danaro e del consumismo. Il permissivismo dilagante –
ch’è ben diversa cosa dalla Libertà di opinione e di espressione
– violando ogni etica, sprofondò un’intera civiltà nella trasgressione,
nella depravazione, nella blasfemìa. Ringraziamo anche gli stilisti
di moda, i nuovi profeti di Stato, che inguainavano, negli anni
'70, pupattole sadomaso in neri cuoi borchiati impreziositi da
crocifissi-gioiello da portare in bellavista su seni scoperti
e parti intime, che divenne orrida tendenza, come nei rituali
delle messe nere. Quante cronache nere ci è toccato di dover leggere
sui giornali, da decenni, circa l’affermarsi delle sette sataniche
che ora attirano come mosche soprattutto gli adolescenti? Quanti
status-symbol si sono sostituiti nello scorcio dell’ultimo secolo
ai valori dell’identità e della personalità? Da quanto tempo l’Italia
e l’Europa non producono più Cultura, Genialità, Umanità?… A proposito
di una recente news su questo rotocalco che descriva l’assurdità
di una Via Crucis di cristiani praticata nella loro proprietà
privata e condannata come “reato di gruppo” dalla nostra magistratura,
udite le proteste del vicinato, qualche lettore si sentì autorizzato
a credere che si trattasse di una burla carnevalesca, nell’impossibilità
emotiva di accettare quella bestemmia quale autentica realtà.
Il Carnevale che era una libertà concessa dalla religione prima
dei rigori che impone la Quaresima è tornato ad essere giubilo
di popolo sbeffeggiante, il momento in cui vige la più assoluta
libertà e tutto diviene lecito – come dice l’enciclopedia, che
sostituisce dalla Rivoluzione Francese il Vangelo – laddove “ogni
gerarchia decade per lasciare spazio alle maschere, al riso, allo
scherzo e alla materialità. Lo stesso mascherarsi rappresenta
un modo attraverso il quale uscire dal quotidiano, disfarsi del
proprio ruolo sociale, negare sé stessi per divenire altro” e,
inorridirà senz’altro lo stesso lettore poc’anzi citato, leggendo
di una notiziola “carnevalesca” cui è stata data scarsa diffusione,
considerandola mera curiosità… laddove i nostri fratelli musulmani
sarebbero invece dignitosamente insorti ... Dal sito www.korazym.org
, ove è stato possibile recuperare maggiori dettagli, un articolo
a firma Mattia Bianchi, del 1° febbraio u.s., con dovizia di particolari
riferisce: “Jesus for Party -Un kit completo con barba, baffi,
capelli e corona di
E se proprio volete sperimentare il morboso masochismo che ci contraddistingue, laddove il godere nel soffrire è abietta consuetudine di “mistica sessuale” per disturbati psichici, corredo questo scritto di tutte le immagini sbeffeggianti Cristo, tratte dal medesimo sito, ma anche con l'intimo desiderio che qualche raro “Uomo”, responsabilmente Cristiano e Cattolico, civilmente combattente ed a posto con il cervello, sia pronto, con la tempra dei seguaci del Profeta, a chiedere rispetto per il nostro Messia, due volte crocifisso dai “suoi”! Da noi! La prima volta, per 30 denari; oggi, per euri 12,60, il prezzo del kit carnevalesco! Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4
Nel
piccolo giorno dei sentieri Troverete il Poeta Con l’attrezzo
del fontaniere Per una volta egli sarà l’operaio Che chiude
la fontana del proprio cuore. Quante volte avete picchiato Antimo
Ceparano? Ditemi crude memorie Avete mai osato Seppellire il cieco
dolore Dello zoppo poeta? Chi chiudeva la notte Nel petto nero
Delle sue paure? E’ vero! Morirò un giorno Quando la speranza
Vestirà con l’abito Delle vedove argentine E accompagnerà
il gioioso corteo L’esercito dei ninos soldati E dei dannati dal
ricordo bruciato Quante volte avete deriso L’amore bambino Di
Antimo Ceparano? E nessuno ha creduto Al cuore che tracciava un
binario Di sangue invisibile sul vecchio giorno! Uscirò
dal mio corpo Il giorno dell’addio Per bere dalle ferite Il miele
dell’amara vita E forse danzerò… Perché di morte
vive l’assetato E non si è felici da soli O nel momento
presente Quando chi mangia ruba all’affamato E chi dorme nel proprio
letto Non conosce il freddo dei cartoni E del ricco che gira per
le stanze vuote La solitudine neppure! Hanno ridotto le nostre
vite a cupi dolori _________________________________ Inviato da
Anonimo Ciò
che sbalordisce, Antimo, è che in centinaia hanno letto questo
articolo di denuncia...ma nessuno, tranne te, ha trovato in se'
l'energia della rabbia per esprimere la sua opinione, per dare
la propria disponibilità alla reazione che dovrebbe essere spontanea.
Il falso pudore è solo ignavia! Eppure Gesù Cristo aveva preannunciato
che a chi si fosse vergognato di Lui in terra, sarebbe stata riservata
la Sua vergogna di presentare costoro all'Altissimo!...niente
da fare: la gente continua ad avere paura solo della Finanza e
della Vecchiaia. Che nausea! _________________________________ Inviato da
Anonimo Per
chi interessato ad approfondire la teoria del "messia collettivo"
e le nuove strategie dell'imposizione del culto si segnala questo
preoccupante comunicato dei palestinesi (tra i palestinesi vi
sono musulmani e cristiani) al link http://www.medioriente.net
_________________________________
Bisogna
avere il coraggio di dire che l'anticristo è il capitalismo:
nella Bibbia c'è scritto che la bestia imponeva un segno sugli
uomini che se ne fossero sprovvisti non potrebbero comprare
ne vendere (apocalisse) la bestia il cui simulacro (la borsa
)parlava ed operava prodigi... L'Umanità intera è attaccata
da Babilonia la grande meretrice (U.S.A.) che raduna il proprio
esercito dai quattro angoli della Terra...(sempre l'apocalisse).
Leggete l'Apocalisse di San Giovanni e tutto vi sarà chiaro.
per quanto riguarda la Palestina la colpa è dei capi palestinesi
che spesso si sono arricchiti ed hanno pensato sempre ai cavoli
loro...gli Arabi sono sempre divisi tra di loro: perchè? Egitto
contro...Emirati Arabi alleati degli USA... Tunisi scimmiotta
l'occidente...l'Algeria che tollera i massacri tra il suo stesso
popolo... e chi più ne ha più ne metta... Io mi sono rotto il
ca..volo ma sono sereno perchè Dio che è Grande ci dice attraverso
la Bibbia che alla fine un Fuoco scenderà dal cielo (lo Spirito
Santo) e brucerà il male...allora saranno stridore di denti...e
ce ne sarà per tutti!!! _________________________________ Messaggio
N°147 del 02-02-2007 - 22:56 SPORT O GUERRIGLIA ??? Il derby Catania-Palermo
si è trasformato in una battaglia: morto un poliziotto, più di
cento feriti negli scontri fuori dallo stadio. E questo dovrebbe
essere il calcio. E questo dovrebbe essere il campionato più bello
del mondo. E questo dovrebbe essere il derby del calcio siciliano,
del nuovo calcio che avanza verso la Champions League. Invece
di sportivo non c'è nulla, è solo tragedia. Catania-Palermo si
è trasformata da partita di calcio in battaglia, con tragico bollettino
di guerra annesso: un ispettore capo della squadra mobile di Catania,
il 38enne Filippo Raciti, ha perso la vita negli scontri all'esterno
dello stadio, colpito al viso da una bomba carta, e i feriti sono
più di 50. Il clima d'assurdità si è iniziato a respirare al Massimino
già dal primo minuto di calcio giocato, con i tifosi del Palermo
costretti a un percorso alternativo per giungere allo stadio temendo
le imboscate dei catanesi. Questo sarebbe sport? La partita prende
vita e quando i supporters rosanero arrivano allo stadio (a inizio
ripresa) vengono accolti da un fitto lancio di fumogeni e lacrimogeni
che costringono l'arbitro Farina a sospendere il match per 32
minuti. Questo sarebbe sport? La partita riprende e si conclude
con il successo del Palermo che vince con due gol probabilmente
irregolari, ma non sono i dubbi sulla condotta arbitrale a scatenare
la battaglia: la violenza nel piazzale fuori dallo stadio è gratuita,
assurda, cieca e mortale. Questo sarebbe sport? Tra auto bruciate
e lanci di oggetti di qualsiasi tipo la notte catanese vive nella
guerriglia, con le forze dell'ordine inermi di fronte a quelli
che dovrebbero essere semplicemente dei tifosi. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 5
Come
commentare un episodio del genere ... posso solo aggiungere che
una volta eravamo "Ospitali" noi "Duo Siciliani"
... quando è arrivato Garibaldi gli abbiamo fatto trovare
il tappeto "ROSSO" sulla strada di Palermo ... più
tardi è evvenuta la stessa cosa per i "Liberatori"
americani ... oggi non ci sopportiamo più nemmeno a livello
di "Quartiere" ... PURTROPPO IL REGIME CHE CI GOVERNA
NON CONSENTE ALLA FORZA PUBBLICA, "PAGATA DA NOI", di
intervenire "adeguatamente" rispetto alla violenza che
"ALCUNI FACINOROSI BEN NOTI" estrinsecano in questi
episodi. La FIGC è intervenuta sospendendo TUTTI gli incontri
in calendario, comprese le "AMICHEVOLI" delle nostre
nazionali. Servirà a qualcosa??? _________________________________ Inviato da
Anonimo Negli
anni '70 ero un'adolescente ed in quegli anni presero a comparire
sui muri delle case di provincia i primi slogan anticipatori dei
graffitari arroganti degli anni '90. Mi venivano i brividi, ogni
volta, leggendo "DIO E' MORTO" ed il più celebre
"FERMATE IL MONDO VOGLIO SCENDERE", mi sembravano bestemmie,
irriverenze verso il Creato, schiaffi alla Vita. Oggi, devo ammettere
amaramente che in quegli anni '70, probabilmente, ho vissuto senza
accorgemene accanto a dei veggenti, a dei profeti...ed avrei dovuto
sintonizzarmi con loro, tentare di capire... Oggi, i brividi mi
prendono perchè i muri sono orribilmente vuoti di quei
disperati avvertimenti ed anche le bussole hanno perso l'ago...e
gli uomini la bussola. FERMATE IL MONDO VOGLIO SCENDERE! marina _________________________________ Inviato da
Anonimo Penso
sia arrivato il momento di fermare A TEMPO INDETERMINATO tutto
il calcio italiano. Penso ad un periodo di circa 5 anni. Forse
solo cosi' si puo' ripartire da capo e " disintossicare "
il sistema da questa enorme montagna di soldi che oggi mantiene
in vita il " sistema " calcistico. BASTA CON IL CALCIO
! BASTA CON IL COSIDETTO SPORT che di sportivo non ha proprio
niente !!! _________________________________
Inviato
da Anonimo
il 05/02/07 @ 0:17 Pia
illusione la tua. Dopo Calciopoli hanno pure incrementato le
partite settimanali. Il calcio fa girare un mucchio di soldi
ed il primo interessato agli utili è proprio il Fisco
italiano! _________________________________ Messaggio
N°116 del 15-01-2007 - 15:19 Cellulari
in classe a Napoli
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3
_________________________________ Inviato da
amoildeserto _________________________________ Inviato
da corenapulitano _________________________________ Messaggio
N°93 del 24-12-2006 - 16:37
Natale? Guardiamoci dentro e tiriamolo fuori!
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4
_________________________________ Inviato
da Anonimo _________________________________ Inviato da
SEREFASHION _________________________________ Inviato da
kayfakayfa _________________________________ Messaggio
N°75 del 12-12-2006 - 23:20
_________________________________
Messaggio
N°50 del 29-11-2006 - 21:20
Riceviamo
e pubblichiamo, sperando non sia vero Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1 Inviato da Anonimo il 30/11/06 @ 12:04 BASTANO LE LACRIME PER PIANGERE? antimo _________________________________________ Messaggio
N°44 del 27-11-2006 - 14:54 ![]() Il concetto comunica ciò che esprime, tra cui il bello o la bellezza. La materia è espressione di qualcosa di finito mentre il concetto è espressione dell’Essere. Oggi, si predilige la dimensione estetica della vita ( quindi l’apparire) e si trascura la Bellezza (quindi l’Essere). Una società dove vige l’apparire è legata alla dimensione materiale e l’estetica assurge al ruolo di divinità a cui sacrificare tutto ( è ovvio che diventa necessario rifarsi il viso, aborrire la vecchiaia... la morte diventa non più la meta a cui siamo tutti destinati ma è qualcosa da rimuovere dalla nostra cultura con la conseguenza di valorizzare l’eutanasia ). Si trascura il Bello e la Bellezza al punto tale che quando si ha un figlio non si vede più, in molti casi, come espressione della Vita, quindi della bellezza, ma è un inciampo alla realizzazione estetica della persona. L’intelligenza cede il passo all’estetica e una persona non ha valore in quanto espressione culturale ma in quanto rappresentazione estetica: una
donna esteticamente accettabile e intelligente deve cedere
il passo ad una esteticamente ad impatto maggiore anche se
culturalmente non evoluta... La crisi della nostra società
deriva anche da questo: il resto delle riflessioni? Partendo
da queste le lascio a voi.
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1 Inviato
da Anonimo
il 27/11/06 @ 14:54 Centrato! Ancora una volta Antimo ha colpito il bersaglio: i nostri nonni(e) ci dicevano che l'importante non era essere belli e muscolosi (vedi ri-flessioni) ma studiosi, lavoratori, generosi etc, ed in realtà nei loro tempi assai poche persone famose (attori a parte, e poi non tutti) erano "belli". Ma io vorrei riportare un'altra osservazione "calda calda", frutto di una mia corta notte e che non ha nulla a che vedere con la bellezza: il Papa. Meglio: lo Spirito Santo (chissà perchè l'ho sempre immaginato come una nuvoletta profumata, ma è certamente molto di più) l'ha azzeccata ancora una volta ed ha scelto il prete giusto per il posto giusto (Papa). Sentite un po?: tornando indietro nel tempo, come mai è apparso un Papa dell'est in piena guerra fredda? Ma ormai lo sanno tutti: per far cadere l'unione sovietica. Ed a pensarci bene, anche Paolo VI era la persona giusta per i suoi tempi: lucido, razionale, ha gestito al meglio la confusione di quegli anni. Potrei andare indietro nel tempo, ma voglio invece provare ad inventare un'ipotesi per il futuro (i piani del Cielo son ahimè "imperscrutabili"). L'obiettivo del Vaticano è ... l'Islam! Cerchiamo di intravedere almeno le linee guida: già GP 2 (Giovanni Paolo secondo), ferito da un turco, aveva, con il Suo perdono ed il Suo comportamento successivo, iniziato a costruire un "ponte" tra le due civiltà, culture, religioni. Ora un Papa tedesco: non a caso la Germania è il paese che ha il maggior numero di lavoratori immigrati turchi al mondo e di certo molto più di ogni altro chi viene da lì ha una conoscenza della realtà e della problematica turco-islamica che noi non immaginiamo. E poi, la Turchia è il paese che, grazie alla rivoluzione di Kemal Ataturk, si è buttata dietro alle spalle non solo il chador ma finanche l'alfabeto arabo! Insomma, di gran lunga il più "moderno" ( e non intendo l'aspetto meramente tecnologico...) paese islamico. Anche la "gaffe" sull'Islam sembra quasi parte di un piano Superiore a noi per "agganciare", svegliare, farsi notare nei paesi islamici. Ed infatti, il presidente Turco alla fine ha incontrato il pontefice, il Gran Muftì gli ha parlato a lungo e chissà quanti altri incontri "non ufficiali" si sono svolti! Fatemi sapere se anche voi non trovate qualcosa di veramente Superiore in quello che stà accadendo! Ciao a tutti _____________________________________ Messaggio
N°29 del 22-11-2006 - 14:12
Tags: Società Gli eroi part-time della nostra società di Gennaro Capodanno
Che
strani eroi si sceglie la nostra società: eroi part-time.
A Napoli, città al centro di un
![]() ![]() Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0 |
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