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Messaggio N°657
22-04-2008 - 17:07 L’OLTREMARE
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 _____________________________ Messaggio N°607
02-03-2008 - 16:54 Fuga
da Bancatraz Recentemente
è uscito l'ennesimo report di Assogestioni che dimostra come
il sistema bancario sia profondamente in crisi. Sia chiaro che questa
crisi nulla ha a che vedere con quella dei mutui e del settore immobiliare,
in quanto grazie a vergognose operazioni di cartolarizzazione, le
banche hanno trasferito il rischio che correvano con i mutui ballerini
recentemente erogati dalle loro tasche a quelle dei piccoli risparmiatori
attraverso la creazione di fondi immobiliari di investimento che
hanno nella loro pancia questi mutui con la miccia accesa. La crisi
che sta colpendo il sistema bancario è dovuta invece alle
decine di miliardi di euro di riscatti di quote di fondi comuni
di investimento: in buona sostanza da oltre quattro anni gli italiani
si stanno riprendendo a colpi di oltre venti miliardi di euro l’anno
i risparmi che avevano negli anni precedentemente allocato. Per
semplificare ancora maggiormente per chi non fosse esperto dell'argomento,
significa che la differenza tra apporti in denaro di nuovi sottoscrittori
e gli smobilizzi di precedenti investimenti, è pesantemente
negativo. Una vera e propria fuga di capitali. Una fuga da Bancatraz
ovvero il sistema bancario che ha segregato i risparmi degli italiani
in questi ultimi anni, al pari di una prigione con un trattamento
a pane e acqua: quindi con aspettative e rendimenti molto deludenti.
La conferma di questo l'abbiamo avuta proprio un anno fa, quando
l'Ufficio Studio di MedioBanca ha analizzato il pianeta del risparmio
gestito di banche ed affini, esprimendo un pesante giudizio di inefficenza.
Tanto per fare un esempio lampante, se tornassimo indietro di 20
anni ed investissimo 100 milioni di lire del vecchio conio in BOT
ed altri 100 in fondi comuni di investimento nella categoria azionari
italiani, ci troveremmo, trascorsi i due decenni, con oltre 420
milioni nel primo caso e con meno di 380 nel secondo ! L'investimento
in titoli di stato ha reso notevolmente di più senza esporre
a rischio di mercato l'investitore che avesse optato per quest’allocazione.
Paradossalmente se avessi investito a caso sui primi trenta titoli
per capitalizzazione di borsa i suddetti 100 milioni, dopo due decenni
mi ritroverei con quasi 900 milioni di vecchie lire! Ma come si
spiega allora tutto questo? Semplice: con la commissione di gestione
ovvero quell'importo in percentuale che deve essere riconosciuto
al gestore del fondo (solitamente un soggetto bancario o parabancario)
per ogni trimestre di gestione. La cosiddetta commissione di gestione
annua può variare da un 2 ad un 3 % con una dinamica di prelievo
che prescinde i risultati di gestione stessa: questo significa prelevare
sia in caso di performance positive o negative. Evviva la meritocrazia
! Lentamente nel tempo gli italiani si sono resi conto del perché
in banca oppure dai loro dipendenti viene propinato il famoso detto
che la borsa paga nel lungo termine. Solo che paga per la banca
e non per il risparmiatore che si è rivolto ad essa: infatti
quei 500 milioni che mancano all'appello (380 milioni con i fondi
gestiti e oltre 900 con il fai date a caso) rappresentano il profitto
che la banca ha realizzato mentre amministrava il vostro denaro
durante il periodo in questione! La pacchia tuttavia sembra stia
finendo, infatti gli italiani hanno iniziato a riprendersi tutto,
tornando ad investire come ai vecchi tempi: titoli di stato, pronti
contro termine, certificati di deposito e conti di liquidità.
E secondo voi il sistema bancario può accettare una simile
perdita ? Giammai ! Infatti adesso le direzioni marketing dei gruppi
bancari spingono per i cosiddetti prodotti strutturati di ultima
generazione come ad esempio le fenomenali polizze unit linked. Fenomenali
per il loro tornaconto e non di certo per quello vostro: questi
prodotti infatti si riescono a vendere più facilmente potendo
far leva psicologica con la solita frase fatta: capitale protetto
e rendimento garantito. Decisamente meno facile risulta lo smobilizzo
(anticipato) di queste polizze: praticamente impossibile, a meno
di accettare una penale molto onerosa. Lo scopo di queste polizze
è duplice: per primo, generare commissioni di adesione/sottoscrizione
dell'ordine del 4/5 % dell'importo investito ed in secondo luogo
potersi appropriare del vostro denaro per un'epoca temporale piuttosto
sostenuta ! Infatti con la sottoscrizione delle unit linked, i gruppi
bancari stanno recuperando liquidità anche a fronte della
contingente crisi di liquidità del sistema dovuta all'eccessiva
esposizione in mutui erogati negli anni precedenti. Alla fine l'unico
capitale protetto e rendimento garantito che si conosca è
il patrimonio consolidato dell'istituto di credito ed il rendimento
garantito è il profitto che devono ottenere da tutto quello
che vi propongono ! Eh sì perché proprio questo è
il punto: negli ultimi dieci anni le banche italiane si sono specializzate
a fare profitti senza esporsi personalmente a condizioni di rischio,
preferiscono decisamente, infatti, far rischiare voi e loro prelevare
una commissione certa per il loro operato! E non illudetevi che
le banche straniere che vogliono entrare in Italia siano mosse da
motivazioni francescane: anche loro vogliono affiancarsi agli istituti
di credito italiani e sedersi alla mangiatoia in comune. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 |
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