ARCHIVIO

Prima pagina
Arte e spettacolo
Attualità
Comunicati stampa
Copertina
Cron(i)che Napolitane
Denunce ed appelli
Economia e sviluppo
Editoriali
Eventi socio-culturali
Fotoreportages & VideoNews
Giustizia
Identità

Lettere al Direttore
Anno 2006
Messaggio N°19
L'ARTEROSCLEROSI DELLA COSCIENZA

commenti 1
Messaggio N°39
al capitano Romano

commenti 2
Messaggio N°92
Il fattore Bildeberg

commenti 0
Messaggio N°96
Perchè abbiamo fatto silenzio caso Welby

commenti 1
Anno 2007
Anno 2008


Personaggi
Piove (Governo Ladro)
Pizza e mandolino
Politica
Rassegna stampa
Segnalazioni utili
Società
Storia-Miti-Eroi
Turismo


Messaggio N°96 del 27-12-2006 - 14:16
Tags: Lettere al direttore

Perchè abbiamo fatto silenzio sul caso Welby
La Voce di Megaride

Riceviamo dal nostro collaboratore Antimo Ceparano, che già lamentava, unitamente ad altri lettori, la mancata attenzione di questa redazione al "caso Welby" , la seguente riflessione in parte condivisa, alla quale in pari sede rispondiamo, motivando il nostro silenzio. LA MISERI – CORDIA NEGATA . Un uomo soffre per più di quarant’anni. La prima conseguenza di una simile condizione è che la memoria subisce un danno irreversibile: si ammala perché è ferita. Ogni giorno è un riflettere sulla propria condizione, un accanirsi sul significato della Vita. I sensi sono ottenebrati da giorni sempre uguali con ore che segnano il respiro che si fa sempre più affannoso. Bisogna che accanto all’Uomo sofferente ci siano persone d’amore. Parlo dell’Amore che non viene dalla carne. Certamente vi sono accanto all’Uomo della sofferenza persone che dedicano ogni istante del proprio giorno ad accudirlo: il guaio è che tutto poggia sul Valore del significato della parola Uomo: l’ancora è lontana. Sepolta nelle profondità di oceani lontani. Vengono i pescicane, coloro che del dolore non hanno pietà altrimenti porterebbero il peso dei milioni di sofferenti, anziani, bambini soldato, disoccupati, famiglie in difficoltà e…ci sarebbe da scrivere per molto tempo. A costoro interessa il significato politico, il cogliere una vittoria che si profila facile, sull’onda dell’emozione: dell’Uomo sofferente importa poco o niente…per anni non ne hanno nemmeno conosciuto l’esistenza. Poi, l’occasione di una lettera lo rende prezioso, adatto ai propri scopi…Alla fine l’Uomo muore…ucciso dal clamore della finta pietas. La Chiesa ne rifiuta la cerimonia funebre: è caduta nella trappola abilmente preparata. Ne ha fatto anche dal punto di vista spirituale un simbolo politico dimenticando che non spetta agli uomini il giudizio; quello è di Dio: NON GIUDICATE e non sarete giudicati.(Antimo Ceparano) La Voce di Megaride risponde: Carissimo Antimo e cari lettori, il nostro silenzio intorno al caso nazionale del martoriato Piergiorgio Welby, è parte integrante dello spirito che anima questo giornale autonomo, libero, apartitico, che non vuole essere fagocitato dalle "politiche" istituzionali, proprio per non tradire se stesso e gli ideali che animano da circa un ventennio chi lavora, come noi, ad un progetto di rivendicazione identitaria, considerata un tabù da tutte le politiche di destra, di sinistra e di centro. Chiariamo, intanto, che alla parola PIETAS riconosciamo il giusto senso che non equivale a PIETA' o, peggio ancora, a "PENA" (inteso quale "fare pena") ma a quello autentico di COMPENETRAZIONE. Nella triste vicenda, sfruttata ed abusata politicamente sulla pelle di un Uomo messo in Croce, abbiamo rintracciato solo vergognoso desiderio di profumo di moltiplicazione di consensi da parte di un partitello che non ha alcun peso politico nelle coalizioni di governo, e che strumentalizzando per fini propri - senza riguardo di "umanità" e di "pietas" - la dolorosa agonia di Piergiorgio Welby ha contestualmente, forzatamente, deviato l'opinione pubblica dalla trattazione dei più importanti "Affari di Stato" che alle spalle dell'inconsapevole Popolo Italiano si compivano in gran comodità di riservatezza sugli scranni del Governo; contestualmente, ripetiamo, agli ultimi e più disparati affondi alla Chiesa Cattolica, la più perseguitata al mondo, contro cui i signori "massoni", progressisti e liberalisti dell'ultim'ora, insieme ai soliti "papponi" pseudo-intellettuali di contorno si stanno perfidamente accanendo, dopo aver manovrato per farci credere che sia l'Islam il nostro nemico... che l'Islam sia congrega di soli integralisti e kamikaze... quando integralisti e kamikaze, come nella circostanza, si annidano proprio in quel sibillino LAICISMO di comodo: urticante come una dittatura! Ma la Chiesa Cattolica, dimenticano, è custode della matrice giudaico-cristiana dell'intera Europa; per noi meridionali, per i nostri avi che abitavano un regno confinante con "l'Acqua del Mare e l'Acqua Santa", che combattevano al grido "Per il Trono e per l'Altare!" e le cui milizie erano poste sotto la protezione della Immacolata, riteniamo sia non solo custode e matrice ma addirittura essa stessa RADICE. Quale Rinascimento sarebbe stato possibile in Italia, senza l'imprimatur del Cristianesimo? Avremmo mai conosciuto l'epopea dei COMUNI che presero a sorgere prorio intorno alle abbazie ed ai conventi? Non vorremmo macchiarci di retorica: siamo al passo con i tempi ma abbiamo cognizioni del passato, soprattutto dei Bersaglieri della finta Breccia di Porta Pia e del cadavere di Pio IX gettato nel Tevere, dei massacri e dei saccheggi dei nostri comuni e templi sacri, dei falsi plebisciti dalla Serenissima alle Due Sicilie, per costruire sul nostro sangue e sul nostro oro l'ITALIA UNA! Accampiamo e difendiamo le nostre radici cristiane, pur entrando in conflitto di pensiero, spesso, con l'operato della Chiesa in determinate circostanze: d'impeto, per esempio, alla notizia del rifiuto delle esequie religiose per Welby, un accecante attacco passionale di PIETAS, di MISERICORDIA, ci ha portati a giudicare negativamente il diktat del Vicariato romano, poi abbiamo compreso che a Welby non erano stati negati il RISPETTO e la PREGHIERA di suffragio da parte della Chiesa - perchè Welby merita RISPETTO! - ma soltanto gli era negata la santificazione quale CAPRO ESPIATORIO e Patrocinante dei radicali, il riconoscimento di ARIETE sfonda-portoni nella vergognosa guerra fredda intentata dal Protestantesimo al Cristianesimo. Abbiamo dimenticato, forse, di quando fu imposto a San Gennaro di compiere il miracolo del sangue, in Duomo, per omaggiare il tiranno V.E.II invasore? L'analogia è da cogliere. Noi, non siamo caduti nella "trappola"... e da cristiana non integralista quindi non bizzoca ne' paolotta, ma fiera della propria Identità, sinceramente, La Voce di Megaride non se l'è sentita - umanamente - di speculare sul "caso Welby", sulla pelle di un Uomo usato come agnello sacrificale, preferendo in silenzio accompagnarlo Lassù dove, ne siamo certi, contempla il Volto di Dio... comunque ognuno voglia chiamarLo... ma avremmo provato repulsione per noi stessi, abusandone ed alimentando gratuite pubblicità a chi sta offendendo le Tradizioni, la Cultura, la Storia, l'Anima di questo Paesaccio che continuiamo come dei fessi ad amare, nonostante ce l'abbiano ridotto un "ibrido" in coriandoli. In più, ci sarebbe risultato estremamente ripugnante il concorrere con numerosi altri all'opera di schedatura politica della Dignità Umana e dello Spirito che non sono, per Grazia di Dio, argomenti di destra o di sinistra, come la Finanziaria e i PACS. Ecco che ritorna in questa circostanza a far capolino, com'è accaduto giorni fa per altri motivi etici, il paradosso del "silenzio delle sirene", confidando che almeno stavolta sia comprensibile in toto il suo assunto!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

riferimento

------------------------------------------------------

Messaggio N°92 del 23-12-2006 - 11:18
Tags: Lettere al direttore

Il fattore Bildeberg
da Studio Legale Alfonso Luigi Marra

DIRITTO BANCARIO 80143, Napoli, Centro Direzionale G1
tel 0817879166, fax 0817879005
DISTRIBUZIONE CARTACEA: 50.000 COPIE AL PUBBLICO
INVIATA PER POSTA: AI MAGISTRATI NA, RO, SA, CASS., C. COST., TAR CAMPANIA, CONS. DI STATO, CORTE DEI CONTI, CSM; CONSIGLIERI REG. CAMPANIA, CONSIGLIERI PROV. E COMUNALI NA. PRODI: IL FATTORE B. (BILDEBERG) ED IL PIANO PER DISATTIVARE LA LEGGE PINTO CON L'ART.1348- LEGGE FINANZIARIA INESISTENZA DI ALCUN OBBLIGO DI "RESTITUIRE" I FIDI E I MUTUI

Manovre di Prodi per disattivare la legge Pinto mediante l'art. 1348 della finanziaria 2007, perché ciò è funzionale a coltivare l'inflazione mediante il signoraggio ad opera del gruppo Bildeberg, che è l'artefice occulto della sua fortuna politica. Segnalo ai cittadini tutti, ai politici, agli avvocati, ai magistrati, ai giornalisti - non importa se di destra, sinistra o centro perché ritengo che la politica sia tutta sotto il dominio del potere economico - che è un pericolosissimo errore credere alla favola della fortuna di Prodi. E' infatti persino possibile che né lui né qualche altro "economista" tipo Schioppa o Monti se ne sia accorto, ma la sua famosa "fortuna" è invece il frutto del lavorio segreto di un immane apparato di protezione e sostegno gestito in Italia ed all'estero dagli occulti poteri bancari nazionali ed internazionali che stanno dietro al gruppo Bildeberg, di cui naturalmente è parte integrante anche la Goldman e Sachs, la grande banca di affari americana alla quale è notoriamente legato da gran tempo. Gruppo Bildeberg, costituito dalle dinastie che dominano il mondo attraverso la politiche economiche, ovvero, secondo innumerevoli, dettagliatissime fonti internet, Astor, Bundy, Collins, Dupont, Freeman, Kennedy, Li, Onassis, Rockfeller, Rothschild, Russel, Van Duyn e Merovingi. La strategia delle tasse ed i buoni rapporti con la BCE (Banca Centrale Europea) ed altri ambienti europei da questa controllati sono cioè tutt'altro da ciò che sembrano, essendo in realtà frutto dell'obiettivo di demonetizzare la società. Demonetizzazione rivolta, rastrellando con le tasse le risorse, nonché generando una continua, gravissima inflazione attraverso il signoraggio primario e secondario, ad impoverire la società allo scopo di facilitarne il dominio da parte del potere bancario. Banche centrali e commerciali che vanno confiscate e rese pubbliche perché, essendo i loro soci privati, si configurano giuridicamente come dei falsari che creano denaro virtuale "erogando", appunto virtualmente quanto assurdamente, fidi e mutui fino a cinquanta volte il loro capitale (signoraggio secondario) per poi farseli restituire però realmente, giacché solo loro possono creare (illegalmente) il denaro, laddove i cittadini possono solo guadagnarlo. FIDI E MUTUI CHE, COME AMPIAMENTE SPIEGATO ALTROVE, NON SUSSISTE ALCUN OBBLIGO DI "RESTITUIRE" (salvaguardandosi con ogni necessaria strategia giudiziaria) sia perché non c'è alcunché da restituire (la banca "eroga" null'altro che un numero scritto su un pezzo di carta), e sia per impedire che le banche usino i mutui e i fidi per aumentare a dismisura, creandolo, il circolante nelle loro mani, per abbassare così quello in mano alla società ai suddetti fini inflazionistici. Argomenti sui quali, del resto, il silenzio di Prodi pur a fronte della loro straordinaria gravità, sarebbe incomprensibile se non fosse eloquente. Il tentativo di neutralizzare la legge Pinto con il sistema di non pagare per anni le sentenze (formalmente decreti) e nello stesso tempo paralizzare le reazioni dei cittadini creditori rendendo impignorabili i fondi della Presidenza del Consiglio e del Ministero della Giustizia è funzionale a questi obiettivi. I poteri occulti bancari vogliono cioè disattivare la legge Pinto non per i ben pochi milioni che sono fin qui costate le poche migliaia di condanne all'Italia (un nulla rispetto alle decine di migliaia di miliardi di euro che manovrano con estrema facilità), ma perché l'accelerazione dei processi che la legge Pinto sta causando è il massimo fenomeno politico che si sta verificando in Italia dal dopoguerra, ed il potere bancario vede in questa velocizzazione della giustizia il principio della sua fine, perché l'Italia è da sempre il paese guida delle culture del mondo. Cose che in verità ho scritto prima delle elezioni in un documento laddove si legge fra l'altro del timore, "se Prodi sarà capo del Governo, che cambi in senso negatorio la giurisprudenza civile specie nelle cause contro la Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alle cause contro la Presidenza del Consiglio per equo indennizzo per la durata eccessiva dei processi ex legge Pinto". Spero pertanto che ciascuno dalla sua posizione faccia tutto quanto può per fermare questo abominio, e che i deputati, rifiutandosi di rendersi complici di un simile dono di Natale alla collettività, boccino l'art. 1348. Contando di vedere presto tempi migliori, spero altresì vogliano gli Onorevoli Deputati e Senatori insistere per norme rivolte sì ad evitare i pignoramenti, ma mediante il garantire il pagamento delle sentenze entro i ben sei mesi che la Corte Europea ha riconosciuto come "tempo ragionevole" massimo. Sei mesi dopo i quali, si osservi in mano a che gente siamo, la Corte Europea riconosce il diritto ad un ulteriore indennizzo per il ritardo nel pagamento.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

riferimento

------------------------------------------------------

Messaggio N°39 del 25-11-2006 - 20:21
Tags: Lettere al direttore

al capitano Romano

Riceviamo da postmaster@sudlibero.it con richiesta di pubblicazione:

- al capitano Romano Alessandro
e p.c. a tutti gli utenti della rete di Informazione Duosiciliana, ai meridionali impegnati per far rinascere il Sud.
Non ci volevamo credere al Patriota Quaranta, quando affermava pesantemente critiche nei confronti del capitano Romano Alessandro, nella gestione di una rete telematica, cioè di un mezzo di comunicazione quotidiana che recapita informazioni utili di memoria storica a circa 1000 meridionalisti-duosiciliani, usata in modo molto primitivo e chiaramente condizionato da una cultura colonizzatrice. Non ci volevamo credere al Quaranta, quando affermava che il Romano si comportava proprio come la stampa di Regime nel voler manipolare-censurare qualsiasi avvenimento politico di crescita duosiciliana, se non gradita ai suoi gusti. Ma è vero, il Capitano Romano continua a comportarsi come un carbonaro contro tutto quello che può emergere da questo nostro Sud. Infatti, non ci crediamo ancora a ciò che ha detto sulla nostra proposta di Unità duosiciliana: "Cari Conterranei, pur apprezzando il vostro impegno, lo scarso interesse dei meridionali conferma quanto da tempo cerchiamo di fare capire a Voi e a chi, come Voi, vuole a tutti i costi creare un soggetto politico autonomo e meridionalita: "NON è ANCORA GIUNTO IL MOMENTO". Occorre attendere e tenersi pronti. Qualsiasi forzatura non fa altro che ritardare il giorno del nostro riscatto. Cap. Alessandro Romano". Al contrario, dobbiamo darne atto, il Patriota Quaranta aveva ragione nell'individuare il personaggio che la pensa in un modo (guarda caso inserito organicamente nel movimento storico Neoborbonico di Napoli), apprezzandoci per il nostro impegno, mentre non dice una parola né informa gli utenti della rete sulla denuncia del Quaranta sicuramente inviso a questa associazione neoborbonica) riguardante l'offesa della Jervolino al Popolo Duosiciliano... né concorre ad informare i suoi "mille" della manifestazione del 17 novembre a Napoli in Piazza Plebiscito. Invece è pronto, proprio come un avvoltoio, ad intervenire per menar sentenze "come un parroco che avvisa i credenti della presenza del diavolo". Nostro capitano, da noi questi comportamenti vengono presi per ciò che sono... VA CURCHETE ! ()traduzione per gli italici "vai a coricarti !") Hai preso e continui a prendere dei granchi. Quando uno o tanti quanti siete Voi "Neo"borbonici non credete a quello che state facendo è meglio che Vi dedichiate alla raccolta di farfalle, per tenerle conservate e per disquisire sulla loro specie continuamente. In un paese colonizzato quale il nostro non si possono fare le distinzioni e le raccomandazioni, perché i Neoborbonici, lasciandoti questo potere consentono a Te di condizionare qualsiasi cosa quali la nascita o anche gli avvenimenti che realizzano migliori condizioni per il nostro popolo. A tal riguardo ti inviamo pure una stupenda lettera del Movimento Liberazione delle Due Sicilie, firmata dal Quaranta, che sicuramente non hai diffuso ai "Mille" né vorrai farlo. Con molto rispetto ti salutiamo, noi del movimento unitario duosiciliano.
Il responsabile pro tempore Greco Pasquale


Inviato da: napolitudine1 - Commenti: 2

riferimento


Inviato da lucignolo_fumante
il 25/11/06 @ 20:23
una visita veloce... felice serata..

_______________________________________

Inviato da vocedimegaride
il 25/11/06 @ 21:30
Non ci meraviglia affatto il tono della "querelle" in oggetto. L'ambito dell'associazionismo meridionalista pullula di centinaia di movimenti ed associazioni, ognuno dei quali pretende di essere il migliore. Purtroppo, gli ideali e l'impegno di ognuno sono costantemente vittime dell'INDIVIDUALISMO sprezzante... ed intanto, al nord, si è costituita la Nazione Padana... che siede al Parlamento Italiano. Occorre riconoscere l'intelligenza e la lungimiranza del "nemico" storico e... più spesso... prenderne esempio. A titolo di curiosità fornisco un breve elenco mnemonico di associazioni, movimenti e strumenti di comunicazione revanchista nel Sud... Ripeto: solo quelli di cui ho memoria. Vi serva di meditazione. associazione culturale “altro sud” - associazione culturale “due sicilie” - associazione culturale “l’altra sicilia” - associazione culturale “viva il sud” - brigantino “portale del sud” - forum dei meridionali - fronte nazionale siciliano - giornale periodico “due sicilie” - giornale periodico “il brigante” - giornale periodico“sud libero” - lega sud Ausonia - movimento italia meridionale - movimento liberazione delle due Sicilie - movimento meridionale - movimento neoborbonico - movimento politico “noi sud” - movimento politico “nuova sicilia” - movimento politico “nuovo sud” - movimento popolare meridionale - movimento separatista rivoluzionario meridionale - movimento sudista - movimento Sud Libero - nuova identità meridionale - partito del popolo siciliano - partito della terra - partito del Sud - partito politico “ per il Sud ” - rete telematica “ddojesicilie” - sos lucania - terra e liberazione - terra e libertà - terra e libertà sud.

_________________________________

Messaggio N°19 del 17-11-2006 - 14:00
Tags: Eventi socio-culturali

L'ARTEROSCLEROSI DELLA COSCIENZA


Ebbene: è troppo! Si signori, è troppo! Lavoro in una GRANDE AZIENDA dove, grazie a Dio, ci sono Dirigenti Aziendali capaci ma dove ci sono anche dirigenti politici incapaci ed inetti. E’ di questa mattina un comunicato politico a firma di Rifondazione Comunista Circolo aziendale… dove i rifondaroli attaccano, citando la trasmissione di Reporter, la Giunta Regionale Campana. Cosa di per se lodevole, se fatta da gente come noi che è “libero pensiero apartitico” ma fatta da loro che nelle pastocchie politiche della Giunta navigano da anni è non solo assurda ma offensiva per il buon senso civile.
Cosa succede? Forse che l’estrema sinistra si auto-cannibaliz-za? (doppio significato di cui uno fatto da me è: voce di un verbo che vuole rendere le canne banali) Forse che troppi spinelli danno alla testa? Mi piacerebbe che qualche rifondarolo mi spiegasse l’arcano.
Viva il libero pensiero apartitico.
Antimo Ceparano.


Inviato da: crocco57 - Commenti: 1

riferimento


Inviato da vocedimegaride
il 17/11/06 @ 17:13
nulla più suscita meraviglia, dopo aver visto, stamane, i tre grandi commensali del tavolo di Governo - CGIL, CISL e UIL, scendere in piazza con i ricercatori universitari e le università, a protestare contro se stessi... come peraltro già accaduto giorni orsono, quando esponenti di QUESTO GOVERNO hanno marciato contro se stessi. E' proprio vero che l'Italia è un popolo di ..." dove COJO COJO"







Pagine viste a tutt'oggi