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N°681 23-05-2008 - 19:38 Mileto e la prima rappresentazione del Mediterraneo Giovedì 22 maggio, alle ore 15, Enrico Moscarelli, autore del libro edito da Liguori nel 1996 dal titolo “I quattro grandi Milesi” ed Enrico Voccia, Direttore delle Rivista Porta di Massa, hanno illustrato i rispettivi studi sul tema “Mileto e la prima rappresentazione del Mediterraneo”. L’incontro si è svolto presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con il Patrocinio della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. Il primo a parlare è stato il Prof. Voccia, che ha trattato della profonda svolta rappresentata da Ecateo di Mileto. Questi, a differenza degli antichi cantori e poeti, tra cui Omero ed Esiodo, che attribuivano all’ispirazione di qualche divinità ed ai miti le verità che andavano diffondendo con i loro canti, attribuiva esclusivamente alla propria autoptica esperienza di viaggiatore le “verità” che riferiva ai suoi lettori: quasi che la sintesi del suo pensiero sia stata quella che poi fu la base della stessa civiltà ellenica quell’oida, che, in greco, significa so perché ho visto. Su questa opportuna premessa, circa la veridicità del viaggio di Ecateo, anche Enrico Moscarelli ha fondato la sua descrizione particolareggiata della rappresentazione della terra, e in particolare del Mediterraneo, che per primo Ecateo disegnò, anche avvalendosi della precedente descrizione della terra di Anassimandro. Ovviamente, ha detto Moscarelli, il primo traduttore mondiale delle Periegesi di Ecateo, non abbiamo la possibilità di mostrare l’originale della rappresentazione ecataica. Dovremo, dunque avvalerci, per una sua ricostruzione della successione delle località mediterranee che troviamo nei suoi oltre 370 frammenti utili a questo fine. Ne risultano molte sorprendenti notizie e non meno sorprendenti carenze, come quella che riguarda la mancanza di riferimenti alla costa etrusca ed a quella prospiciente della Sardegna. Quest’ultima mancanza di riferimenti sembra essere dovuta, dice Moscarelli, alla particolare importanza che i Milesi attribuivano a questa zona della Sardegna, in vista di un loro eventuale trasferimento in massa, per sfuggire all’oppressione persiana. Gli argomenti trattati sono stati, comunque, molteplici, con interventi anche da parte di un pubblico vivamente interessato durante questo incontro davvero insolito e promettente organizzato dal Museo Archeologico --------------------- Enrico
Moscarelli ha pubblicato le sue prime note sul mondo antico nella
“Rivista di Studi Crociani” di Alfredo Parente, con cui ha collaborato
dal 1980 al 1984, anno della morte del Direttore. Dal 1993 al 1995,
grazie a Giuseppe Martano e Antonio Garzya, ha pubblicato tre saggi
negli Atti dell’Accademia Pontaniana riguardanti le origini della
filosofia, e nel 1999 il testo con la prima traduzione integrale delle
testimonianze e dei frammenti di Ecateo di Mileto, grazie all’impegno
della rivista “Porta di Massa”, diretta da Enrico Voccia e alla Casa
Editrice “La città del Sole”. Ha completato la presente ricerca
nell’ambito dei programmi dell’Istituto Italiano per gli Studi filosofici. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1 Inviato
da Anonimo |
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