
ARCHIVIO
Prima
pagina
Arte
e spettacolo
Attualità
Comunicati stampa
Copertina
Cron(i)che Napolitane
Anno 2006
Messaggio
N° 5
A
proposito del nuovo "Pacco" per la "Sicurezza"
di Napoli
Messaggio
N°33
REPORT ed il consulente del governatore
Messaggio
N°62
"Napoli
perduta":Babbo Natale, pensaci tu!
Messaggio
N°91
L'equivoco
degli opposti valori
commenti
1
Anno 2007
Anno 2008
Denunce
ed appelli
Economia e sviluppo
Editoriali
Eventi socio-culturali
Fotoreportages & VideoNews
Giustizia
Identità
Lettere al Direttore
Personaggi
Piove (Governo Ladro)
Pizza e mandolino
Politica
Rassegna stampa
Segnalazioni utili
Società
Storia-Miti-Eroi
Turismo
|

Messaggio
N°91 del 23-12-2006 - 10:55
Tags: Cron(i)che Napolitane
L'equivoco degli opposti valori
di Antimo Ceparano
Napoli, antivigilia
di Natale 2006.
Gli
uomini inventano categorie, false misure su cui riporre le
loro ragioni , per un niente bandiere considerate simboli
di intere generazioni da quella successive vengono relegate
al ruolo di “mappine” buone solo per asciugare un pavimento
bagnato da poco. E’ stato così per la bandiera rossa
di recente memoria osannata in decine di cortei, di raduni,
di elogi a quel “sol dell’avvenir” che mal s’adattava alla
gelida steppa. Uomini di governo come il ministro D’Alema
e quasi tutta
l’attuale direzione dei D.S. avanzavano alla testa di migliaia
di persone in buona fede, io ero tra quelli, giurando e spergiurando
che l’equità sociale sarebbe stato il futuro di una
generazione assetata di giustizia. Non è stato così.
La legge Biagi è stata voluta dalla sinistra ed ha
preparato le basi per future generazioni senza altra alternativa
che la precarietà economica e sociale (questo solo
per fare un esempio). Le brigate rosse hanno suggellato quella
legge con l’omicidio dei proff. Biagi e d’Antona in modo che
chiunque osasse solo mettere in discussione quelle direttive
economiche potesse incappare nella scomunica democratica (sembra
strano, anche stavolta la mappina è colorata di rosso!).
La Campania di rosso ha visto solo il sangue versato dalla
delinquenza organizzata, e pensare che negli anni a cavallo
tra il ’70 e l’80 si addebitava tutto alla Democrazia Cristiana
come il grande male: in quel tempo i cutoliani sparavano alla
Nuova Famiglia e viceversa e tutti a gridare ai “criminali
democristiani” che non facevano niente per impedire il macello
in atto.
Mi domando: e ora? Chi governa da vent’anni? I
mali
della Campania sono evidenti e non hanno bisogno di essere
clonati all'infinito, così come gli scandali in atto
o appena smessi dal rais di turno.
Dall’altro capo della corda esistono altre alleanze, altri
valori, altre necessità: Malvano, dopo le promesse
elettorali, tace:la destra sembra levitare in
dolce letargo per svegliarsi
in una
primavera prossima a venire, appena si avvertiranno gli olezzi
delle schede elettorali. Eppure le proposte ci sono: basterebbe
indire un forum tra tutti i cittadini portatori di proposte
concrete e qualcosa verrebbe fuori.
Per quanto mi riguarda ho smesso da tempo di usare mappine
colorate di rosso o di nero per aderire al grande progetto
identitario di un meridione che nel mentre recupera le proprie
radici storiche si evolva in una classe dirigente capace ed
in grado di farne il ponte dall’Europa all’Africa, per esportarne
ricchezza, Valori e Solidarietà.
Inviato
da: vocedimegaride Commenti: 1
Inviato da vocedimegaride
il 23/12/06 @ 12:00
Che nostalgia, Antimo, degli uomini veri e ricchi di ideali, sconosciuti alle nuove generazioni lobotomizzate e globalizzate! Nutro sommo rispetto per coloro che, rossi o neri, hanno combattuto per un'idea, quando si avevano a cuore le politiche sociali e sovrano della Nazione era il POPOLO! La destra sociale ed i comunisti erano gli estremi di una catena che per chiudersi necessitava di unire gli anelli; gli opposti finivano con l'intrecciarsi; a volte, pure col somigliarsi. Gli uni, nelle osterie facevano politica scolandosi i "Negroni"; gli altri, nei circoli della bocciofila, programmavano mandando giù del "Sangiovese". Erano i tempi dei personaggi ruspanti di Guareschi: don Camillo e Peppone, che credevano, avevano fede nell'uomo. La cosa più triste e più bella che ho visto in vita mia e che m'ha stracciato il cuore è stata quando, pochi anni fa, cadute le ideologie e gli ideali, scavalcata la democrazia in favore delle lobbies, delle banche e della massoneria con il suo protestantesimo, ho visto in un'osteria del nord due vecchi acerrimi nemici, con gli occhi spenti e muti, giocare a tressette: l'uno scolava un Negroni; l'altro un Sangiovese!
_________________________________________
Messaggio
N°62 del 04-12-2006 - 23:40
Tags: Cron(i)che Napolitane
"Napoli
perduta":Babbo Natale, pensaci tu!
di Gennaro Capodanno
Caro
Babbo Natale,
tu che di questi tempi ti prepari ad accontentare grandi
e piccini, fai un dono anche a me, salva la città
dove sono nato e vivo, la bella Napoli. Salvala innanzitutto
da chi la disam-ministra Napoli è una città
in agonia, dove per poche decine di euro, forse anche
per meno, si uccidono in pieno giorno persone innocenti
per
strada; dove saltano le saracinesche dei
negozi per incendiarli o
per
depredarli, ma non
ci sono kamikaze, solo
estorsori e ladri;
dove
la delinquenza organizzata
arruola i giovani che lasciano la scuola
perché essi non credono più nel fatidico
pezzo di carta, che, oggi, offre solo disoccupazione,
frustrazione e fame, dove i vertici istituzionali
si fregano le mani quando Con un primo cittadino che
sa solo tirare fuori dal cilindro qualche pillola
di saggezza, sulla scorta di un’esperienza di oltre
di mezzo secolo di attività politica - i delinquenti
si ammazzano come bestie tra di loro, non sapendo
come altro fermarli. Ma i politici non vanno mai in
pensione? di un comitato provinciale per
la sicurezza
pensione? di un comitato provinciale per la sicurezza
e per l’ordine pubblico che si riunisce ad ogni quotidiano
ammazzamento, per non risolvere praticamente nessuno
dei problemi per i quali è costituito; di un
Presidente della regione
Campania che si fa chiamare
"governatore ” e che ha caratterizzato un’era
di quasi tre lustri, con un finto rinascimento tra
cumuli d’immondizia, non facendo crescere una nuova
classe dirigente e seminando intorno a se solo il
vuoto più assoluto, di una magistratura che
solo oggi, accampando a scusa le solite disfunzioni
burocratiche e le difficoltà presenti in tutti
i pubblici uffici, sembra dare i primi segni di sussulto
da un atavico letargo durante il quale i delinquenti,
come quelli appartenenti alla gang della spaccata,
per i quali l’ordinanza è giunta a dieci mesi
dalla richiesta, hanno fatto il bello ed il cattivo
tempo, in queste drammatiche condizioni, oramai, solo
tu puoi salvare la “Città perduta”, che noi
tanti napoletani onesti, altrimenti, dovremo a malincuore
lasciare.
Pensaci
tu, Babbo Natale, e, trovandoti, rivolgi anche una preghiera
a tua cugina la Befana. Il
6 gennaio prossimo tanto, ma proprio tanto carbone nero
nelle calze di tutti coloro che, a vario titolo e a vari
livelli, hanno scempiato l’antica ma sfortunata capitale
del mezzogiorno d’Italia.
(immagini Edizioni Grafiche di Mauro Caiano)
Inviato
da: vocedimegaride Commenti: 0
________________________________
Messaggio
N°33 del 23-11-2006 - 11:43
Tags: Cron(i)che Napolitane
REPORT ed il consulente del governatore
di Gennaro Capodanno

Confesso che da napoletano che paga la tassa sui rifiuti solidiurbani
per vivere perennemente sommerso, insieme ai miei concittadini,
in maleodoranti cumuli d’immondizia, mi appassiona poco la
polemica scatenata dal servizio di Report, anche con la “ciliegina”
del turpiloquio del Governatore della Regione Campania per
la domanda “non concordata” sulle consulenze esterne. Meno
ancora mi appassiona la vicenda sulle presunte scuse del giornalista
che ha curato il servizio al direttore del dipartimento delle
Scienze ambientali della seconda università degli studi
di Napoli. Si tratta di un collega, visto che anch’io ho conseguito
una laurea in ingegneria chimica nel lontano 1972, con il
massimo dei voti e la lode, benché, pur iscritto in
vari albi professionali, compreso quello della Regione Campania,
non abbia mai ricevuto da quest’ultima alcun incarico, fosse
pure di qualche centinaio di euro. Questo collega, docente
universitario,risulta iscritto nell’albo speciale dell’ordine
degli ingegneri di Napoli, riservato ai docenti universitari
che hanno optato per il tempo pieno, in base alle norme dettate
dal DPR 320/80 e dalla legge158/87 (http://www.ordineingegnerinapoli.it/albo/albprof.htm).
La scelta volontaria di tale regime, a differenza di quello
a tempo definitivo, dovrebbe comportare l’incompatibilità
con lo svolgimento di qualsiasi attività professionale
e di consulenza esterna, con l'assunzione di qualsiasi incarico
retribuito e con l'esercizio del commercio e dell'industria.
Uso il condizionale perché è notorio che questa
scelta viene in Italia frequentemente dribblata con l’uso
di vari escamotage, anche per l’assenza dei necessari controlli.
Mi auguro che il collega, docente universitario a tempo pieno,
non ritenga, come ha dichiarato in occasione della denuncia
dei 500mila euro, versati ai vari dipartimenti universitari
per consulenze che evidentemente, come è sotto gli
occhi di tutti, non hanno prodotto i risultati sperati, non
voglia anche in questo caso ribadire, come ha dichiarato oggi
su di un quotidiano cittadino, “ che l’argomento sia di poco
interesse nella tragicità della emergenza dei rifiuti
campani, che necessità di attenzione e di azioni concrete
su ben altri fronti “. Non potremmo sopportare che oltre al
danno dobbiamo subire anche la beffa.
Inviato
da: Gennaro Capodanno
Commenti: 1
Inviato
da vocedimegaride
il 23/11/06 @ 12:00
Caro Rino, probabilmente anche i
500mila euri sono finiti... nella monnezza!!!!
_____________________________________________________ Messaggio
N°5 12-11-2006 - 00:47
Tags: Cron(i)che Napolitane
A
PROPOSITO DEL NUOVO
"PACCO" PER LA SICUREZZA DI NAPOLI
di Marina
Salvadore
Osservateli
bene... quanto sono carini... assisi come quotidianamente
alla tavolata della grande abboffata di carni vive napoletane;
maschere di crocerossini coprono volti di vampiro dalle
bocche larghe e voraci pronte ad azzannare
durante l'ospitata mediatica sanguinolento cibo ad alto
valore proteico... che, quanto i fagioli
- conosciuti peraltro quale "carne dei poveri"-
provoca emissioni a base acido-gassosa ovvero sgradevoli,
aeree pestilenziali "esternazioni". Infatti
questa è "gente" che parla col deretano
o che, solitamente, non ha viso e volto ma solo una
faccia come il c***. Rendono bene, scenograficamente,
questi personaggi in cerca di autore, la satira feroce
(arte indiscussa di sinistra) del più nobile
CENACOLO dipinto in tempi migliori... quelli del Rinascimento
VERO; non certo di quell'altro più recente detto
"napoletano", che la scapigliata avanguardia
sinistra volle imporci quale realtà... dimostratasi
purtroppo "virtuale"... con il nostro vicere'
Bassolino, dopo l'epica decadente della Democrazia Cristiana
con tutti i suoi eroi papponi e immediatamente dopo
i soldi VERI (mai vistisi a Napoli) del G7 del governo
Berlusconi che, in ottemperanza al folklore locale ed
in omaggio alla sceneggiata napoletana, proprio durante
quel faraonico G7 napoletano, sul palcoscenico di quel
teatro mondiale, fu camorristicamente tolto di scena,
con sputtanamento totale dai medesimi squallidi beneficiati...
Ma cadute le ideologie e comprese le inettitudini della
"destra" e le perfidie bulgare della "sinistra"
non vogliamo, oggi, parteggiare per l'una o per l'altra
fazione; fatto sta che dopo aver regnato pressappoco
come Ramsete II, il nostro vicere', con la sua corte
di sguatteri, nani e ballerine, non può più
addurre scuse circa la fatale eredità lasciatagli
dall'amministrazione democristiana, poichè la
Camorra e l'Illegalità, il Degrado e la Declassazione
suburbana del popolino non hanno mai raggiunto vette
così estreme come sotto il suo regno. Il "soggetto"
s'è fumato pure 1 miliardo e ottocento milioni
di euro di fondi che sarebbero serviti per sistemare
la questione MONNEZZA... ha creato con i suoi "parrocchiani"
circa un centinaio di società miste, talvolta
composte da un dipendente e ben 25 consiglieri cadauna...
ha creato in Regione più commissioni che assessorati;
ognuna come una piccola Curia con tanto di papa, vescovi,
cardinali, sacerdoti e chierichetti... segretari di
sottosegretari di consulenti di sottoconsulenze, con
annessi emolumenti, premi a progetto, incentivi, vizi,
stravizi e.. patrocinii et Ave et Gloria Pater... Al
presente, in bella compagnia di tutto il Viminale...
cascato nell'immenso Rinale ch'è diventata Napoli
(e... non ha torto il ruspante Calderoli, perchè
noi schiavi napoletani la pensiamo alla stessa maniera,
anche se ci fa male sentircelo dire dagli "stranieri")
il vicere', bello tronfio, unitamente al Ministro ed
all'autore del nuovo "PACCO PER NAPOLI", Minniti,
sostenuto dalla prima crestina di corte: la sindachessa
che ha bisogno di binocolo al posto degli occhialini
da teatro per vedere tutto l'evidentissimo schifo...
che si ostina pubblicamente a negare... ci ha svuotato
addosso pitali e pitali di banalità e sociologia,
scienza dell'ovvio, riempendo di nulla con i suoi commensali
l'aria già pesante in città. Per favore,
cari signori politici, politicanti e pollivendoli, smettetela
di volerci bene... di accorrere con la ferale stricnina
eutanasiaca al capezzale di Napoli morente; quella Napoli,
con tutto il Sud, che vi fa comodo sfruttare, demonizzandola,
favorendone il degrado in ogni campo... poichè
ogni vostro intervento urgente significa, poi, spese
galattiche, medicamenti costosissimi, collette di solidarietà
salva-vita. Voi, ciaccate e medicate, lo fate a bella
posta, per incassare con le "trastole" l'assicurazione
sulla vita di Napoli, ad ogni morte presunta. Il PACCO
PER LA SICUREZZA DI NAPOLI?... Dimezzare da 20 commissariati
di Polizia a 10 Distretti, quando proponevate addirittura
l'esercito in strada... Meno male - è notizia
di oggi - che i sindacati di polizia hanno protestato
e forse hanno evitato questa inutile "castrazione"
alla città.... Parlavate di 1000 uomini... e
vi siete ridotti a 100... che, poi, sarebbero stati
i poliziotti "amministrativi" in forza, strappati
alle scrivanie e buttati "on the road", in
bicicletta, in moto o, come le sardine, pressati dentro
i 5 camper dislocati in città... Minniti ha ben
detto in quella sede (io, c'ero!) che il suo geniale
piano prevedeva spese ingenti ma che qualche risparmio
si sarebbe avuto, riferendosi al risparmio derivante
dai tagli di uomini, uffici e mezzi alle forze dell'ordine;
per le spese, inutile dirlo, è lampante, la previsione
stratosferica non avrebbe potuto altro che riguardare
una grande abboffata di telecamere, illuminazione e
impiantistica che... guarda caso fa rima con "gare
di appalto"... e qui la cosa si fa davvero molto
interessante e golosa per gli amministratori locali
e i "parrocchiani". Geniale è stata
anche l'accorata proposta del vicere' medesimo, in quella
fausta giornata mediatica, di tenere aperte anche di
sera almeno 100 scuole sul territorio, per tenere sotto
controllo i giovanissimi un po' troppo scalmanati, dimentico,
l'illustrissimo e sagace, che in certi quartieri a scuola
i bimbi e gli adolescenti non ci vanno neppure al mattino,
in orario canonico di lezioni... poichè, a prescindere
dai manipoli di delinquentucci accertati, quest'anno,
a Napoli, per mandare a scuola appena due figli un normalissimo
padre di famiglia, tra corredo e libri, ha pagato intorno
ai 900 euri!... Ergo, anche la spicciola pedagogia dell'illuminato
vicere', dei gran lacche' e del Gran Balì del
Governo Centrale possiamo buttarla nel cesso che ne
han fatto di Napoli, ancor più perchè
in quella sede, a parte le amenità, le banalità
e l'insostanziale totale, non si è minimamente
accennato alla solidarietà sociale e meno che
mai alla "certezza della pena" nei casi in
cui occorrerebbe, come predicano, la LEGALITA'.
Il giorno prima il monocorde Prodi, che non merita da
parte nostra neppure una menzione distratta; il giorno
dopo, tutto il Viminale e le maestranze locali, surplus
di giornalisti giunti da tutta Europa, telecamere, operatori,
schieramenti pazzeschi di forze dell'Ordine, scorte
di decine e decine di auto per ogni "leader di
settore" piovuto su Napoli nella frenetica duegiorni
di aria fritta; in piazza del Plebiscito neppure un
napoletano... perbene o permale... interessato all'evento...
neppure uno di quelli che minacciavano sassaiola a suon
di uova sode... A parte il fatto che vorremmo sapere
quanto ci è costato - a noi contribuenti napoletani
- il vostro festival mediatico... il vostro "sabba"...
dico... ma... vi siete resi conto che nessuno più
vi degna d'attenzione?..... SPARITE, DISINTEGRATEVI...
Fateci 'sta grazia!
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0
|
|