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N°501 del 12-12-2007 - 16:57 Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 ___________________________________ Messaggio
N°500 11-12-2007 - 20:31 Il Natale Rubato da columbusnews@columbusnews.com Il Westechester
Italian Cultural Centre di NY terrà a battesimo il Natale Rubato.
Saranno numerosi gli ospiti che terranno a battesimo il pluripremiato
film Il Natale Rubato di Pino Tordiglione negli Stati Uniti d’America
al Westchester Italian Cultural Centre di New York, venerdì 14 dicembre
alle ore 19,30, tra essi si attendono Mira Sorvino, Frank Capra
Jr., Mario
e Matilda Cuomo e tanti altri. Tutti insieme nell’orgoglio dell’arte
italiana daranno il benvenuto ad un autentico capolavoro filmico
che commuove a dismisura. “La Fondazione Generso Pope è lieta di
sponsorizzare e dare il benvenuto, qui in America, al meraviglioso
film “Il Natale Rubato”; siamo tutti consapevoli ed orgogliosi di
salutare un film che rappresenta il talento cinematografico italiano.
Nella nostra rassegna, quest’anno, abbiamo selezionato tre film
italiani: Malena di Tornatore, La Dolce Vita di Fellini ed Il Natale
Rubato di Pino Tordiglione, quest’ultimo è un film che ci fa sentire
italiani nel cuore e che ci consente di comunicare agli americani
uno spaccato di poesia antica tinto di spiritualità e valori.”-
commenta così Patrizia Calce, responsabile PR del Westchester Italian
Cultural Centre. Questa comunicazione del Columbus News è motivo
di grande orgoglio anche per noi de “La Voce di Megaride”, in quanto
l’ autore dei testi per la voce narrante del film-fiaba di Pino
Tordiglione “Il Natale Rubato” è la nostra inossidabile Marina Salvadore
che, all’epoca ed in quella circostanza, si cimentò per la prima
volta in assoluto a “scrivere” anche per il cinema, come sempre...gratuitamente!
(la redazione) Inviato da Anonimo ____________________________________ Inviato da Anonimo _________________________________ Messaggio
N°485 del 23-10-2007 - 17:27 I miracoli
che fa la Musica presentazione dell'Album "Francesco Malapena" Tutto
comiciò così, per una strana fatalità, una
coincidenza dovuta a quell’aura magica, potente come una calamita,
che impregna il corpo eterico di ogni meridionale deambulante, emigrante,
sul pianeta. Ma, consentitemi, prima, di spiegare il fenomeno… Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3 Inviato
da Anonimo ____________________________________ Inviato da Anonimo ____________________________________ Inviato
da Anonimo _____________________________________ Messaggio
N°484 del 23-10-2007 - 15:34 'A
cchiù bella! Era
- come la mitica Edith Piaf detta “il passerotto” - minuta e leggera
ma quando cantava si manifestava in maniera sontuosa, maestosa:
una “presenza”… un’apparizione… una trasfigurazione ch’è
esclusiva prerogativa delle sole Divinità. Giuni Russo, autentica
voce della emblematica sirena Parthenia ch’è per tradizione
Voce di Napoli oltrechè sua fondatrice, alla stregua del
ritrito “nemo propheta in Patria” non ha ricevuto l’adeguato omaggio
partenopeo al suo prezioso dono di “Napoli che canta”, presentato
in anteprima addirittura in Friuli, considerato che le nostre “piazze”
napoletane, globalizzate ed incuranti delle proprie ricchezze ormai
svendute ai terzi, sono diventate sempre più esterofile e
mercenarie. Di tutto ciò e di questa incredibile dimenticanza,
se n’è reso conto il consigliere provinciale Luigi Rispoli,
impegnato da lungo tempo in tema di recupero dell’Identità
partenopea e ben presto “Napoli che canta” celebrerà la sua
sirena Parthenia, Giuni Russo, con una serata speciale ch’è
già in fase di pre-organizzazione. Forse, s’intitolerà
“’A cchiù bella”, dal testo di una breve poesia di Totò,
cantata magistralmente da Giuni in quella sua irripetibile opera
“Napoli che Canta”. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3 Inviato
da Anonimo _____________________________________ Inviato
da Anonimo ___________________________________ Inviato
da Anonimo ___________________________________ Messaggio
N°469 del 01-10-2007 - 13:22 Profumo
di Donna Vittoria
Colonna (1490-1547) è uno dei capisaldo nella cultura e nella
storia italiana. Un mito letterario, religioso, politico e artistico,
che inizia nel 1535 quando il Bembo pubblica il suo primo sonetto,
e diviene profondo e universale con l'amicizia di Michelangelo.
La sua femminilità era profonda e sconvolgente:il Varchi
l'apostrofava: "Donna
che site veramente Donna". Nelle sue incombenze di governo,
rifulge la signoria d'Ischia, dove rivelò il suo mistero
di donna inquieta in sé, ma rasserenante per i sudditi, perciò
più che i titoli delle sue baronie o della reggenza di Benevento,
è eminente quello di "Signora dell'Isola". Oggi,
a cinquecento anni di distanza, accolta con affetto dai circa mille
spettatori presenti, Carla Fracci, l'odierna per noi "Signora
d'Ischia", ha ritirato il Premio internazionale "Vittoria
Colonna per meriti femminili" 2007 durante la cerimonia di
premiazione svoltasi sabato 15 settembre all'Arena Mirtina. Il prestigioso
riconoscimento, conferito dal Comitato Vittoria Colonna, un splendido
cameo con l'effige della poetessa incastonato in oro e pietre preziose,
realizzato dal Tarì di Gianni Carità, è stato
offerto alla Fracci dalla Fondazione Salvatore Leonessa e consegnato
nelle mani della grande étoile dalla sua presidentessa Lina
Leonessa. Questo Premio, assegnato a Carla Fracci per una vita dedicata
all'arte della danza segue quello già assegnato una prima
e unica volta nel 1990 al premio Nobel Rita Levi Montalcini.Ad esso
si è aggiunta una medaglia dal significato particolare, quella
del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, non potendo
presenziare alla cerimonia per concomitanti impegni istituzionali,
non ha voluto far mancare oltre al Suo Alto Patronato anche l’apprezzamento
per la prestigiosa iniziativa culturale e, con la medaglia inviata,
il Suo ulteriore attestato di stima alle straordinarie qualità
artistiche della grande Carla Fracci. Ha fatto da preludio alla
consegna dei due importanti riconoscimenti uno spettacolo incentrato
principalmente sulla danza con incursioni nel Canzoniere poetico
di Vittoria Colonna e Michelangelo e nel teatro con i monologhi
di Filumena Marturano, magistralmente interpretati da Annie Pempinello.
La serata è stata condotta con grande disinvoltura dall’ottima
Silvia Travierso. Ma sicuramente le tre splendide coreografie ideate
da Fabio Gison, ballerino solista del Teatro San Carlo, e interpretate
la prima “Il Canto di Partenope” dai primi ballerini del Massimo
napoletano Alessandra Veronetti e Alessandro Macario, la seconda
“Vittoria danzatrice” da Corona Paone, prima ballerina del San Carlo
e la terza “Omaggio a Filumena”, contaminata dall’incursione teatrale
della Pempinello, interpretata sempre dalla Paone e dallo stesso
Gison, hanno particolarmente coinvolto la Fracci che ha voluto di
nuovo vicino a sé sul palco i ballerini durante la premiazione.
Nel corso della magnifica serata la Corale Polifonica diretta dal
Maestro Giafranco Manfra ha eseguito in onore della grande ballerina
due villanelle del 500’. In chiusura un affettuosa e coinvolgente
dedica musicale di Peppino Di Capri, grande amico della Fracci da
sempre. Una serata agile e leggera, curata nei minimi particolari,
con l’organizzazione del Prof. Gianni D’Amico per la regia di Enrico
Deuringer. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1 Inviato
da Danza.Storica.SP __________________________________ Messaggio
N°297 del 04-05-2007 - 09:34 PIERA
DEGLI ESPOSTI - GIUNI RUSSO: UN MAGICO BINOMIO Al Festival del Cinema Glbt di Torino, organizzato da Giovanni Minerba, il 25 ed il 26 Aprile, il ricordo di Giuni Russo si è insinuato tra i film in concorso e le passerelle di attori e produttori. Musica e teatro si sono fuse per l’occasione, con esiti sorprendenti. Alice, grande amica di Giuni ed anche lei “figlia artistica” di Franco Battiato, ha interpretato “’A ‘cchiù bella”, l’ultima composizione dell’artista siciliana su testo di Totò, mentre le Mab e Lene Lovich hanno eseguito dal vivo i brani già presenti in “Unusual”, l’ultimo cd di Giuni. Bello anche l'omaggio del poeta Willy Vaira con la sua "Forse adesso è là...". Ma l’evento più atteso è stato il monologo “Mediterranea passione”, che Antonio Mocciola, giornalista e scrittore, ha scritto con Maria Antonietta Sisini ripercorrendo le tappe umane e artistiche di Giuni. Parole affidate alla grandissima Piera Degli Esposti, autorevole voce del nostro teatro e straordinariamente calata nella parte. Applausi a scena aperta e commozione di tutti i presenti, mentre alle spalle dell’attrice bolognese campeggiava una splendida gigantografia di Giuni. Su quanto vivo sia il ricordo della Russo è inutile dilungarsi. Quel che meraviglia, piuttosto, è quante forme d’arte abbracci la sua figura. Una vita intensa, tribolata, quasi da romanzo, con immagini da film che Mocciola e la Sisini hanno ben saputo evocare e che la Degli Esposti ha sapientemente reso. Si spera che tutto questo non resti solo un evento isolato, affinché questa nazione, che quando si tratta di dimenticare non è seconda a nessuno (basti pensare a Gabriella Ferri e a Umberto Bindi), non disperda la memoria di Giuni Russo e del suo immenso, visionario mondo d’arte. (nella foto: Degli Esposti, Minerba, Sisini, Vaira, Mocciola) Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 _________________________________________ Messaggio
N°290 del 29-04-2007 - 21:31 "Speriamo che sia maschio" Napoli - Patrizia Palmieri e il suo universo al femminile in “Speriamo che sia maschio”, briosa pièce in due atti in scena al Teatro Spazio Libero dal 27 al 29 aprile. Lo spettacolo segna il debutto come autrice della fondatrice del Mezzoteatro, una delle prime sale teatrali di piccole dimensioni nate a Napoli. Un esordio felice, perché “Speriamo che sia maschio” indaga con leggerezza ma senza superficialità tra le pieghe della psiche femminile (e, di riflesso, maschile). Le cinque attrici in scena (tre sorelle e le due figlie di una delle tre) combattono con le proprie paure, speranze e un passato più o meno risolto. Gingi Comune, la più grande ed anche la madre delle due ragazze, che vive nell’attesa di un uomo fuggito per altri lidi e continuamente evocato (con rimpianto dalla moglie, con ostilità dalle figlie e dalle sorelle di lei), Ada De Rosa, la più “easy”, cambia uomini con costanza e ritarda imperterrita i conti con l’età, Silvana Vaio, persa tra una saccente razionalità e i rimpianti di rose non colte. E le due “giovani di casa”, fatalmente in fuga, Roberta Di Palma e Barbara Mercurio, ansiose di accumulare errori in proprio. E sarà proprio una di queste a tornare incinta da un’esperienza all’estero, facendo sospirare a madre, zie e sorelle che almeno il nuovo venuto sia maschio, per spezzare finalmente la catena di fallimenti in salsa rosa. Non manca il ritmo e lo spettacolo scorre via piacevole, con un paio di momenti toccanti ed una sicura simpatia delle cinque protagoniste. Per la Palmieri un esordio riuscito, anche grazie ad un tema che non invecchia mai ed alla buona coesione di tutto il cast. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 ______________________________________ Messaggio
N°255 del 12-04-2007 - 11:27 Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 _________________________________________ Messaggio
N°251 del 11-04-2007 - 11:24 Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 ___________________________________ Messaggio
N°213 del 18-03-2007 - 11:29 VOLA NEL MONDO L'OMAGGIO DI BIGNOLI A GIOVANNI PAOLO II Era stato annunciato già da alcuni mesi. Ora, finalmente, possiamo ascoltarlo. S'intitola "Non temere" (don't be afraid) ed è il nuovo Cd singolo di Roberto Bignoli, cantautore di Milano, realizzato in collaborazione con l'Ass."ComuniCanto" di Lugo di Romagna; cantautore italiano di ispirazione cristiana, tra i più raffinati poeti del nostro tempo. Il disco è fuori commercio e sarà trasmesso da molte radio nel mondo, come omaggio personale di Roberto a Giovanni Paolo II, un Papa che amava molto la musica e che vedeva nell'arte uno strumento per avvicinarsi a Dio. Come dimenticare la gioia di questo indimenticabile Pontefice, di fronte ai cori festosi che migliaia di ragazzi gli dedicavano durante le Giornate Mondiali della Gioventù? Spesso il Santo Padre li accompagnava alzando le braccia e muovendo le mani a tempo di musica. E i giovani gli rispondevano, cantando sempre di più. E' proprio per questa ragione che Roberto Bignoli ha voluto dedicare una canzone a Giovanni Paolo II. Perché, come artista, si è sempre sentito in perfetta sintonia con i messaggi d'amore del Papa. Un Papa amico dei giovani. Un Papa amico di tutti. Arrangiatore, produttore e autore della musica di "Non temere" è Nico Fortarezza, un nome noto negli ambienti rock per la sua collaborazione con Enrico Ruggeri. Il CD contiene anche un interessante videoclip, in cui gli autori si rivolgono direttamente ai giovani, sottolineando il messaggio positivo della canzone, che prende spunto dalle parole del Papa. Fu, infatti, proprio Giovanni Paolo a invitare le nuove generazioni a non avere paura e ad aprire le porte a Cristo. Con il suo "Non temere", Roberto Bignoli vuole inserirsi nello stesso solco: offrire ai ragazzi di tutto il mondo un messaggio di speranza e d'amore infinito. Per ricordarsi di guardare il cielo, pregando attraverso le note di una canzone. nota della ns/redazione: "Non temere" di Bignoli è la degna risposta a "Prete!" di Simone Cristicchi !!! Cogliamo l'occasione per ricordarvi che al precedente post n. 208 del 14.03.07, articolo "I cristicchi e i cristiani", è sempre attivo il sondaggio sulla tematica della novella persecuzione ai cristiani. Attendiamo i vs/commenti per arricchirne il dossier. Al momento, invece, una sana boccata d'aria pulita è reperibile al sottoscritto indirizzo: Video Backstage "Non Temere" http://www.youtube.com/watch?v=dSYfzApBJkg&mode=user&search= Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 _______________________________ Messaggio
N°176 del23-02-2007 - 16:46 Città del Varietà Il Consiglio
Comunale nella seduta di venerdì 24 febbraio 2007 ha approvato lo
statuto e lo schema di atto costitutivo dell’Associazione Nazionale
“Città del Varietà”, Lo rende noto la civica amministrazione caiatina
attraverso il seguente comunicato dell’ufficio stampa e RP: «L’iniziativa,
promossa dal Comune di Caiazzo, città che ha dato i natali a don
Peppe Jovinelli, fondatore dell’Ambra Jovinelli di Roma, ha lo scopo
di difendere e promuovere la storia del teatro di varietà e dei
suoi protagonisti. L’iniziativa ha già avuto il consenso di altri
enti, come il comune di Casagiove (CE), Cassino (FR), Cava dei Tirreni
(SA), Maddaloni (CE), Reggio Calabria e dell’ Azienda di Soggiorno
e Turismo di Napoli. Il Sindaco Stefano Giaquinto si è cosi’ espresso:
“ L’Associazione Nazionale “Città del Varietà”parte da questo luogo
perché proprio qui, il 22.3.1866, nacque Don
Peppe Jovinelli, famoso
impresario teatrale che a Roma, il 3 marzo 1909 inaugurò il teatro
Jovinelli, e viene costituita appositamente per la difesa e lo sviluppo
della storia del teatro di varietà, per la tutela delle città e
dei paesi che, del varietà, conservano la memoria storica o artistica.
Le adesioni che l’iniziativa ha sinora ricevuto, tutte qualificanti,
fanno ben sperare per il futuro ed io personalmente sono molto orgoglioso
di ciò poiché queste sono le iniziative che qualificano il nostro
territorio”. Prossimo appuntamento per Martedì 27 Febbario, alle
ore 10, presso la sala conferenza di Palazzo Mazziotti per la sottoscrizione
dell’atto costitutivo dell’Associazione Nazionale “Città del Varietà”.
Martedì prossimo, alle ore 10, alla presenza della stampa e di numerosi
personalità del mondo dello spettacolo e della cultura, il Sindaco
di Caiazzo ed i rappresentanti degli enti, che hanno già dato la
loro adesione all’iniziativa, sottoscriveranno l’atto costitutivo
dell’associazione. L’assessore alla Cultura Tommaso Sgueglia ha
dichiarato: “Il primo passo è stato fatto. Con l’approvazione dello
statuto mi sento di dire che l’associazione “Città del Varietà”
è una piacevole realtà. É un sogno che noi caiatini accarezzavamo
da molti anni, per onorare l’illustre Don Peppe Jovinelli. Le tante
adesioni che stiamo ricevendo in questi giorni danno ragione alla
nostra intuizione. All’incontro di Martedì prossimo, primo incontro
ufficiale di Città del Varietà, saranno presenti, tra gli altri,
anche i congiunti di Giuseppe Jovinelli che, insieme al sindaco
di Caiazzo, sottoscriveranno l’atto di costituzione. Importanti
le novità, i personaggi e gli artisti che hanno gia espresso supporto
all’iniziativa, che si preannunzia una vera novità nel mondo dell’arte
italiana e non solo. Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 ----------------------------------------------- Messaggio
N°164 del 14-02-2007 - 00:10 IL CODICE SCOGNAMIGLIO 1 3 5 Inviato da: vocedimegaride Trackback: 0 - Commenti: 0 ------------------------------------------------- Messaggio
N°143 del 31-01-2007 - 17:26 Dietro
le quinte di "Antica Babilonia"
ANTICA BABILONIA - Missione di pace in zona di guerra Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0 ------------------------------------------------- Messaggio
N°140 del 29-01-2007 - 20:22 Codice
Da Vinci casereccio Oggetto:
Anteprima tra polemiche di Codice Egizio, il film documentario salernitano
che completa “Il Codice Da Vinci”. Si svolgerà il 13 febbraio sulla
incantevole Terrazza Laudiero (via Manzoni, Napoli), l’anteprima
nazionale di Codice Egizio. Il film salernitano di approfondimento
sul tema dell’esoterismo, scritto e diretto dallo studioso di massoneria,
essoterismo e giornalista salernitano Mariano Iodice. Tra gli ospiti
hanno assicurato la propria presenza l’ingegnere-scrittore partenopeo
Luciano De Crescenzo ed il direttore del Radiocorriere Tv Massimo
Maffei. La realizzazione del film per la Tv è una coproduzione Mediapress-Globo
Film 2000 Salerno. Le riprese sono state interamente girate nei
posti più suggestivi e significativi dal punto di vista dell’esoterismo,
dell’occulto e del mistero, di Napoli e Salerno. Il film sarà messo
in onda il 7 aprile in anteprima su Sat 8 - frequenza 859 piattaforma
Sky in chiaro. “Trovo veramente assurdo – ha dichiarato il regista
Mariano Iodice – il divieto di girare alcune scene, tra le più significative,
all’interno della Cappella San Severo dell’omonimo palazzo nel centro
di Napoli, luogo caro agli appassionati di esoterismo. Il proprietario,
discendente del conte D’Aquino che fu figura centrale nel panorama
nazionale dell’occulto, avrebbe voluto innanzitutto conoscere i
particolari della trama e poi, dopo attenta personale valutazione,
quantificato il compenso da chiedere. Ritengo quella cappella, arricchita
dal Cristo velato, un patrimonio dell’umanità. L’episodio mi ha
riportato alla mente la pretesa di Totò di guadagnare per ogni scatto
alla Fontana di Trevi… Ovviamente non ho voluto sottoporre la mia
opera al giudizio di qualità di questo signore”. PROTAGONISTI -
Il film, 70 ore di girato per un prodotto finale di 40 minuti, ha
già suscitato notevole curiosità all’indomani della presentazione
lo scorso 20 dicembre presso l’Ente Provinciale per il Turismo di
Salerno. Tra gli attori protagonisti i salernitani Rosario Tedesco
(nella parte del Conte di Cagliostro), Anna Lorito (Principessa
di Sangro), Simona Alfano (l’invasata, la posseduta), Paolo Molinari
(cortigiano), Stefano Zolferino (il diavolo, l’inquisitore), Mario
Apicella (cortigiano), Mirella Pecoraro (nobildonna). Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 5 Inviato
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