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In mostra dal 14/12 all’8 gennaio 2007

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Messaggio N°89 del 16-12-2006 - 20:29
Tags: Segnalazioni utili

In mostra dal 14/12 all’8 gennaio 2007 al Palazzo Reale di Napoli le matrici originali in rame, restaurate per l’occasione, dell’Atlante marittimo del Regno di Napoli. Intervista di presentazione realizzata da Fabrizio Kuhne al Comandante di Vascello Bruno Puzone, comandante di Mardist Napoli.


Inviato da: napolitudine10 - Commenti: 9

riferimento


Inviato da vocedimegaride
il 16/12/06 @ 21:07

Se sono tutti concordi nel riconoscerci i primati marittimi e marinari, che ci onorino della presenza di un MUSEO NAVALE a Napoli, dove la "marina" italiana è nata! Il Museo dell'Emigrante ci offende!

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Inviato da Anonimo
il 17/12/06 @ 15:41

Mi permetto di rispondere a Vocedimegaride nel tentativo di lenire il suo sarcasmo che trapeva evidente nel suo commento al post di riferimento. Non che lo ritengo ingiustificato, anzi è legittimo. Riconosco che il risentimento in questione, è proprio di un punto di forza dei napoletani in cui gioca un ruolo primario e vitale, la passione, l'amore viscerale. Si tratta di un sentimento, traslando il concetto, che è proprio dei genitori verso la loro prole. Di qui, nel caso di Vocedimegaride il mirabile ruolo di madre della mitica Megaride cui fa riferimento! Ma tale condizione, se da un lato può comportare al limite l'acne del piacere che tutti agognano in qualche modo, dall'altro, l'attaccamento che ne deriva è talmente viscerale, appunto, che l’"amore", il "senso di responsabilità", la "volontà" di accudire la "prole", che nel caso in questione è la possibile prospettiva di un MUSEO NAVALE anziché il Museo dell'Emigrante, rimangono invariati nel corso della vita di un tal "genitore" anche se i "figli" diventano "adulti", vanno via da "casa" e formano una propria "famiglia". Per dire che non necessariamente capita che il destino dispone "casa" e "famiglia" conforme la "volontà" dei loro "genitori". Questo attaccamento istintivo ai "figli" comporta ciò che gli esperti chiamano “costo emozionale” i frutti che ne possono derivare. Ne consegue che chi è genitore ha una maggiore probabilità di soffrire di episodi depressivi rispetto ad adulti che non hanno figli. Il guaio è che «Non canta più, Megaride. Punisce con la peggiore delle vendette i suoi figli ingrati e traditori: con il Silenzio inquietante e terribile; unica potente arma di lotta ad uso delle generose ma implacabili Sirene!» Voce - ci si può credere a questo punto - di chi si fa interprete di Megaride, Marina Salvadore. Tant'è che non appena ha fatto capolino, alla Mostra del 14/12 scorso al Palazzo Reale di Napoli, un tal “Comandante di Vascello Bruno Puzone”, per bocca di un solerte “Fabrizio Kuhne”, accade che la presentazione delle «matrici originali in rame, restaurate per l’occasione, dell’Atlante marittimo del Regno di Napoli» suonano come onta pari a quella subita nel mitico passato secondo «la triste leggenda del bugiardo e misogino Odisseo» (ancora Vocedimegaride). Di qui la stizza di sarcasmo con la risposta limitata a poche righe di Vocedimegaride! Il «SILENZIO» di Megaride è il peggiore dei guai perché è ritorcente, come a dire in napoletano che “Megaride è una che nun vò tirà né scurtecà”. Ma c'è chi d'intorno a Vocedimegaride ha colto, nell'avvenimento della Mostra della Marina in questione, il lato amabile, addirittura poetico. Parlo di Antimo Ceparano che ha intravisto in quello stesso “Comandante” (visto come «figlio ingrato e traditore» da Vocedimegaride) come «guerriero» nel cui cuore - secondo lui - «c’era l’amore per la Polis, per l’antica Patria Greca, per quella Partenopea Ferace». Questo per dire che Vocedimegaride non può che essere così come io l'ho tratteggiata. È questa la sua natura, è questo il suo ruolo e destino, quindi tutto ciò che ho detto non è affatto un rimprovero, e non c’è duolo essendoci le condizioni equilibrate per effetto di una sana compensazione in chi collabora sapientemente con essa, immagino Antimo Ceparano ed altri di Vocedimegaride che non conosco. Nell'amico Antimo noto una gran voglia di fare, una notevole forza d'animo che lo porta ad essere laborioso, attivo. Lo ha dimostrato, per esempio, con «TELETHON 2007 : Spettacolo del 16 dicembre». Infatti «PRESENT!!!» è stata la sua immediata risposta attraverso il suo blog.
Cordialità, Gaetano Barbella

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Inviato da Anonimo
il 17/12/06 @ 17:12
Caro Sig.Barbella Le riporto parte dell'intervista da me realizzata con il Dott. Fabrizio Kuhne al Comandante Puzone, napoletano e senz'altro Meridionalista convinto, in modo che possa intendere meglio il significato delle Sue parole ... Non solo la scienza … la cultura napoletana che ha dato l’inizio a tutto ciò che era poi la nazione italiana io continuo a dirlo qui a Napoli c’è il massimo della cultura napoletana forse ci si è dimenticati di questa memoria storica … una memoria storica che finalmente … grazie anche a questa mostra che ha riportato di nuovo qui le antiche lastre in rame, le matrici delle prime carte nautiche del Regno delle Due Sicilie le ha riportate dove sono state fatte per la prima volta. Un’occasione per me unica perché mi sono ritrovato comandante …. nuovo comandante del distaccamento della Marina Militare di Napoli e con l’incarico di organizzare questa mostra … organizzazione della mostra con le poche risorse della Marina qui a Napoli ... il resto potrà sentirlo direttamente. Per chiarire ulteriormente la "Natura del Comandante", come potrà confermare il Sig. Ceparano, presente con me alla inaugurazione, avremmo in linea di massima concordato una proiezione, con successivo dibattito, del nostro video "Napoli Capitale". Per l'appello di Marina sono a precisarLe che, da figlia di Comandante della Marina nonchè Meridionalista e storica, da tempo si batte per ottenere l'apertura in Napoli di un museo della Marina (da ricordare che la "nostra" era considerata tra le prime al mondo), quindi riconoscere sul campo uno dei nostri tanti primati ... e non esaltare le nostre disgrazie con l'apertura di un Museo dell'Emigrante. La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente
Mauro Caiano

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Inviato da vocedimegaride
il 17/12/06 @ 17:05
Egregio Bardella, anche i suoi post sono altrettanto lirici e passionali quanto i miei, tuttavia non riesco a capire perchè lei faccia così tanta fatica ad interpretare l'autentico spirito che muove i miei interventi, ponendomi sulle labbra parole che non ho detto e nel cuore sentimenti ai quali sono aliena. Il mio commento alla meravigliosa iniziativa del MariDipart di Napoli e all'ammirazione che nutro per il CV Puzone in ordine a quanto dichiarato nell'intervista dell'ottimo Khune, è scevro da quel SARCASMO o DISPETTO che lei mi imputa. Probabilmente, ci segue da poco tempo e forse non ha letto un mio precedente intervento in ordine alla continentalizzazione post-unitaria delle coste e dei porti del Mezzogiorno, privati delle loro peculiari prerogative marittime, cantieristiche, marinare ed economiche. Le segnalo pertanto il link del blog 1917389.html a chiarimento di ogni suo dubbio circa le mie presunte intemperanze. La ringrazio, comunque, per aver voluto aprire un dibattito ovvero un confronto sulle tematiche che più ci stanno a cuore, quali l'Economia e lo Sviluppo, l'Identità e la Storia VERA del Sud. Per quanto riguarda, poi, il mio rapporto sentimentale con la MARINA MILITARE ITALIANA, le basti sapere che il mio nome di battesimo mi è stato conferito in esclusivo tributo proprio a quel corpo militare che ha visto mio padre per ben 17 anni navigare per tutti i mari!Inviato da Anonimo il 18/12/06 @ 09:55 via WEB Gentile Marina Salvadore, chiedo venia per aver dato peso ad un suo veniale giustificatissimo "risentimento" in relazione alla continua prospettiva di vedere a Napoli esclusivamente il Museo dell'Emigrante e non il Museo Navale come ella reclama. Questa versione me la consente, perché è a causa di ciò che sono stato portato a "sconfinare" e far nascere una certa discordia fra noi, generata anche dal fatto di essermi affacciato solo da poco al suo bel giornale on line. Avrei dovuto approfondire la visione delle cose di Vocedimegaride ed anche non dar molto retta al piacere della poesia che ho "mescolato" con cose "estranee" cui ella ambisce per il Meridione, tematiche, come l'Economia e lo Sviluppo, l'Identità e la Storia VERA del Sud. Però, la sorprenderà, per certi versi è stato bello vederla ergersi come una orgogliosa guerriera, battagliera. Meravigliosamente irruente. Ammetto, e con molto piacere: sono rimasto incantato! Forse non c'è più da immaginare che le "sirene" d'oggi siano ammaliatrici e per questo mortali, bensì di un genere superiore, direi minervine. Infatti non sono qui a contrirmi e a mortificarmi per l'oltraggio arrecatole, anzi di più, quando vorrà conti pure su di me. Con ammirazione, Gaetano Barbella Ps.: mi permetta però di farle questo appunto. Quando si adira stia attenta ai nomi cui rivolge l'ira. Ella parla del mito, della magia, che traduce in lirismo poetico, ma dimentica del potere delle antiche "parole" che dovevano essere pronunciate con estrema precisione, tonalità e ritmia, erano saettanti "Mantra". Oggi questo non trova più i giusti "sacerdoti" e "sacerdotesse": di qui l'incrinatura con passato, "forse". Ella si è rivolto perciò non a me, che mi chiamo Barbella, bensì ad un tal ignoto Bardella. Forse un altro "Nessuno" ai danni del dio Mare? Tant'è che la sua missiva non mi ha per niente scalfito, al punto da dispormi persino a porla su un piedistallo come una dea!

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Inviato da Anonimo
il 18/12/06 @ 10:51
Egregio BARBELLA, non ho sbagliato la pronuncia di un "mantra": trattasi di volgare "refuso" meneghino di stampa! Spero abbia preso visione del testo che mi sono permessa suggerirle. E... notando con sincero stupore i sentimenti forti e contraddittori suscitati in alcuni lettori con il mio brano surreale a riguardo del Silenzio di Megaride (per il quale, ancora, rilevo nei suoi commenti un po' di ironia) preciso di non aver scritto altro che una "parabola", mescolando il mito all'attualità). Uno "leggermente più bravo e famoso di me ;-)" ma forse meno guerriero, tal Franz Kafka, riscrisse l'episodio omerico dell'incontro tra Ulisse e le Sirene dandone una sua personalissima visione e intitolandolo per l'appunto "Il silenzio delle Sirene", laddove colui che reputo "misogino" ed anche "cinico" Kafka ce lo riduce ad autentica "mappina" !!! "Ora, le Sirene hanno un'arma ancora più terribile del canto, cioè il silenzio. Non è certamente accaduto, ma potrebbe essere che qualcuno si sia salvato dal loro canto, ma non certo dal loro silenzio"... poichè tutto preso da cere e corde e catene per paura di dover sperimentare il mistero divino del femminile e dell'anima, ha finito col credere, tronfio, d'essere scampato indenne, con la sua furbizia ed i suoi poveri accorgimenti, alla malìa (che gli avrebbe peraltro aperto le porte della "conoscenza")senza rendersi conto che al suo passaggio, combinato in quel modo, le sirene sono rimaste sbalordite e schifate...e MUTE!!! E questa, dai tempi antichi, è la solita "figurella" che accompagna tutti coloro che credono d'essere più intelligenti e furbi del loro prossimo!!! marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 18/12/06 @ 10:03
Caro Egregio Sig. Caiano, ho spiegato alla Gentile Marina Salvadore ogni cosa sulla questione che ha ci visti per qualche istante falsamente in opposizione, mentre in realtà, da sinceri meridionalisti, non sarebbe dovuto accadere. Ma capita e sempre capiterà, perché solo in questo modo si può perfezionare un tragitto su cui "camminare" appaiati. Lo chiami pure "dibattito", ma è un termine che mi piace tanto. La ringrazio perciò delle sue precisazioni sull'avvenimento della Mostra della Marina Militare napoletana odierna e per l'estrema sua correttezza riservatami, segni di chiara nobiltà e lealtà, cose rare oggi. Ricambio i suoi cordiali saluti, Gaetano Barbella

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Inviato da Anonimo
il 18/12/06 @ 12:54
In tema di fatti mitici (che non dispiacciono né a me, ma nemmeno a lei, poiché è qui la fonte cui noi attingiamo l'estro poetico) varrebbe la pena di meditare su un fatto del vecchio Regno delle Due Sicilie che - "navigando" sempre sul filo della "magia" - permetterebbe di capire la causa delle sue tante sciagure subite irrimediabilmente. Pensi al "fuoco sacro" che le Vestali erano tenute sempre a custodire, pena la loro morte. Ebbene non crede che il favoloso Regno delle Due Sicilie dovesse restare indenne grazie ad un misterioso "fuoco sacro", simile ad un Sacro Graal? Ora non vado a rinvangare le leggende a riguardo che vedrebbero il Sacro Calice trasferirsi in Sicilia (poiché qui si dice che si siano "trasferiti" re Artù e la fata Morgana), ma qualcosa strettamente attinente la storia di peculiari avvenimenti del nostro bel Regno borbonico in discussione. È un cosa di cui poco se ne parla, ma in relazione al mito cui ho voluto far cenno, e precisamente al "fuoco sacro", riguardante il Regno delle Due Sicilie. A tal proposito che mi dice di tutto ciò che avvenne a causa delle zolfo siciliano (più fuoco di così?), la cui miniera a quell'epoca era la più importante del mondo, con una produzione del 90% della produzione mondiale. Non è un primato anche questo, senza sottovalutare la bella nave Ferdinando I, un vero orgoglio da non dimenticare mai, per esempio? Non occorre che io racconti la querelle sorta nel 1836 fra Ferdinando II e l'Inghilterra per lo sfruttamento del suddetto zolfo che lo comprava con una miseria e lo rivendeva a prezzi salati. Fatto è che il nostro amabile re napoletano, nel tentativo di uscire fuori dalla dipendenza inglese, che non gli fruttava gran ché con lo zolfo venduto, pensò di coinvolgere i francesi con un miglior prezzo. Non l'avesse mai fatto che si scatenò una disputa legale che finì comme curnut' e mazziat'. Gli inglesi riottennero il diritto sullo zolfo, e anche i francesi ebbero la loro parte per il guadagno mancato. Non solo, ma gli inglesi, vendicativi come erano (ancora oggi? nun se pò mai sape'!) non parve loro vero favorire, per esempio, lo sbarco dei Mille a Marsala impedendo, con la presenza della loro flotta, all'artiglieria borbonica di cannoneggiare le barche e impedire lo sbarco. Che strani intrecci, fra quel presente borbonico e l'antica realtà mitica, che vedrebbero "magicamente" fondata la leggenda di re Artù all'Etna!
Cordialità, gaetano barbella

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Inviato da Anonimo
il 18/12/06 @ 14:41
Credo che i riferimenti a fatti "magici" non mettano in risalto le cause economiche che sono le solo e vere ragioni della sparizioni dei regni e delle nazioni. Piuttosto che a santi graal vedrei ragioni più terrene...comunque c'è una sola e "magica" ragione dell'Essere: DIO. affettuosi saluti. antimo ceparano

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Messaggio N°78 del 13-12-2006 - 18:17
Tags: Segnalazioni utili

Diario di un cane sapiente
da redazione de La Voce di Megaride


E' con vivo piacere che questa redazione annuncia una toccante iniziativa che vede protagonista la "nostra" Clara Negri, autrice del "Diario di un cane sapiente" che sarà presentato al pubblico sabato 16 p.v. alle ore 17,00 presso la libreria Treves in Napoli, p.zza del Plebiscito. Fin qui, nulla di eccezionale: siamo abituati alle prodezze letterarie di Clara che spaziano in vari campi della cultura ed ai suoi meritati successi; il fatto straordinario è che i diritti d'autore sull'opera saranno integralmente devoluti, per scelta dell'autrice, alla L.A.V. italiana ed al Canile di Ponticelli. Ci auguriamo, soprattutto per i nostri fedeli e maltrattati amici a quattrozampe, che vorrete intervenire numerosi alla presentazione ed a partecipare generosamente del successo del libro che abbiamo avuto l'onore di leggere in anteprima e che abbiamo trovato degno di nota, adatto non solo agli amici cinefili, sempre ben disposti a far vibrare le corde della sensibilità umana quando incrociano, sapendovi leggere dentro, gli occhi sinceri di un cane; il libro è indicatissimo per i bambini, quelli di oggi, per svezzarli ai valori del bello e del buono, dei sentimenti e del rispetto verso ogni creatura. Bambini che hanno bisogno di essere allontanati dagli eroi improbabili e, spesso, violenti che imperano nel mondo dell'infanzia, con giocattoli tecno e con giochi virtuali che creano dipendenza da una realtà non autentica, fuorviante e priva di fantasia e umanità. "Diario di un cane sapiente" è un libro che meriterebbe il suo posto piuttosto che in una polverosa libreria, in uno zainetto accanto al sussidiario, alla scatola dei pastelli ed al diario di scuola. Per ulteriori informazioni, scrivete a claranegri@alice.it nella foto di Mauro Caiano, Billy Bauscia mascotte de La Voce di Megaride, ex trovatello moribondo.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio N°54 del 01-12-2006 - 18:38
Tags: Segnalazioni utili

Ricordare Siani, vittima sacrificale di un giornalismo che a Napoli è proibito praticare

Questo film, come accadde per "Li chiamarono Briganti" di Pasquale Squitieri, non avrà l'onore di premi e rassegne, di distribuzione cinematografica e menzioni dal gotha dei critici, perchè è altamente tossico soprattutto per la "Dieta" campana che governò Napoli e Provincia in certi anni: di piombo, per la città; d'oro, per i ben noti della allora nomenklatura demo-dittatoriale. Sarebbe ingiusto chiedersi anche se sia un film di destra o di sinistra, poichè è pura cronaca per TUTTI. Il film "e io ti seguo" è stato prodotto senza alcun contributo pubblico e prevendita televisiva come avviene per tutti i film italiani. Il film è costato di spese vive circa 300.000 euro. Vi chiediamo un contributo per permetterci di poterlo continuare a diffondere.
Se siete interessati potete mandare una email a: icarowebfilm@libero.it o un fax a 06233208148
Le videocassette e i DVD possono essere pagati compilando un bollettino di c/c postale: N. 68415033, intestato alla icarowebfilm: Va spedito un fax o una email che riporta tutte queste informazioni.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°47 del 28-11-2006 - 17:20
Tags: Segnalazioni utili

Come non pagare legalmente il canone Rai

Lettera da inviare raccomandata A/R quando si intende far suggellare il televisore. La cessazione può essere effettuata in qualsiasi periodo dell'anno, se fatta entro e non oltre il mese di novembre vale dal gennaio dell'anno successivo. Il pagamento d'euro 5,16 è unico, spetterà alla Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - mandare i propri incaricati ad insaccare e sigillare il televisore che l'utente dovra' mettere a loro disposizione.
A - SE SI POSSIEDE IL LIBRETTO DI ABBONAMENTO ALLA RAI: 1) Effettuare il pagamento di euro 5,16 mediante vaglia postale intestato a "Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino
indicando sulla causale di versamento:
"Intendo far suggellare il mio televisore ed indico il numero del mio abbonamento n...............".
2) Cartolina contrassegnata con la lettera D
("D" = DENUNCIA DI CESSAZIONE DELL' ABBONAMENTO), compilarla in ogni sua parte, e barrare la casella
"Intende far suggellare il Televisore a Colori".
Spedire la cartolina "D" assieme alla copia della ricevuta del vaglia postale per mezzo di lettera Raccomandata A.R.. Conservate con cura il vecchio libretto e tutti i documenti relativi alla pratica.
B - SE NON SI POSSIEDE PIU' IL LIBRETTO DI ABBONAMENTO ALLA RAI:
1) Effettuare il pagamento di euro 5,16 mediante vaglia postale intestato a "Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino" indicando sulla causale di versamento: "Intendo far suggellare il mio televisore ed indico il numero del mio abbonamento n........................"
2) Raccomandata con ricevuta di ritorno a:
Spett. "Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino" Il sottoscritto chiede la cessazione del Canone TV e, pertanto, concede autorizzazione - a voi o alla Guardia di Finanza in vostra vece - ad accedere alla propria residenza per far suggellare il televisore tipo...............(N° di Ruolo .................) detenuto presso la propria residenza ed unica dimora. A tale scopo ha corrisposto l'importo di euro 5,16 a mezzo vaglia postale
n° ............... del ....../......./...... (allega in copia la ricevuta del versamento) sul quale ha indicato il numero di ruolo dell' abbonamento. Dichiara altresì di non essere più in possesso del libretto di abbonamento e di non possedere altri televisori. Dichiara altresì - a quanto gli è dato sapere - che gli appartenenti al suo nucleo familiare hanno unica dimora presso la sua residenza e che non posseggono altri televisori. Allega fotocopia proprio documento identità. E' edotto delle sanzioni penali previste dall'articolo 76 del TU sulla documentazione amministrativa (DPR 28/12/2000 n.445) nel caso di mendaci dichiarazion, falsita' negli atti, uso e esibizione di atti falsi o contenenti dati non piu' rispondenti a verita', sotto la sua personale responsabilita ( Dati anagrafici - recapiti e Firma) Spedire la raccomandata assieme alla copia della ricevuta del vaglia postale. Conservate con cura tutti i documenti. Aspettate che il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza su incarico della SAT, venga a suonare il campanello di casa vostra per chiedervi il televisore da infilare nel sacco di iuta. Il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza, dovranno venire su appuntamento concordato poichè stanno espletando un servizio che voi avete richiesto, non hanno il mandato del Magistrato per entrare coattivamente a casa vostra e fare perquisizioni. Dovrete essere quindi collaborativi, farvi trovare in casa, indicare il televisore da suggellare e mostrare al funzionario SAT o alla Guardia di Finanza, che nelle altre stanze della vostra abitazione non ci sono altri televisori. Abbiamo ricevuto lamentele da utenti poichè, pur essendo passati anni di tempo dalla richiesta, nessuno è venuto a suggellare il televisore. Se il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza, non viene comunque voi siete a posto, avendo ottemperato a tutto quanto previsto dalla normativa vigente, e non siete tenuti a pagare il canone. LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni - Regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246 (in Gazz. Uff., 5 aprile, n. 78). - Decreto convertito in l. 4 giugno 1938, n. 880, (in Gazz. Uff., 5 luglio 1938, n. 150).

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1


Inviato da Anonimo
il 30/11/06 @ 20:01
Non so se vi rendete conto di una cosa sconvolgente: il Fisco applica ancora i Regi Decreti del re Pippetta... nonostante la modernizzazione e privatizzazione delle ex Intendenze di Finanza in Agenzie delle Entrate... nonostante tutti i meravigliosi americanismi di bollini-qualità e customer satisfaction, font-office e back-office... nonostante le folgoranti chances di tax new entry di ogni megagalattica Finanziaria!

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Messaggio N°21 del 18-11-2006 - 12:43
Tags: Segnalazioni utili

Versione integrale di Napoli Capitale
Per far cosa gradita agli amici di www.vocedimegaride.it ed ai lettori de La Voce di Megaride abbiamo messo on line la versione integrale del documentario Napoli Capitale di Mauro Caiano, presentato in anteprima assoluta al Parlamento Europeo in Bruxelles nel novembre 2003. Per motivi relativi a disguidi tecnici del server,l'audio risulta sfalsato di 9 sec. circa.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3


Inviato da Terranuova0
il 09/12/06 @ 18:46
SIETE MAGNIFICI ED INSTANCABILI.
Vi voglio bene.
antimo

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Inviato da vocedimegaride
il 19/11/06 @ 14:00
La stima è reciproca!

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Inviato da kayfakayfa
il 19/11/06 @ 11:21
Ho visionato parte di Napoli Capitale, lo guarderò tutto con calma, così come guarderò con calma anche gli altri filmati compresi nella videoteca. Davvero un'iniziativa onorevole che dà lustro a questa città, mai come oggi messa a ferro e fuoco dall'indifferenza e dalla malafede di quanti la governano. Complimenti!







Pagine viste a tutt'oggi