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Giornata mondiale contro la corruzione
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Comunicato
V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli
commenti 0
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all’8 gennaio
commenti 0
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Messaggio
N°73 del 11-12-2006 - 17:04
Tags: Comunicati Stampa

Comunicato stampa
A Palazzo Reale dal
12 dicembre all’8 gennaio 2007
A Napoli, in esposizione, dopo oltre duecento anni
le matrici del primo atlante dell’Italia meridionale
In una mostra le lastre in rame originali delle carte nautiche
della
Real Marina borbonica che rappresentavano il Regno di Napoli

In
mostra le 25 matrici in rame dell’Atlante Marittimo del Regno di
Napoli e le stampe originali, i disegni e i documenti d’epoca che
documentano il rilievo idrografico delle coste del Meridione d’Italia,
realizzate dal 1785 al 1792.
Il primo atlante completo delle coste da Gaeta ad Ancona torna a
Napoli dopo oltre duecento anni. Voluto da Ferdinando IV di Borbone
rappresenta uno dei migliori prodotti cartografici europei del XVIII
secolo e nel contempo è ritenuta una vera e propria opera d’arte.
L’atlante, realizzato da di astronomi, topografi e piloti della
Marina, con strumentazioni dell’epoca: scandagli, cannocchiali e
sestanti con lavori durati circa 10 anni, evidenzia per la prima
volta il posizionamento del punto cardinale del Nord rivolto in
alto e le sue raffigurazioni sono ancor oggi molto fedeli e simili
a quelle realizzate con strumenti satellitari.
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l’Istituto
Geografico Militare, che ha conservato le matrici,e l’Istituto Idrografico
della Marina che le ha restaurate.
Palazzo Reale di Napoli - Sala Dorica
12 dicembre 2006 - 8 gennaio 2007
Inviato da:
vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio
N°71 10-12-2006 - 11:12
Tags: Comunicati Stampa
Comunicato
V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli
da www.vip-napoli.it

In
ordine a recenti accordi commerciali stipulati con l'editorìa,
per l'inserimento nella grande distribuzione dei documentari
realizzati da V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli - in primis
"Napoli Capitale" - siamo obbligati a vietare da oggi ogni
proiezione pubblica dei medesimi, già gravati da divieto di
riproduzione (Legge Diritti d'Autore), se non dietro richiesta
di autorizzazione alla V.I.P. ed al distributore che ne ha
l'esclusiva. Spiacenti, poichè consapevoli di aver prodotto,
soprattutto con NAPOLI CAPITALE, un valido strumento divulgativo,
offerto da sempre, liberalmente, agli amici delle varie associazioni
e movimenti meridionalisti a corredo delle loro infaticabili
attività di aggregazione.
Mauro Caiano
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio
N°64 del 06-12-2006 - 19:01
Tags: Comunicati Stampa
Giornata mondiale contro la corruzione
9 dicembre 2006
Transparency International, quest’anno, nella lotta alla corruzione
fa palesemente “appello alle Istituzioni, ai sindacati che
dovrebbero sentirsi in prima linea per fronteggiare questa
metastasi che atterra il Paese”. Inoltre vengono, per l’Italia,
evidenziati “risultati deprimenti che denunciano la resa delle
forze migliori…situazione che mette a repentaglio l’avvenire
delle nuove generazioni…il settore economico, partendo dalle
grandi imprese, deve promuovere tolleranza 0 alla corruzione...allarme
rosso: è necessario che tutti avvertano il pericolo che incombe
sull’Italia e che il mondo delle imprese si dissoci apertamente
da comportamenti che – in un clima di illegalità generale
– possono portare anche i campioni nel vortice dell’illegalità
che conduce al sottosviluppo”. Inoltre il costo della corruzione
è elevatissimo e “non si registrano aree di eccellenza”. La
Ugl, attraverso il suo Osservatorio, per ratificare l’attuale
stato di gravità, ripropone una recensione di un recente testo
di economia inerente il fenomeno corruzione i cui contenuti
sono di seguito sintetizzati. “La penetrazione della corruzione
nel tessuto politico-sociale tende a produrre pesanti condizionamenti
sulle scelte di vita complessive di una comunità organizzata,
nelle sue istituzioni e negli stessi individui che la compongono.
E questo a partire dalle aspettative dei politici ed amministratori
che nel tentativo di conseguire il maggior guadagno possibile
sono portati a privilegiare investimenti in certe opere piuttosto
che in altre, di cui magari la società aveva più bisogno.
Per non dire poi del fatto che meccanismi di questo genere
consentono ad aziende decotte e non più competitive di rimanere
sul mercato a danno di tutta la comunità”. Ne consegue che
il mondo del lavoro ed i lavoratori di ogni settore sono i
maggiori colpiti dal fenomeno. Così, nella realtà di tutti
i giorni la corruzione può attecchire su chiunque in quanto
gli atteggiamenti ambivalenti che oscillano conflittualmente
tra astratti principi morali e concreti comportamenti sociali
possono far divenire molti lavoratori vittime o beneficiari
di atti di illegalità. In ambito prettamente sindacale, dove
la difesa delle legittime aspettative dei diritti dei lavoratori,
è precipua ad ogni forma di corruzione si deve purtroppo denunciare
che “la nostra è una società in cui il fatto che una persona
possa prendere il posto di un’altra, che ne ha più diritto,
grazie a conoscenti ed amicizie influenti, togliendolo a chi
ne ha più diritto, non suscita più indignazione, ma solo,
nella maggior parte dei casi, desiderio di possedere gli stessi
buoni uffici della persona ‘fortunata’. Con questo non preoccupandosi
assolutamente del fatto che si falsa il normale processo della
vita sociale ed economica, in quanto si è introdotto un elemento
di pesante condizionamento dei suoi processi. E non tenendo
conto che quando si fa una cosa del genere non solo si fa
una cosa ingiusta nei confronti della persona danneggiata,
ma anche della società che ha diritto alle prestazioni di
una persona più competente o quanto meno in possesso delle
caratteristiche e dei titoli stabiliti per quell’attività”.
Questo è un atto di corruzione, un illecito che coinvolge
principalmente chi raccomanda, le commissioni esaminatrici,
l’amministrazione che assume il raccomandato, i “sindacati
silenziosi”, ecc., mentre, da parte del corrotto o di chi
ne beneficia, ogni scusa è buona per giustificare se stessi.
E le considerazioni possono essere sempre le stesse: “tutti
abbiamo famiglia”; “e se nostro figlio o un nostro caro amico
occupano un posto che dovrebbe andare ad un altro o che comunque
dovrebbe essere assegnato secondo criteri e parametri prestabiliti
e validi per tutti, chi è che si indigna? Chi è che rifiuta?
Chi si ribella?” I “sindacalisti del silenzio”? Certamente
no. Ma può succedere che qualcuno si arrabbi veramente. E
allora, cosa accade? I corrotti ed i corruttori rispondono
come dei criminali comuni. “La mafia quando qualcuno denuncia
le sue malefatte lo addita come un pazzo, lo isola, lo denigra.
Così accade nella vita di tutti i giorni. Chi denuncia malefatte
o ingiustizie come viene considerato? Non viene anch’esso
isolato, calunniato, ritenuto incapace di capire che bisogna
piegarsi, far finta di niente, che le cose vanno avanti così
da che mondo è mondo? Siamo tutti mafiosi? Certamente no.
Il punto è che il livello di tenuta della moralità collettiva
ha subito negli ultimi anni un tracollo considerevole”.
Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio N°37 del 24-11-2006
- 20:35
Tags: Comunicati Stampa
Tabula
Rasa - Eventi
PANE
E OLIO IN FRANTOIO
26 Novembre 2006 Chiostro di Palazzo Sant’Antonio CERRETO
SANNITA (BN)
L’appuntamento con l’olio del titerno e i prodotti tipici
di qualità è per domenica 26 novembre; “Pane e olio in frantoio”,
l’evento che festeggia la bontà dell’olio di qualità, si terrà
a Cerreto Sannita nel suggestivo Chiostro di Palazzo Sant’Antonio
secondo il seguente programma:
Ore 10.00 Apertura Stands e Mercatini Il salotto del gusto
pane* e olio fresco - J cuautegl’: pane bagnato nell’acqua
bollente e condito con l’olio fresco - bruschette con pomodorini
invernali, origano e olio fresco - zuppe di legumi sottoli
- insalate insaporite con l’olio fresco - vini - formaggi
-salumi -castagne e vino novello - olive in salamoia - l’avriu
curat’: un antico procedimento da riscoprire
Ore 10.30 Ceramisti, pittori e artisti in strada Visite guidate
ai frantoi, al Museo della Ceramica e della Civiltà Contadina
Degustazione guidata di olio a cura di Slow Food con Erasmo
Timoteo** fiduciario Slow Food Taburno
Ore 13.00 Tutti a pranzo i ristoratori cerretesi invitano
tutti i visitatori presso i rispettivi ristoranti per gustare
i piatti tradizionali e offriranno una degustazione di pane
cotto con i fagioli
Ore 20.00 Chiusura Stands
Programma Eventi
Ore 10.30 Atmosfere sonore I racconti di Belzebufis: viaggio
nei dintorni del tango Gianluca Bufis, Enzo Cassero, Giulio
Boniello Ore 12.00 Teatro di strada i burattini che assaggiano
l’olio
Ore 15.00 Totò Sapore
Ore 16.00 Spettacolo folcloristico la quadriglia
* il pane sarà assolutamente cotto nel forno a legna e offerto
dai panificatori locali
** le degustazioni si terranno nella chiesa di Santa Maria
del Pianto.
È gradita la prenotazione - 339.7256361 infoline: 339.7256361
organizzazione: tabula rasa eventi www.tabularasaeventi.net
info@tabularasaeventi.net
ufficio stampa: Domenico Tescione d_tescione@libero.it
è possibile prenotare spazi espositivi chiamando il 339.7256361

Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 3
Inviato
da lucignolo_fumante
il 24/11/06 @ 20:36
Scusa se mi intrometto ma è un messaggio importante
...ascolta lo scandalo del vescovo di Padova... sta violando la
legge 297 del 1994... vergognoso!... FIORONI IMPASSIBILE
ciao e felice serata..da Lucignolo_Fumante.
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inviato
da vocedimegaride
il 24/11/06 @ 21:39
e... che c'azzecca... con l'olio e i frantoi?
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Inviato
da terranuova0
il 24/11/06 @ 22:38
ci azzecca perchè lucignolo è
protestante! e tra un olio e l'altro...
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Messaggio
N°36 del 24-11-2006 - 20:02
Tags: Comunicati Stampa
Diocesi
di Pozzuoli
ASSEMBLEA FINALE DELL’VIII SINODO DELLA DIOCESI DI POZZUOLI
Domenica
26 novembre si chiude l’VIII Sinodo della Chiesa di Pozzuoli.
Prevista la presenza di oltre 2.000 persone nel padiglione sei
della Mostra d’Oltremare a Napoli, dove alle ore 19, si terrà
la solenne Concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo
metropolito di
Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, dal Vescovo di Pozzuoli,
monsignor Gennaro Pascarella, e dal Vescovo emerito di Pozzuoli,
monsignor Silvio Padoin.Il Sinodo di Pozzuoli è
stato indetto il 7 giugno 2003, a
distanza di 115 anni dall’ultimo (indetto nel
1888).
Dopo ben tre anni di preparazione, a partire dal 14 gennaio
2006, si sonosvolti nove incontri dei Circoli minori, tre sessioni
della Congregazione generale e due giorni dell’Assemblea Generale.
Hanno partecipato oltre 350 sinodali, in rappresentanza delle
68 comunità parrocchiali, degli ordini religiosi e dei movimenti
flegrei; tutti insieme hanno lavorato sullo “Strumento di Lavoro”
del Sinodo, per dare indicazioni sulle future linee pastorali
della Chiesa locale. Per far conoscere le idee-forza, le proposte
e le priorità emerse, monsignor Gennaro Pascarella, consegnerà
domenica 26 un messaggio conclusivo, affinché si possa acquisire
uno “stile di vita sinodale”, a partire dall’esperienza concreta
vissuta di compartecipazione, corresponsabilità, stima reciproca,
dialogo, rispetto dei doni e dei compiti l’uno dell’altro. L’auspicio
è che lo stile sinodale diventi la normalità del vivere della
nostra Chiesa, delle associazioni e dei movimenti, delle famiglie,
non solo nei momenti eccezionali, ma anche nella quotidianità.
Centralità della liturgia, nuova evangelizzazione, primo annuncio,
missione, rilancio degli organismi di partecipazione, itinerari
di formazione, famiglia, giovani, nuove sfide della scienza,
ecologia, dialogo interreligioso: questi alcuni temi al centro
del messaggio. «Vogliamo “ripartire” da Gesù Cristo – esorta
monsignor Pascarella – E’ Lui la Via, la Verità e la Vita».
Addetto Stampa Carlo Lettieri cell. 349.12.55.840
Redazione giornale diocesano “segni dei tempi”
Ciro Biondi cell. 339.544.57.37 c/o Centro
Studi per il Volontariato – Via N. Fasano, 9 – Pozzuoli (NA)
Tel. 081.853.06.26 - Fax 081.526.87.19
e-mail: segnideitempi@hotmail.com
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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Messaggio
N°34 del 23-11-2006 - 18:14
Tags: Comunicati Stampa
Basta alla dittatura del fisco e delle banche. Una nuova minaccia
per i napoletani che dopo la gestione vampiresca della Gest-Line
vedono nascere una nuova Società di riscossione, pensata dal
governo e precisamente dal comunista Bersani, la “RISCOSSIONE
SPA” controllata dall’Agenzia delle Entrate e daIl’INPS, la
quale può contare per indagare anche sulla Guardia di Finanza
e controllare tutti i dati del contribuente dai conti correnti
alle utenze luce, telefono, gas, acqua, ici; tutto questo senza
il minimo rispetto della privacy del cittadino. Tutto sotto
controllo dunque, fino alla abolizione della circolazione del
contante per far usare solo assegni, carte di credito, bancomat
e bonifici bancari, per fare ingrassare ancora di più le banche.
NO ALLA DITTATURA FISCALE SI ALL’AMNISTIA
FISCALE
Una semplice richiesta: Chiediamo che la notifica
degli atti venga fatta da un ufficiale giudiziario, che verifichi
i dati personali di chi riceve l’atto.
VOGLIAMO
UNA VITA TRANQUILLA
CONSUMATORI LIBERI - EURO DISOCCUPATI NAPOLETANI
La redazione
de "la voce di Megaride" si associa alla giusta protesta, contro
il Governo giacobino delle Lobbyes e rimanda ad un suo attempato
intervento a riguardo al link: http://www.vocedimegaride.it/html/Articoli/OcchioCuore.htm
tuttavia precisando che Bersani ha preferito tener buona l'idea
di Riscossione SpA, partorita dal precedente governo, integrandola
con le attuali misure degne della polizia dell'ex Soviet Supremo,
lesive della privacy ancorchè dell'autonomia dei "sudditi", vieppiù
care al "ministro in seconda" Visco ed al nostromo Prodi, ideologi
di una conflittuale "minzione" di materia grigia, atta alla improbabile
restaurazione di una Monarchia Assoluta Italiana.

Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1
Inviato
da vocedimegaride il 23/11/06 @ 19:43
Correrebbe l'obbligo, per i cittadini e
per i residenti in provincia, di eludere il pagamento della TARSU,
constatata l'assenza del servizio pubblico ed i danni da essa
assenza derivanti alla salute della popolazione ed alle attività
del commercio e del turismo....ma... di Masaniello non ne nascono
più, purtroppo!
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