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" FantaFinanza "
… MA KI KATZ'E' 'STO ZUNINO?

II puntata tormentone

…Intanto, nel giorno dell'infausto rientro sabaudo in Napoli, agenti speciali della D.S.I. (DueSicilieIntelligence) si erano mescolati alle guardie del corpo dei coronati esuli . L'agente R2S, Pagano, era addirittura a bordo dell'autovettura che scarrozzava la Famiglia Savoia per tutta Napoli e con rice-trasmittente invisibile fu addirittura in grado di trasmettere stralci di conversazione apparentemente "leggera" ma - alla luce dei recenti fatti della Finanza italiana - degna d'interesse, ora, per gli "immortali" delle Due Sicilie. I verbali che annotavano quelle conversazioni, giunti nelle mani di tutti gli immortali, rendevano chiara risposta ai loro dubbi , pur se non rispondevano ancora al quesito-tormentone "Ki katz'è 'sto Zunino?"…
Praticamente, in quel dannato 15 marzo 2003, i Savoja, mentendo, asserivano di voler rendere grazie al Patrono san Gennaro; mentre, nella realtà, morivano dalla voglia di percorrere per la prima volta in limousine scortata le strade decorate con i tesori di pietra e vedere finalmente con i propri occhi la fonte inesauribile del comodo reddito prima-durante-dopo l'esilio ovvero i palazzi della Risanamento Napoli SpA che in esilio fino ad allora avevano solo visto in cartolina o nelle vecchie foto di famiglia di nonni e bisnonni. A queste conclusioni giunsero Serao, Gernone e la Pasionaria, traducendo ed interpretando i verbali e ne ottennero una cronaca fedelissima degli eventi, studiando attentamente anche l'itinerario cittadino programmato dai sabaudi. Il percorso da Capodichino passa, infatti, per la piazza del Serraglio(battezzata col nome del ministro trafugatore mediatore sardo-massone-savoiardo), poi per il corso che porta dritto dritto alla piazza della Stazione Centrale(tutti due, il corso e la piazza intitolati al Nizzardo in camicia rossa da saladero); per proseguire attraverso il Rettifilo (intitolato all'avo ereditario, già lordo dalla testa ai piedi del sangue duosiciliano), svoltando ai Quattro Palazzi, per la sfacciata sosta di devozione regale, quindi procedendo lungo il resto del tesoro ancora da vedere, verso l'Hotel Vesuvio… ."Ci passai la mia prima notte di nozze - esordì malinconicamente la Pasionaria - … m'hanno sporcato pure i luoghi del ricordo, questi infamoni!".
La conversazione riportava pari pari l'itinerario, infatti : "… sulle foto, al centro di questa piazza c'è sempre stato un bel gruppetto di datteri altissimi" enucleava il Vittorio Emanuello "guarda, guarda, Marina (ma "reine"), guarda avanti... quanti palazzi… guarda, guarda questo a destra, solo così non bestemmia, meno male che dopo, con la rendita, diventò caprero"…"e, qui si capisce subito dove siamo: ai Quattro Palazzi, caro il mio Emanuele Filibertino; i napoletani sono molto schietti nel chiamare le cose con il loro nome.."…" Babbo, quella è l'Università. E' nostra anche quella ?
… "Filibertino, guarda più avanti; quella, è la Borsa. Che capolavoro!"… nel frattempo rispondendo agli sberleffi della folla, con un ondeggiar di mano e gettando ogni tanto attraverso i finestrini della limo sguardi curiosi verso l'alto, per contare i piani dei palazzi ed ammirarne le decorazioni ed i bassorilievi stile neo-coloniale….. Da quel giorno i soldi dovevano essere più profumati e luccicanti, con l'autentico sole napoletano dentro; perché, anche se in euro, recano ancora il gene inestinguibile del ducato d'oro!… Poi, la cronaca dell'evento ch'è stata sotto gli occhi di tutti : gli assalti, gli insulti, gli striscioni incriminati, le bandiere borboniche, il Duomo piantonato, la limo a volte fermata ed a volte in fuga, la scorta in panico, le forze di assistenza che non giungevano tempestivamente….solo, dopo gli ultimi metri a piedi verso il riparo dell'Hotel Vesuvio, la rice-trasmittente di R2S non potè captare e diffondere le "reali" esclamazioni, quelle vere e volgari, che danno un altro odore di memoria ai frutti dei ducati napoletani rubati e investiti.
Aspergendo con alte volute di fumo di sigaro Super Corona il covo regnicolo milanese , Serao concentratissimo, esordì : " Cari amici, fin qui abbiamo scoperto solo il buco della serratura di una vecchia porta sprangata, attraverso il quale intravediamo appena appena un pezzettino del primo gradino oltre la soglia… Il resto della erta "scalinata" che conduce al ballatoio del piano "OGGI", come sarà? Questa, non è una scala morente in soffitta; è una scala animata che continua a snodarsi verso l'alto, gradino dopo gradino, sempre più in alto…". Gernone intervenne : " Il resto della gradinata non la potremo vedere fino a quando non sfonderemo la porta o non ne apriremo un'altra, per percorrere con i nostri piedi ma anche con i nostri occhi i centoquarantrè gradini pavimentati di lingotti d'oro e cementati con sangue borbonico!" e si trasfuse di altro corposo Aglianico del Vulture, per arrestare il suo nervoso singhiozzo, alimentato da rabbia, dolore e fame d'aria pulita.
Tac tac, leggero picchiettìo alla finestrella di casa. Pasionaria riconobbe oltre la lastra la stanca Culumbrina, stanziale colomba tra Gaeta e Milano. Recava con sé un altro messaggio di Ciano, nel cilindretto attaccato alla zampina. " Puverella 'sta Culumbrina. E' stanca e vicchiarella ma Ciano 'a fa faticà ancora. Ma mò, nun ce 'a mando cchiù arrèto. M''a tengo in pensione qua, con Chichiuppiello! Tiè, Culumbrì, nel secchiellino c'è l'acqua fresca e..ti sei meritata pure un pezzettino di Pastiera!" e si avvicinò al tavolo, per tagliarne un tocchettino da offrire alla bestiola ma ne rinvenne solo briciole; don Antonio Serao ne aveva fatta fuori la metà lasciata incautamente "a vista" da Crocco!!!!! La Pasionaria, sorridendo, pensò all'altra pastierina che aveva saggiamente occultato sullo stipo nel cucinino; l'avrebbe tirata fuori solo dopo averla molto fatta desiderare…
Srotolò il foglio estratto dal cilindretto del colombo viaggiatore e, dopo aver versato in quattro tazzoni una intera fumante moka da 12, lesse : " Cari Fratelli d'Itaglia, da circa vent'anni Luigi Zumino svolge la sua attività come immobiliarista. E' specializzato nell'acquisto di aree destinate allo sviluppo immo-biliare, prevalentemente commerciale. Dal solito materiale gentilmente "procuratomi da me medesimo" presso i traditori della Patria, ricopio integralmente : Negli anni, la sua attività si sviluppa principalmente nel comparto commerciale, non trascurando la gestione e lo sviluppo del residenziale/terziario" (dice TUTTO e dice NIENTE, 'sto linguaggio da markettari - volevo dire marketing….- pare fatto apposta pe' nun ce fa capì 'na mazza !) La "mission" del Gruppo ('azz! Chisto nun è SULO, tene pure 'a prolonga!) è quella di offrire prodotti immobiliari adeguati alla evoluzione delle esigenze del mercato e delle imprese (avite capito quaccosa?)…L'attività di sviluppo e valorizzazione degli spazi urbani (vi' quanti chiacchiere inutili!) è svolta principalmente dalla Risanamento SpA (vi' ccà! Mò, è asciuta!) società quotata di cui Luigi Zunino ne detiene il 74% circa… E, mò, ne sappiamo quanto prima. Ciano, dalla Fedelissima."
"E che abbiamo accocchiato? Fino ad ora, niente di niente. E nnuje fossimo pure la DueSicilieIntelligence? Solo chiacchiere, supposizioni…" si spazientì Crocco.
"Infatti! - strillò la Pasionaria - ancora nun sapimmo quello che ci interessa veramente …
KI KATZ'E' 'STO ZUNINO?"




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