54 Viva 'o Rre! Qua'
Re?..'nu Rre! Le zandraglie dei quartieri spagnoli e le
vajasse funnachère d'abbascio 'o puorto, tutte ingioiellate di
lucenti ex voto della Madonna dell'Arco, tentennanti sui tacchi a spillo
delle decolletè Valentino "origginali", trucidamente
leopardate e zebrate in uno sfavillio di pizzi e merletti, con gerani
parigini pendenti dai reggisenoni a balconcino, si apprestavano a lasciare
il Tempio delle Sangiovannare, per correre ad intascarsi i 10 euro a
testa, per la comparsata organizzata dal circolo nautico Savoja, nell'imminenza
dello sbarco di Vittorio Emanuello e prole.
Un grammofono a tromba prese a suonare ininterrottamente l'Hymnu Sardu e le maestranze del circolo, quasi tutti murattiani e borbonici, si mescolarono sul piccolo imbarcadero di legno, a picco sul Golfo di Partenope. Rosa Russo Jervolino, in chiffon azzurro sfoggiava una nuova acconciatura biondo-platino, per sembrare più nordica e meno casereccia; il gran capo Bassolino, si esercitava a nascondere la sua pronuncia afragolese dietro una erre moscia aristocratica ma... peggiorando di molto la sua dizione, tanto che la gente lo scambiò per Biscardi. Era qui giunto, dalla lontana ambasciata di Washington, per l'occasione, anche il commenda Beretta, recando in dono agli ospiti una scatola di automatiche, tre fucili ed una cassa di munizioni; ogni pezzo recava incise le cifre e l'arme sabaude in oro puro. Dal Duomo, una squadra di carabinieri a cavallo aveva condotto fin lì il busto di San Gennaro con le sue reliquie, perché il Santo salutasse il figliol prodigo, come carità cristiana comanda ad ogni buon padre di famiglia, dimostrando di dissociarsi dalla bieca "seccia" gettata ai Savoja da quel reazionario portasfighe di San Giovanni Bosco. Nugoli di "veline" e "letterine" affittate come ragazze pon-pon, agitavano nell'aria enormi tricolore con lo stemma sabaudo, mentre ormeggiata al piccolo molo sottostante una gondola di Venezia, tutta illuminata da almeno trecentomila "pisellini" - dorata fuori e rossa all'interno, uguale a quella degli orrendi souvenir fantozziani ma a grandezza naturale - attendeva infiocchettata e sprofondata in una vasca di fiori d'essere donata dal Comune di Napoli al piccolo principe della REPUBBLICA di Venezia Filibertuccio, così ch'egli trovasse tributo anche per sé, nella città principata dell'augusto genitore... L'idea delicata e squisita , naturalmente, era stata delle fondazioni culturali Napoli '99, Istituto degli Studi Filosofici, la "Benedetto Croce" e quella degli ex allievi della Nunziatella... E la regal scialuppa si avvicinava alla costa.... "Uh! Comm'è bello, 'o Rre!" gridò Nanninella dopo avere inquadrato nel binocolo il volto dell'augusto esule. "Damme 'stu binocolo, 'o voglio vedè pur'io" e Bambenella si accaparrò il binocolo di Nanninella quindi gridò "E' Bello, sì, pare 'nu tedesco. Ma nun assomiglia à 'o pate e 'a mamma. E' tale e quale a chillo - comme se chiamma? - chillo d'a Val d'Aosta, te l'arricordi, Nanninè?"...."siete due ignoranti - esordì 'onna Filumena 'a rossa - non era d'a Valle d'Aosta. Vuje forse vulèveve dicere ca assumiglia 'a 'o Duca d'Aosta... eh, è possibile ca s'assumigliano, sempe cugini erano, di famiglia, no? Poi, mi pare ci fosse pure del tenero tra loro. Puverella 'a riggina Maria Josè, quanto ha sufferto p'ammore! Tale e qquale a mme!""... E la scialuppa era ancora più vicina e dalla scialuppa i volti regali, mettendo a fuoco i volti della folla, assunsero pieghe di disgusto e rassegnazione "Parbleu, mon cher, devon nous nous s'asseyer à la table de ces brigandes?" tuonò la moglie a Vittorio Emanuello "j'ai lassè mon fucile sur le bateau... comme feront nous?"... e intanto la folla si sbracciava dalla riva in saluti e non giungeva che coperto e tenue l'eco delle gran pernacchie dei Luciani saliti a Pizzofalcone ...I tamburi della 'ndrezzata procidana, da un traghetto della Caremar presero a rullare; le mazze a mazzoliare; i procidani lanciavano fiori all'indirizzo dei sabaudi ma essendo i fiori intrisi pesantemente d'acqua, questi come proiettili colpivano la scialuppa regale. La moglie di Vittorio Emanuello, tutta bardata di cuoio nero-borchiato, schizzò in piedi e fece un gestaccio all'indirizzo dei procidani, facendo rullare fortemente l'imbarcazione e rischiando di far cascare in acqua il V. Emanuello e il Filibertuccio; il gesto fu scambiato dai procidani per un cenno di saluto cordiale quindi, più entusiasta riprese il lancio dei fiori. "Viva 'o Rre!" gridò Pasqualino 'o pazzo. Qualcuno, gli lanciò un'occhiataccia ma lui, imperterrito continuò ad inneggiare al nuovo Re di Napoli..."Pasqualino tene sempe 'a stessa capa - commentò stancamente donna Concetta Mobili - arriva Maradona e isso allucca viva 'o Rre; arrivaje Achille Lauro e isso gridaje viva 'o Rre... ci venne a far visita 'o pronipote d''o Borbone 'e Napoli e isso gridaje viva 'o Rre... incontrò Taricone del Grande Fratello a SanGregorio Armeno, che posava per fare la statuina del presepe, eppure là gridò Viva 'o Rre!....Pure quando venettero Clinton a Napoli e Ciampi, 'stu scemo alluccaje viva 'o Rre... Non ve ne conto di cosa combinò quando arrivò Bossi, 'o vuleveno vàttere! L'hanno da chiudere al manicomio, a Pasqualino nostro"... "Pasqualino fa bene ad essere così cordiale con tutti i Re di giornata di Napoli, e specialmente con questo che sta arrivando mò - intervenne Giuseppe Nunziante, salumiere del Vomero - questo che viene mò, ha detto che si compra la squadra del Napoli; chisto 'e sorde 'e ttene! Eppoi, è un principe molto conosciuto in tutto il mondo; se questo si compra la squadra ammagari ci compra pure qualche bomber straniero, chillo ca costa 'e cchiù. Quest'uomo è un principe e quindi un poco d'onore se lo deve pure tutelare, o no? Sicuramente, ci riporterà in serie A ed il San Paolo tornerà ad essere un vero stadio per il pallone"..." ..e figurati a quanto arriveranno gli abbonamenti, seh..seh...così al San Paolo si andranno a guardare le partite solo Berlusconi e Agnelli", considerò amaramente don Gennaro Impastato, giornalaio ai quartieri spagnoli..."No, ti sbagli - intervenne un consigliere di zona del Comune - Vittorio Emanuello regalerà abbonamenti a tutti i disoccupati di Napoli eppoi, pare aprirà pure degli asili Calcio Napoli, dove i genitori potranno lasciare i bambini custoditi durante i tempi della partita. Chist'ommo è uno che ha girato il mondo, ha una mentalità imprenditoriale, 'o vulisse paragonà a Ferlaino, per caso?. P'ammore 'e ddio!"... E, la scialuppa con il reale carico distava ormai 500 metri dalla banchina del nautico Savoja... "Fatemi passare, fatemi passare. Sono un rappresentante del Movimento NeoBorbonico. Devo impedire lo sbarco di quell'uomo sul nostro suolo patrio. Tengo la bellezza di duemilioni di firme che ho raccolto per fare il referendum. Quell'uomo non può entrare a Napoli. Fatemi passare! Questo è un clamoroso falso storico. La norma costituzionale non è stata abolita; è stata solo sospesa... Lasciatemi!
La scialuppa attraccò al piccolo molo, una pariglia di sei scugnizzi napoletani agghindati da Pulcinella, corse ad infilare collane di fiori e banane al collo dei regali esuli. Fili-bertuccio non sapeva se annusare o mangiare quel dono ma lo gradì moltissimo e volle baciare i sei pulcinella ma questi, in un residuato bellico d'orgoglio patrio nonostante la squallida comparsata, si rifiutarono perché "gli uomini tra loro non si baciano o sono femminielli", così predicava la saggezza popolare.Dal piccolo molo d'attracco, gli esuli stavano per salire sulla banchina del nautico Savoja quando uno scroscio d'applausi e di urla e di fiori-proiettile cui non erano abituati, li fece esitare un tantino. "Viva 'o Rre!", si levò un vocione..Viva 'o Rre! Gridò la folla; il Borbone col piattino in mano, impassibile, pestava i piedi alla suocera che scalpitava e lo pregava di far qualcosa per trarsi d'impiccio con un po' di autorità che gli derivava dal suo titolo di autentico principe del Sud...ma lui continuava a sorridere, bello e di gesso, come un manichino della Rinascente. La fanfara dei bersaglieri prese ad intonare Flic e Floc e tutti iniziarono festosamente a saltare sulla banchina,, ospiti, autorità, personale di servizio, sangiovannare...eppure il busto di San Gennaro. Non appena i piedi regali infilarono i primi gradini della scaletta di legno, per salire alla piattaforma del circolo Savoja, dall'alto di Pizzofalcone, come un rombo di tuono arrivò una gittata di pizze Margherita sparate dal Cannone - una tonnellata circa - accompagnata da un sonoro spernacchiamento, che tutto distrusse. Le lanterne cinesi, gli addobbi floreali, Flic e Floc, i Savoja, il biondo platino della Jervolino, i balconcini delle vajasse, Bassolino, il filosofo De Crescenzo,......i tifosi del Calcio Napoli, sartù di riso e sotè di vongole, trombe, scetavajasse, pinzillacchere e putipù,...i sei pulcinella, i principi di Borbone, i murattiani, le caccavelle.....i tricolore sabaudi,..pure quel povero San Gennaro.Tutto! Tutto e tutti massacrati da franamenti continui di mozzarella, pomodoro e basilico bollenti. Una strage! I sabaudi, impauriti, non trovando più ormeggiata la scialuppa reale, si fiondarono nella Gondolona tutta d'oro di Venezia ed a forza di braccia la spinsero al largo, verso la salvezza. Intercettarono la fregata "FREGATA" kuwaitiana e chiesero asilo politico, giurando di non voler mettere mai più piede in Italia, mentre la cantante Gloriana, imperterrita, urlava nel microfono "Torna, 'sta casa apettà a tte!". I fieri Luciani si erano intanto dispersi per la città, imprendibili. La notte prese a calare. Rimase sulla banchina del nautico Savoja solo Pasqualino 'o pazzo, piangendo calde lacrime : "E mò, chi se l'accatta cchiù 'o Calcio Napoli? E' la fine! E' la fine!". ***** Ecco, questo ho sognato stanotte,
donna Carmè, vorrei giocarmi i numeri..ammagari prendo qualcosa
e ci accatto io la squadra del Napoli a Pasqualino 'o pazzo...ma, ditemi,
voi li sapete interpretare i sogni? Che significa il sogno che ho fatto?...Vabbuò
che ieri sera me sentevo 'nu poco ''o stommaco pesante... sapete, donna
Carmè, m'ero magnata 'na 'mpepata 'e cozze e 'na pizza. Però,
che sogno strano! Voi, dite che è un sogno profetico? |