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L'intervento
ordinario a favore dell' industria italiana
A partire dal 1978, il Fondo per la ristrutturazione
e riconversione industriale ha finanziato 202 progetti di investimenti.
Dai dati raccolti sulla Gazzetta Ufficiale Italiana, risultano erogati
complessivamente 2.893 miliardi in contributi in conto interessi,
1.485 miliardi in mutui agevolati, e 938 miliardi in contributi
in conto capitale per le aree meridionali in base all'art. 69 del
Testo Unico.
Fra le aziende che hanno ottenuto finanziamenti il 63.4% ha la sede
legale nel Nord, il 6.4% nel Centro e il 7.9% nel Sud.
Dalla distribuzione regionale delle aziende per sede legale emerge
che più della metà di esse (53%) ha sede in Lombardia
e Piemonte.
In effetti la Legge 675/77, per quanto concerne il Fondo, ha "funzionato"
solo per la grande impresa, in particolare settentrionale e pubblica,
capace di muoversi su tutto il territorio nazionale, che ha potuto
accedere a quote maggiori di erogazioni grazie alla propria presenza
anche nelle aree meridionali.
Nel corso degli anni Ottanta le politiche di incentivazione alle
attività di ricerca e innovazione tecnologica nel settore
industriale hanno rappresentato una voce in crescita dei trasferimenti
dello Stato alle imprese. Ciò è ben evidenziato dai
contenuti della Legge N. 46 del 17 Febbraio 1982 con la quale ci
si prefigge di ovviare ai risultati tutt'altro che positivi della
legge precedente.