Evento Meridionalista
''NAPOLI CAPITALE''

Da "Il Brigante" del 7 aprile 2005 ( www.ilbrigante.com )

Una serata di sano meridionalismo ed un pubblico competente contribuiscono alla riuscita dell' evento oltre ogni previsione.
Napoli. Notevole successo di pubblico, soprattutto in considerazione del periodo elettorale e dell’orario pomeridiano, per l’iniziativa organizzata dal dott. Pietro Insalata ed alla meritoria e capace Associazione socio-culturale Spes, che si è svolta presso la Sala Consiliare della Circoscrizione Vomero del Comune di Napoli lo scorso mercoledì 31 marzo.
L’evento, dal titolo ”Napoli Capitale” si è articolato in due parti, una in video, l’altra dedicata a veloci relazioni per consentire gli interventi dell’attentissimo pubblico che non si è perso l’occasione, come vedremo più avanti.


Ad aprire i lavori, Mimmo Condurro, Presidente dell’Ass. Spes il quale, grazie al supporto video, ha illustrato le mo-tivazioni statutarie che caratterizzano la struttura da lui pre-sieduta, e che guarda con particolare attenzione alla solida-rietà, senza trascurare cultura e approfondimento delle te-matiche storiche del nostro Sud, come in questo specifico caso... La parola è passata, quindi, al “deus ex-machina” del-la serata, Pietro Insalata, che dopo i ringrazia-menti rivolti ai convenuti e a tutti coloro i quali hanno reso possibile la riuscita della serata, ha lasciato parlare il presidente della Circoscrizione Francesco Licastro, esponente dei Verdi che, dopo i saluti rituali, ha fatto proprio lo slo-gan stampato sulla brochure, che recitava: ”Conoscere il nostro passato per capire il presente e prepararci al futuro”.
D’altro canto, lo ha anche trasformato in operatività, concedendo la Sala che ha ospitato la manifestazione.
Ad introdurre il filmato Napoli Capitale, il direttore editoriale della testata multimediale “Il Brigante”, Gino Giammarino, che ha segnalato velocemente la necessità di una presa di coscienza di quello che è stato davvero il risorgimento e dei pericoli da evitare circa una trasformazione in oleografìa del brigantaggio e delle vicende storiche di cui fu vittima il Regno delle Due Sicilie, con pesanti proiezioni ancora oggi.
Così, si è passati alle bellissime immagini del corto, realizzato da quel serio professionista che risponde (anche se bisogna chiamarlo più volte…) al nome di Mauro Caiano della "VIP - Edizioni Grafiche", e che fu proiettato al Parlamento Europeo di Bruxelles il 4 novembre del 2003, suscitando notevole interesse nei presenti.
Difficile, per il moderatore Giammarino, riprendere il filo del discorso dopo le ultime commoventi parole dettate, sulle romantiche immagini del tramonto, dall’alfiere Ettore Di Meglio. Ma la serata non aveva nes-suna intenzione di mirare a facili commozioni e pietismi d’accatto, e d è bastato un combattivo nome a riportare tutti (tranne un misterioso “cittadino del mondo”) alla realtà: Marina Salvadore, la nota giorna-lista che ha realizzato i testi del volume allegato al video ”Preziosi delle Due Sicilie” e anima combattente-tutt’altrochepiangente del meridionalismo propositivo. E, come previsto, la Salvadore non ha impiegato molto, partendo dalla relazione prevista ”La storia negata e la dignità perduta” ad infiammare gli animi della platea, preparando il terreno per i successivi interventi del pubblico.
Sostituita la terza delle proverbiali sette camicie, il moderatore è riuscito a dare la parola all’avv. Alessan-dro Franchi il quale ha preparato un intervento molto interessante sul tema ”Lo stato di diritto nel Regno delle Due Sicilie” in quanto esterno alle solite dinamiche verbali che muovono gli adepti della “confrater-nita dalla lagrima facile”.
Si è, quindi, aperto il dibattito con il pubblico grazie al provvidenziale intervento del critico d’arte Maurizio Vitiello che ha sortito anche l’effetto, rivolgendo una domanda tecnica sull’opera in video, di consentire al moderatore di “stanare” il regista Caiano facendolo accomodare, finalmente e come meritava, al tavolo dei relatori (e facendone, successivamente, le spese…).
La discussione si è subito trascinata sui temi dell’anti-meridionalismo da parte del nord, ma, tutto sommato, il dibattito non è mai sfociato nel pressapochismo e nella superficialità.
Ma, va detto, che al pubblico presente, per le numerose presenze di spicco annoverate tra le quali il dirigente scolastico ed artista Franco Lista, dal 9 aprile in mostra al Ramo d’Oro, l’artista Maria Pia Daidone, il presidente dell’ass. “Parnea” Roberto Lodovici, l’arch. meridionalista Nando Dicè, il dott. Antonio Gentile della scuola politica “Guido Dorso” e Andrea Balìa, anima graffiante del meridionalismo (che ha potuto anche esercitare…) probabilmente va stretta la definizione di semplice uditorio. Più adeguato, forse, estendere la carica di relatori per lo spessore che hanno, essi stessi, aggiunto alla serata, per la riuscita della quale dobbiamo tutti ringraziarli ancora. (l. g.)






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