Napoli: Cappella Sansevero - Il Cristo Velato courtesy Mauro Caiano
La Cappella venne fatta costruire nel 1590 da Giovan Francesco di Sangro quale ricovero per un'immagine della Pietà ritenuta miracolosa (ancor oggi visibile in alto sulla parete dell'altare), dalla quale deriva la corretta intitolazione di Santa Maria della Pietà o Pietatella. Si deve al figlio del fondatore, Alessandro, la sua trasformazione nel 1608 in cappella per le sepolture della famiglia. L'aspetto attuale è opera della ristrutturazione settescentesca (1710-71) voluta dal principe Raimondo di Sangro. Eclettico personaggio dalle innumerevoli doti, trasformò la cappella in un "tempio" di cultura massonica, dalla complessa struttura iconografica. Di Antonio Corradini (la Pudicizia) e Francesco Queirolo (il Disinganno) sono i due monumenti dedicati rispettivamente alla madre ed al padre. Di Francesco Celebrano è lo scenografico rilievo dell'altare (Deposizione). La statua del Cristo velato (1753), al centro della navata, si deve a Giuseppe Sanmartino. Nella cavea sotterranea sono conservati due "scheletri", in realtà semplici "macchine-anatomiche", che tanto hanno contribuito alla diffusione di un'immagine favolosa del principe. (Francesca Del Vecchio)
dal sito http://www.cib.na.cnr.it/Napoli/Itinerario1/Sansevero.html