Napoli: Castel
dell'Ovo courtesy Mauro Caiano
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Il castello sorge sull'isolotto dell'antica
Megaride. Su questo sito il patrizio romano Lucullo fece erigere la sua
fastosa villa. Verso la fine del V secolo vi si insediarono alcuni monaci
basiliani, che vi fondarono il cenobio di San Salvatore, di cui sopravvive
oggi l'antica chiesa. In periodo ducale, sull'isolotto, che nel tempo
aveva assunto il nome del monastero, venne costruito un fortilizio e i
monaci vennero trasferiti altrove. Nel XII secolo i Normanni
scelsero il sito quale loro residenza ed affidarono all'architetto Buono
l'ampliamento della fortificazione. Risale a questo intervento
la torre detta appunto "Normandia". Un ulteriore rafforzamento
della struttura venne realizzato dagli Svevi. Nel XIV secolo comincia
a diffondersi l'attuale denominazione, dovuta forse alla pianta particolare,
anche se una leggenda fa risalire questo nome a Virgilio, che vi avrebbe
nascosto un uovo a cui sarebbero legate le sorti del castello. L'aspetto
attuale del castello risale alla ristrutturazione operata in periodo vicereale
a seguito dei danni riportati durante l'assedio del 1503. Alla fine del
XIX secolo venne realizzato, al di fuori della cinta muraria, un piccolo
borgo di pescatori. (Francesca Del Vecchio) dal sito http://www.cib.na.cnr.it/Napoli/Itinerario9/BorgoMarinari.html |