Organizzato dalla Delegazione di Terra di
Lavoro dell'Associazione Culturale "Movimento NeoBorbonico",
si è svolto a Casal di Principe, lunedì scorso, un interessante
convegno su "Il riscatto dell'agro aversano in un'inedita rivisitazione
della storia", presenti numerosi ed importanti relatori, affiancati
da autorità e politici locali, tutti impegnati nel compito di
recupero della memoria storica del Mezzogiorno.
Dopo il saluto del sindaco Francesco Goglia, campanilista dichiarato,
v'è stato l'intervento estremamente incisivo di Lorenzo Del Boca,
presidente Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, sul tema della lettura
corretta del controrisorgimento, causa di tutti i mali del Sud, dall'Unità
d'Italia in poi. Nadia Sorge, Dirigente Didattico di Casal di Principe,
ha esposto, invece, la necessità della diffusione della lettura
degli eventi di storia patria, scevri da imposizioni e tabù,
nel pieno rispetto della verità storica che delinea l'identità
di un popolo e il riscatto dalla menzogna e dall'oblio.
Hanno portato il loro saluto meridionalista, sostenendo appieno la tematica
del convegno circa il recupero dell'identità del Mezzogiorno,
Riccardo Ventre presidente della Provincia di Caserta - che orgogliosamente
ha sottolineato la sua discendenza dal partigiano Ventre, ucciso dai
sabaudi occupanti e passato alla storia ignominiosamente quale "brigante"
- Pietro Paolo Ferraiolo, vicepresidente del Consiglio Regione Campania,
con il deputato Gennaro Coronella, sostenitori e simpatizzanti dell'ideale
sul quale hanno continuato ad intrattenere il folto pubblico presente
Giovanni Corvino, storico locale, Gennaro De Crescenzo e Vincenzo Gulì,
massime cariche del Movimento NeoBorbonico, cui si deve l'ultradecennale
rivendicazione di ripristino di un Orgoglio Meridionale tristemente
sopito sin dal '900, e Sebastiano Ferraro presidente del Consiglio Comunale
di Casal di Principe, perfettamente concorde sullo scottante tema della
storia negata del Meridione.
E' stata poi la volta di Marina Salvadore, giornalista meridionalista
che ha presentato al pubblico l'evento già proposto nel novembre
scorso in anteprima assoluta al Parlamento Europeo in Bruxelles, e che
- attraverso un progetto editoriale dal titolo "I Preziosi delle
Due Sicilie", consistente nell'omonima pubblicazione da lei curata
ed abbinata al cortometraggio "Napoli Capitale" del regista
napoletano Mauro Caiano (anch'egli presente al convegno) - ha riportato
dopo 143 anni l'antica Nazione delle Due Sicilie, nostra patria storica,
al cospetto dell'Europa. E' seguita quindi la proiezione del cortometraggio
"Napoli Capitale"; primo documentario nella storia cinevisiva
ad affrontare il tema della verità storica, con un inserto storico
romanzato di commovente presa sul pubblico.
Il sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione, Stefano Caldoro,
visibilmente colpito dalle immagini e dai contenuti del filmato, ha
risposto all'invito di Marina Salvadore a fare in modo che nelle scuole
meridionali ai ragazzi sia data l'opportunità di studiare ed
approfondire le proprie radici e la storia VERA del territorio, promettendo
d'impegnarsi istituzionalmente, per raggiungere questo civile ed urgente
obiettivo.
Effervescente moderatore della serata, il casertano Pompeo De Chiara,
presidente della Delegazione di Terra
di Lavoro del Movimento NeoBorbonico.
Marina Salvadore