Progetto didattico"
Le nostre Radici" PREMESSA In conformità alle direttive della Riforma
"Moratti" per le Scuole d'ogni ordine e grado sul Territorio;
con particolare attenzione alle pressanti istanze federaliste della Nazione,
acclaratesi con l'approvazione governativa delle recenti modifiche alla
Carta Costituzionale - che si renderanno efficaci sin dall'anno 2006 -
maggiormente si attestano le necessità d'approfondimento delle
tradizioni, lingua e culture delle "piccole patrie" italiane,
nello studio del complesso e variegato schema delle Identità Regionali,
richiedendo urgenza nell'integrazione dei programmi di studio; in particolare
della Storia ante/'900, dell'Arte e della Storia dell'Arte, della Letteratura,
Lingua e Tradizioni locali, con espresso riferimento al patrimonio identitario
e culturale d'ogni realtà geopolitica pre-Unitaria, come rimarcato
anche dall'istituzione in illo tempora dell'organismo del Consiglio delle
Regioni presso il Parlamento Europeo. Una Regione quale la Campania, con millenni
di storia alle spalle, che ha irradiato la Civiltà nel continente
europeo, fulcro dell'antico bacino del Mediterraneo, luogo d'incontro
e scambio - in perfetto equilibrio - tra la cultura orientale e quella
occidentale, come quasi tutto il Mezzogiorno d'Italia, densa di arti e
tradizioni, di Primati nazionali, europei e mondiali conseguiti nella
Scienza, nella Tecnologia, nell'Industria, nella Politica, nelle Opere
Pubbliche…nonché ridondante della maggior parte dei siti archeologici
e storici tutelati in tutta Europa dall'UNESCO quale Patrimonio dell'Umanità,
non può essere insensibile alle motivazioni identitarie che le
nuove generazioni - futura classe dirigente del Mezzogiorno - necessitano
di acquisire ex novo, in netto contrasto con i soliti luoghi comuni sulla
"meridionalità", che da oltre un secolo e mezzo ha privato
dell'orgoglio identitario e del senso d'appartenenza - oltrechè
della consapevolezza di se'- generazioni e generazioni di meridionali,
qualificati nel panorama italiano esclusivamente quali "emigranti",
"briganti", "assistiti", "ignoranti", facendone
rifulgere unicamente il folklore popolare e negando loro, proditoriamente,
gli inconfutabili trascorsi, nonostante ancora ben supportati da certificate
fonti storiche e dalla presenza sul territorio di antiche vestigia. personaggi positivi e negativi delle diverse
epoche della loro Storia, senza inutili censure; cosa che sarebbe auspicabile
anche per noi, soprattutto per la storia negata del Mezzogiorno, poiché
la Storia d'Italia non si diparte esclusivamente dal '900, epoca dell'Unità,
ma dalle vicende dei mille campanili ed identità degli Stati Pre-unitari,
laddove si parlavano LINGUE diverse (in molti casi ridotte biecamente
alla qualifica di "DIALETTI") e dove diversi erano i costumi
e gli usi, le amministrazioni, gli eserciti, le tradizioni… All'inizio
del suo mandato, il presidente Carlo Azeglio Ciampi, pubblicamente dichiarò
di voler essere "IL PRESIDENTE DI TUTTI GLI ITALIANI", in virtù
della consapevolezza di queste diversità. PROGETTO Nel novembre del 2003, la VIP Edizioni Grafiche
Napoli, presentò in Bruxelles presso il Parlamento Europeo il progetto
culturale "I Preziosi delle Due Sicilie", che riscosse ampi
consensi presso quella autorevole platea internazionale e che, in seguito,
fu itinerante sul territorio italiano, presso alcune scuole, istituzioni,
associazioni, meeting & congressi, ecc.., conseguendo anche in Milano,
nel 2004, il Trofeo A.N.V.I. e, successivamente, durante un convegno in
Terra di Lavoro, l'approvazione del sottosegretario alla Pubblica Istruzione,
on.le Stefano Caldoro, nonché, di recente, il plauso del Comune
di Napoli - circoscrizione Vomero che nell'ambito del cineforum/convegno
"Napoli Capitale" ne decretava il massimo apprezzamento.. Il
progetto culturale, inteso quale "mostra itinerante" sulla meridionalità,
realizzata e prodotta in ogni suo aspetto da questa piccola, coraggiosa,
casa editrice autoctona, comprende l'edizione del volume di agile consultazione
"I Preziosi delle Due Sicilie" della affermata meridionalista
Marina Salvadore, in abbinamento al primo ed unico in assoluto documentario
tematico "Napoli Capitale" del noto regista televisivo Mauro
Caiano e, in quella sede europea, l'esposizione di dipinti dell'acerrano
artista-meridionalista Cuono Gaglione, formatosi all'Accademia napoletana.
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