Quand'ero bambina, papà mi raccontava storie di cavalieri ed eroi; soprattutto mi colpì la vicenda di un Comandante di Marina che durante un naufragio mise in salvo tutto l'equipaggio e preferì poi perire tra i flutti insieme alla sua nave... Pensatene pure quel che volete; dategli tranquillamente dello scemo a quell'onorevole signore d'altri tempi, impastato di eccessivo zelo e senso del dovere, che reputò infamante l'essersi persa la nave affidata al suo comando dall'intera Nazione. Certo, alla luce dei nostri giorni, il martire, il cavaliere e l'eroe diventano "cartoline del pubblico"...barzellette... personaggi dei fumetti... e chi non è in grado di snocciolare grani di dignità personale e di orgoglio patrio, con l'arma del sarcasmo, un po' d'aria di sufficienza e... l'allure di una tronfia autostima con riguardo alla propria "furbizia", cinge come l' elmo piumato di Scipio l'aura del Potente, ostentando al mondo lo spirito dell'intera Nazione.
Nell'eterna diatriba Nord-Sud, alla perenne ricerca dell'antico Orgoglio Meridionale, la sfilza dei luoghi comuni impera e lievita crassa, nonostante l'acclarato revisionismo storico che pareva dovesse abbattere i cancelli di ferro della menzogna risorgimentale circa la conquista del Sud e la Questione Meridionale.
Accentua notevolmente il divario la tracotanza dei fratelli padani che hanno conquistato negli anni recenti di coinvolgimento tricolorico istituzionale e sul mito di una gloriosa patria storicamente mai esistita un aeroporto a Malpensa, la Rai 2 a Milano, il treno "pendolino" a Gallarate (ndr. la Telecom ex SIP è già da sempre a Torino e la stampa, le banche, le industrie, le società ed altri ammenicoli son tutti allegramente sparsi alla solare ruota celtica del Nord). La guerra fredda tra il Su ed il Giù dell'Italia è quanto mai, proprio ora, conclamata anche se storicamente MAI dichiarata!
Quindi, noi di Giù sgraniamo il solito rosario di improperi, starnazzando come oche al grido di "ladri e papponi, invasori e colonialisti" diretto a quelli di Su, senza mai convincerci, una buona volta, che il sipario sulla scena del Meridione l'abbiamo calato noi, da soli, con le nostre stesse mani, tirando da noi le corde. A questo punto, considerato che gli uomini si giudicano dall'Azione e non assolutamente dalla Filosofia di vita, sarebbe invece d'uopo riconoscere che quelli di Su sono migliori di noi; molto più pratici ed attenti di noialtri, fattivi, concreti e squisitamente - a livello di classe dirigente - rappresentativi della loro realtà sociale e dei loro elettori. Costoro, in fondo, operano per lo sviluppo del territorio da loro amministrato e per il bene della collettività padana e, sinceramente, possiamo provare solo invidia per la fantomatica "Padania", poiché noi - in 144 anni di piagnisteo e vittimismo, pure se con qualche raro e masaniellico eroe - non siamo riusciti a produrre una classe dirigente fine a se stessa sul nostro traballante e smembrato COMUNQUE CONCRETO territorio.
Noi, gente del Sud, abbiamo purtroppo assimilato le perniciosità del servilismo feudale, le putredini nauseabonde prodotte dalla schiatta dei massari delle baronìe... abbiamo cambiato la pelle in vello, la seta di San Leucio in lana, seguendo in branco la pista del lupo...... abbiamo acquisito la mentalità omertosa, strisciando come vermi per cibarci dei resti dei lauti banchetti delle cosche... Senza dignità, senza orgoglio, senza personalità; nel più comodo anonimato ch'è certezza di "tranquillità", per gli ignavi ed i pigri.... Allora, che cosa pretendiamo di fare scagliandoci con acredine contro il vittorioso Nord,...guardandogli la pagliuzza nell'occhio e negando la trave ch'è nel nostro ?
La tris vincente che giocammo al nero al Galoppatoio di Agnano, tanti anni fa, ce la siamo ritrovata pari pari nella lista per le recenti europee e qualcuno dei cavalli che credevamo già bistecche digerite..... nonostante gli scandali e l'inverecondia del suo "disONOREVOLE" trascorso ha pure vinto la manche ed è salito sul podio, con "una faccia di corna" più tosta del piperno, con il camice immacolato del "candidus" ovvero candidato...... Candidamente, la plebe che finge d'avere memoria corta, ha acceso un "cerino" per festeggiare con le luminarie il ritorno sul trono ed ha fatto, gaudente, un "pomicino" (in camporella, come dicono al Nord)...perché la gente del Sud, non dimentichiamolo mai, è carnale, virile. Ha le bolas!....Eros e Tanathos!
Marina Salvadore (A.D. 2004-06)