"Il leader del Polo Berlusconi, da Napoli... bla bla bla... celebra il Primo Maggio e promette il solito milione e mezzo di posti di lavoro, in cinque anni...bla bla bla. All'invito dei centri sociali di lasciare Napoli, risponde che questa è "arroganza borbonica"...
Eh, no, caro Cavaliere, cara Sua Emittenza, caro Editore,caro Presidente-operaio, caro "Berlusconi transformer"... non ci siamo!
D'accordo con Lei, a prescindere dalla sudditanza da linee di partito di colore diverso, che quelli che non dovrebbero proprio celebrare la giornata dedicata alla Festa dei Lavoratori sono proprio i giovani dei centri sociali ed i disoccupati napoletani nonchè, come Lei asserisce, anche Rutelli che però il suo lavoro da "manniquen" e da attore protagonista ormai ce l'ha, anche se non è iscritto al Sindacato degli Artisti... va tutto bene, sin qui, se non fosse per quella nota stonata che le ha rovinato la sviolinata d'amore disinteressato per Napoli e per il Mezzogiorno. Se non ha cognizione della storia personale e delle origini patrie di quegli "sventurati" di napoletani che lei ritiene di amare così tanto e di voler aiutare a stare al mondo, civilizzandoli con altro lavoro per le commesse di aziende del Nord in terra nostra, non vada a perdersi nei sentieri oscuri della cultura, soprattutto della Storia ed eviti gaffes. Soprattutto, mi meraviglia che il responsabile di una serie di mezzi mediatici, atti a fare ed a diffondere cultura , sia da questa così lontano, ignorandola!
Su quale libro ha letto dell'Arroganza dei Borbone? Dal 1860 tutti i libri di scuola, dalle elementari alle Università, ci hanno detto di tutto e di più sui Borbone; ci hanno detto ch'erano bigotti, oscurantisti, retrogradi, mangiatori di lasagne, lazzaroni ma, giuro, tra tutte queste nefandezze di cui i Borbone si sarebbero macchiati, io personalmente non ho mai letto dell'accusa di "Arroganza" e considerato ch'io mi diletto di ricerca storica; soprattutto di revisione storica con riguardo proprio alla MIA e non SUA Patria , mi farebbe la cortesia di indicarmi l'opera denigratoria nella quale sono scritte cose tanto importanti che ignoro? E', per caso, il solito testo anonimo e "raro",sortito in gran profusione di cultura dalle mani di qualche editore giacobino o massone, liberale o savojardo?... E' stato forse partorito dalla fantasia di quei soliti che proprio l'altro giorno hanno firmato l'appello contro il suo Polo, a Torino...quei Padri della Patria, quali Galante Garrone e Bobbio, in buona compagnia spirituale di Montanelli?... Capirà bene, dottor Berlusconi, in quali difficoltà si trovi l'elettorato meridionale, dovendo scegliere turandosi il naso tra due Poli, tra due denigratori del Sud... e, comunque, mi consenta nel mio "piccolo" di dire la mia : quell'arroganza di cui non si trova traccia nella storia dannata ed a noi proibita dei Borbone, è tipica proprio di queste due grandi opposte fazioni, Polo Sud e Polo Nord, che, come lei ben sa sono culturalmente sterili e - con riferimento geografico - lande sconfinate di ghiaccio, dove non cresce un filo d'erba ma solo muschi e licheni, muffe della storia dei popoli del Globo delle quali ancora si cibano gli Ignoranti poichè, Sappia, l'Arroganza è insieme alla Presunzione figlia dell'Ignoranza!

Marina Salvadore (nel "giorno suddetto")