Inaudito! Poche settimane
fa, una "signora" meretrice di Milano che con il suo "onesto"
lavoro autonomo è riuscita a mettere insieme un bel patrimonio
immobiliare, ha vinto una vertenza contro il Fisco, poiché l'evasa
tassazione sul reddito( che non ha ovviamente mai denunciato) è
da ritenersi di per se', moralmente un risarcimento alla sua dignità
offesa, durante l'esercizio operativo del "mestiere".
La Corte di Cassazione ha invece sentenziato in fatto di STUPRO, qualche settimana dopo, stabilendo che il reato debba "minimizzarsi" nella sua gravità, quando si accerti che la minorenne vittima di STUPRO abbia già avuto una qualche "iniziazione" intima alle gioie di Venere ovvero non abbia più il requisito delle Vestali! Ora, stabilire un nesso logico tra i due casi è mera follia; soprattutto varcare i confini del morale/immorale/amorale ed addentrarsi nel campo minato della Dignità Umana è missione impossibile. Tutt'al più, dal grottesco confronto, se ne potranno cavare solo volgari barzellette e battute d'avanspettacolo, se non fosse che…LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI e che TUTTI DEBBANO OSSERVARLA… ma, onestamente, a noi sembra che Tribunali, Corte dei Conti, Cassazione e via dicendo somiglino sempre più alle diverse corsie degli ospedali psichiatrici. Che abbiano abrogato pure la Legge Basaglia e non ce ne siamo accorti, presi come siamo, quasi ipnotizzati, a guardare in Tv Prodi, Mastella, Berlusconi e Il Grande Fratello? Intanto, mentre questi ci seducono e ci distraggono con le loro pantomime, i Giudici imperversano e governano il Paese per i fatti loro…e continueranno a farlo all'infinito, qualunque sia il colore intermittente dei partiti al Governo! Ma chi giudica i Giudici? Perché non approvare l'istituzione di una Giuria Popolare, fatta da gente normale, non compromessa col sistema, che si esprima sulla vera moralità fornita dal buonsenso e dalla conoscenza diretta della vita quotidiana; spesso vittima di usurpatori, disonesti e delinquenti che il Sistema finisce col proteggere…Una Giuria Popolare mensilmente ricambiale, a sentenziare sulle sentenze emesse da Giudici, giudicabili come tutti gli altri comuni mortali! Nel caso della "signora" di Milano, il giorno dopo la sentenza, tante attempate lavoratrici a reddito fisso - qualcuna in procinto di pensionamento - tassata da sempre irrimediabilmente alla fonte, ha capito di aver sbagliato tutto nella vita: abbrutendosi nello schiavismo trentennale dei "travet", senza arte ne' parte, sacrificandosi per poter pagare il pigione di casa, le cambiali per l'arredamento e la CARTASI' con cui fare la spesa al "super". Non si vive di rimorsi ma senz'altro, accumulare sulla via del tramonto, con l'avvenenza sfiorita, le carni non più sode e la depressione incipiente, una serie di rimpianti per non aver avuto il coraggio di cambiare vita, dandosi alla "bella vita", immaginando redditi esentasse e spiritosamente essere definita "mondana" e non "impiagata" statale, conservando tutta la dignità sentenziata da un giudice…embè, è un duro colpo alla propria intimità! Invece, parrebbe non avere più dignità la ragazzina che stuprata, magari da un branco, senza testimoni, si ritroverebbe a carico le testimonianze degli amichetti del branco, pronti a giurare di averle fatto precedentemente la festa, uno alla volta, senza violenza, lei consenziente e appagata. Tanto, quale "perizia" - se non vera e propria tortura di vivisezione ulteriormente mortificante - potrà dimostrare se il requisito della Vestale era presente un attimo prima dello stupro? Eppoi, che senso ha? Se lo stupro lo subisse la signora "navigata" e detassata di Milano, non sarebbe ugualmente un reato perseguibile, una violenza? E la ragazzina stuprata, anche se sgarzolina e peperella, sessualmente matura, non è forse offesa nella sua Dignità, come - e di più - lo è la "signora di Milano" ogni volta che incassa senza fattura, lasciandosi oltraggiare per profitto? Mah! Marina Salvadore A.D. 2006-febbraio |