Era
bella, ricca e famosa. L'invidia degli Dei la spinse giù per
la scogliera. Nel suo antico oceano di vanità, tra ondate di
vodka e gocce di ansiolitici, fluttuando per le brume spumose di fragili
coppe di champagne, smarrì la corona di reginetta, bella fra
le belle. Francesca, sfuggì ai mostri terrestri e si precipitò
tra le sirene del piccolo golfo. Ora, incanta solo marinai e pescatori;
gente semplice e modesta, dal cuore tenero.. e muta è ormai,
come i compagni pesci. La notte di cristallo lì nel profondo
mare è fatta di silenzio e di stelle cadute. Lassù, alla
villa, voraci e inquieti si sbranano gli squali, nell'acquario. Marina
Salvadore (A.D.2001) |
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